A💜

770 65 6
                                    

La felicità sta nelle piccole cose.

Jungkook quel giorno si sentiva stranamente felice.
Si disse che forse quel ragazzo gli stava dando alla testa, ma, sotto sotto stava iniziando a piacergli.
Non sapeva ancora come definirlo quel sentimento.
Quando vedeva il rosato, sentiva un formicolio allo stomaco.
Erano quelle le farfalle allo stomaco di cui parlano tutti? Le farfalle che senti volare felicemente quando ti innamori o quando ti senti in dovere di amare quella persona splendida.

Si sentiva pieno di coraggio, pronto ad affrontare il mondo.
Sentiva che quel filo rosso lo avrebbe difeso e protetto.
Si alzò e senza perdere il sorriso si incamminò verso la scuola.

Jimin, era preoccupato.
Non riusciva a stare tranquillo.
Si torturava il labbro, tirava all'indietro i capelli e continuava a borbottare parole sconnesse.
Oggi era uscito di nuovo con i suoi migliori amici e anche loro avevano notato questo suo strano comportamento.
Era in un altra galassia.

"Jimin" urlò Taehyung così forte al suo orecchio che Jimin rischiò di cadere dalla sedia su cui era seduto.
"Cosa c'è perché urli?"chiese con la mano sul cuore dallo spavento preso.
"Sei sicuro di stare bene?" stavolta a parlare era Hoseok.
In quel momento Jimin, non sapeva cosa fare. Aveva voglia di lasciare i suoi amici li e correre da Jungkook.

E per la seconda volta si maledí di non avergli chiesto né il numero, né dove abitasse o frequentasse la scuola.
Il suo unico desiderio era quello che improvvisamente Jungkook apparisse da dietro gli alberi con un bellissimo faccino e sorridente.
Lo sperava.... ma era solo un desiderio.

"Sto bene ragazzi e no hyung non ho nulla seriamente"
"Mm parlaci allora del bellissimo ragazzo che è sbucato l'ultima volta dagli alberi."
Disse Jin beccandosi una gomitata da parte del suo ragazzo Namjoon.
Un gesto che Jimin trovò carino.

"Si chiama Jungkook... E ha diciotto anni. Cos'altro so di lui?" si chiese più agli altri che a se stesso.
"Lo..stai chiedendo a noi?" disse Yoongi cercando di trannenersi dal ridere, così come stavano facendo gli altri.

Jimin si mise le mani nei capelli e sbuffò in modo nervoso.
Aveva bisogno di assicurarsi che Jungkook stesse bene per riuscire a stare calmo.

Jungkook stava correndo, sorridendo goffamente tra gli alberi del parco.
Aveva ancora lo zaino scolastico e in mano teneva un sacchetto con dentro nocciole e kiwi tipici della stagione.

Era sicuro che avrebbe trovato il ragazzo lì.
Un giorno gli disse che non avendo trovato ancora lavoro, passava le sue intere giornate a fare ciò che ama nel parco.

Doveva sbrigarsi a consegnarli il sacchetto e ritornare a casa prima di sua mamma.
Vide il grande albero e sorrise ancora di più.
"Jimin hyung g-" venne interrotto non appena notò tutti i sguardi degli amici del suo hyung.

Jimin si alzò velocemente e sorrise avvicinandosi al minore.
"Kookie" sussurro dolcemente.
Jungkook cercò di togliersi l'imbarazzo che si era creato e si concentrò sul motivo per il quale era lì.

"Hyung. Tieni so che ami la frutta autunnale, quindi ti ho portato questi frutti e spero che ti piacciano."
Gli porse il sacchetto.
"Oh Kookie grazie... Mm vieni ti va di unirti a noi?"
"Oh no, mi dispiace devo correre a casa. Ci sentiamo" "-aspetta dammi il tuo numero."
Si diedero il numero e Jimin si ringraziò per essersi ricordato del numero.
Jungkook non sa da dove ottenne il coraggio, ma si avvicinò a Jimin stampandogli un bacio in guancia,facendo stupire anche il rosato.

Si voltò verso i suoi amici tutto rosso in viso e si mise seduto.
"Ohoo il nostro Jimin innamorato" disse Namjoon imbarazzandolo ancora di più.
"Ma è bellissimo, non lasciartelo scappare."
"Vi vedo bene insieme."
"Ah" disse Taehyung sognatore mettendosi la mano sul cuore.
"Basta ragazzi basta. Tenete sono così generoso che condivido con voi le nocciole."

Si riempì la bocca cercando di nascondere l'imbarazzo e non riuscendo però a dimenticare il bacio appena ricevuto.

The park (Jikook) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora