Pov. Taehyung
Socchiudo gli occhi lentamente, ancora buio, non ne posso più, non so neanche quanto tempo sia passato, so solo che alla fine sono svenuto e riaprire gli occhi in questa lurida stanza è ancora più orribile.
Sono ancora umido quindi non dev'essere passata più di ora o forse due ma i gemelli non ci sono, non sento nulla intorno a me se non quelle urla che mi stanno facendo impazzire.
Vi prego basta.
Jungkook, ho bisogno di te, non resisto più, avevi ragione, io non sono pronto a tutto questo.
Spero ancora che in qualche modo lui mi senta che venga qui ma ogni minuto, secondo, attaccato con delle catene ai polsi mi sta uccidendo.
Scuoto le braccia provando a liberarmi, a romperle, sono un vampiro cavolo, dovrei riuscirci ma ho come l'impressione che non sia normale ferro o semplicemente sono io che sono troppo debole adesso.
"Si è svegliato finalmente" Enea, questa voce sarà la protagonista dei miei incubi a lungo, ne sono certo.
La porta si apre lentamente ma subito dopo vedo una figura un po' più alta di lui, appena alle sue spalle.
"Grazie Enea, torna pure di sotto, ci penso io" questa voce, ho già sentito questa voce.
Non riesco a vedere il suo volto almeno fino a quando non accende quella luce tenue che sembrava quasi sporca.
"Chi sei?" il suo viso sembra dolce e tranquillo ma dovrei imparare a non fidarmi del mio prima pensiero, ho sempre sbagliato.
Come con Jungkook che credevo stronzo e pieno di sé, ora invece lo amo da impazzire.
"Non serve che tu sappia il mio nome non trovi Taehyung?" alza lentamente il mio viso con una mano costringendomi a guardarlo negli occhi, li trovo ancora dolci e buoni eppure dalla sua espressione capisco che si sta solo divertendo a vedermi in questo stato.
"Tu sai il mio, mi sembra equo sapere almeno il mio nome di uno degli stronzi che mi sta facendo tutto questo" dico con rabbia scuotendo di nuovo le catene ma sento solo i miei polsi andare a fuoco.
Fa un passo indietro e guarda la stanza come se fosse la prima volta che la vede "si forse -dice con tono annoiato- ma prima dimmi cosa ne pensi?" riporta lo sguardo sui miei occhi.
Sta scherzando?
Cosa ne penso?
Del fatto che sono stato appeso, torturato e umiliato?
Non gli rispondo e lui annuisce come se invece l'avessi fatto "riformulo la domanda -incrocia le braccia al petto ed ora il suo sguardo è curioso- cosa ne pensi dell'essere un vampiro?"
Spalanco gli occhi perché so a cosa vuole arrivare, vuole che io odi tutto questo, il problema è che lo sto facendo, non la mia scelta solo la situazione ma so bene che si è creata solo perché, appunto, sono un vampiro.
Ma amo Jungkook e farei di tutto per restare con lui, col tempo accetterò anche tutti questi cambiamenti.
Non sembra infastidito dal fatto che sto aprendo bocca e continua a parlare come se tanto già sapesse ogni cosa.
"Sai infondo la tua vita era perfetta no? -si appoggia con la schiena al muro dietro di lui- una buona famiglia, una bella casa e nell'arco di un paio d'anni avresti finito gli studi lavorando magari per qualche compagnia che ammiri e che ti piace" mi mordo il labbro con forza non volendo fargli capire nessuna delle mie emozioni ma il fatto che lui sappia tutte queste cose mi spaventa, soprattutto perché ha nominato i miei genitori.
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•°My Blood Is For You°• ||Kookv
VampireTaehyung si trasferisce a Seoul cercando di trovare la sua strada e dare un senso alla sua vita che se pur apparentemente perfetta non lo soddisfa ma a stravolgere completamente i suoi giorni sarà il suo vicino di casa che nasconde un'enorme segret...