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Per Jimin la scuola era un posto calmo e tranquillo. Era tra quei ragazzi che sedevano soli soletti, senza voler che nessuno disturbasse la loro calma.
Aveva sempre un libro tra le mani che lo accompagnava nelle buone e nelle brutte esperienze. È stato anche vittima di bullismo.

All'inizio quando venne, non conosceva nessuno e si sentiva disperso, quindi lo presero di mira.
Solo che Jimin, odiava la violenza. Odiava subire stando in silenzio. Lui sapeva ribattere, affrontare e se era troppo per lui, quel ragazzo dal viso angelico si trasformava in diavolo. Usava anche le mani senza temere le conseguenze.

Conosceva bene gli orari scolastici, e a meno che non gli avessero cambiati, tra un po' ci sarebbe stata la pausa, quindi era meglio iniziare ad andare.

Aveva promesso al minore che lo avrebbe aiutato e così farà.

Jungkook nel frattempo pensava a dove scappare. Voleva andarsene da lì al più presto possibile. Desiderava rifugiarsi tra le braccia del suo hyung e stare nella calma che riservava quel parco.

Uscí dalla classe cercando di nascondersi da tutti e tutto. Nel momento in cui credeva che c'è l'avesse fatta ed è lì che escono il gruppo dei bulli. Coloro che amano far del male per essere amati.
Ciò che fa più arrabbiare Jungkook, non sono i pugni che riceve, ma i sorrisi dei suoi coetanei che guardano quella violenza senza agire.

Jimin osservava nascosto dietro all'albero. Ovviamente appena entrò all'interno di quell'enorme scuola, notò tanti sguardi rivolti verso di lui e si sentí tremendamente in imbarazzo.
Video Jungkook venir cerchiato da coloro che credeva fossero i bulli.
Appena iniziarono a parlare con lui, il rosato tirò fuori il cellulare iniziando a registrare il tutto.

"Perché non parli, qualcuno ti ha mangiato la bocca?"
"No credo che a forza di infilarla negli altri, sia sparita"
"Che viso di merda"
"Come fai ad essere ancora vivo?"
Un pugno lo colpí in fieno stomaco e gli venne da far uscire tutto ciò che aveva mangiato stamattina.
Un'altro pugno lo colpí forte alla guancia destra facendo anche colare il sangue dal naso.
Urlò dal dolore e si inginocchiò per terra.
Stava per ricevere un calcio allo stomaco ma venne fermato.
Jungkook alzò la testa e per poco non rischiò di svenire.
Cosa diamine ci faceva Jimin li?

Il maggiore dopo aver registrato tutto il contenuto che gli serviva si disse che era il momento di reagire. Non voleva, anzi non sopportava assolutamente vedere quel ragazzo soffrire. Iniziò a provare un bel po' di affetto nei suoi confronti.
Andò li velocemente e fermò il ragazzo che stava per tirargli un calcio.

"Oho e chi è questo qui? Il tuo ragazzo? Sei venuto a proteggere il tuo amore?"
Quel comportamento era davvero da stupidi. Si iniziò a formare un cerchio di studenti curiosi di quello che stava succedendo.
"H-hyu-ng" disse Jungkook con la voce tremolante e ciò non fece altro che far arrabbiare ancor di più il maggiore.
"La voce c'è la ragazzi. La sentite quell'idiota sta parlando"
"Io invece credo che tu stia parlando troppo" disse Jimin prima di sferrargli un colpo e farlo cadere a terra urlante.
Si sedette a cavalcioni su di lui e lo prese dal colletto della maglietta.

Nel frattempo Jungkook osservava il tutto incredulo. Dove era finito il suo hyung, così tenero e delicato? Gli stava iniziando a far paura e Jimin non smetteva di colpire il ragazzo.

"Jimin ti prego fermati" fi la sua voce che fece ragionare il maggiore facendoli capire ciò che stava facendo. Si alzò, facendo due passi indietro, prese per mano Jungkook e iniziò a condurlo lontano da tutti quegli sguardi.

Avevano entrambi le lacrime agli occhi e nessuno aldifuori di Jimin poteva realmente capire. Capire il perché si fosse comportato in quel modo.

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Ho un'altro capitolo pronto, che dite lo posto?
Scusate gli errori. 💜

The park (Jikook) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora