Chapter 34.

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Pov. Jungkook

così che deve finire amore?"

I miei occhi non riescono a staccarsi dal suo viso, non è lui, non è Taehyung, non è il ragazzo che amo.

L'hanno reso impotente, vittima del nostro istinto più puro e feroce, la linea che ci divide dall'essere dei mostri è sottili e plagiare la mente di un vampiro ancora troppo umano è la cosa più semplice, loro lo sapevano, Enea lo sapeva e hanno colto l'occasione perfetta per realizzare una macchina meravigliosa e letale.

Sapevano che non gli avrei mai tolto neanche un singolo capello ma se non uccidi vieni ucciso, senza alcuna sfumatura, stanno così le cose.

Il forte vince sul debole e in questo esatto momento il debole sono proprio io.

Amare rende deboli, tante volte ho sentito questa frase nei film, nei libri e uscire dalle labbra della persone, eppure, non ci avevo mai creduto.

Pensare che una persona, possa rendermi inerme davanti a un pericolo o semplicemente che possa farmi cadere pur di non fare una scelta sbagliata era un assurdità per me.

Ma adesso, stavo cadendo e la consapevolezza di questo fa male.

Volevo solo avere più tempo, buffo come un essere immortale voglia tempo ma in questo momento guardando gli occhi rossi e vuoti di Taehyung, mi rendo conto che il tempo è l'unica cosa che voglio.

Baciarlo per ore mentre continuo a fargli solletico sui fianchi, litigare su chi dove dormire sul lato sinistro del letto e col tempo realizzare ogni suo piccolo sogno.

Si volevo proprio questo, vederlo felice e invece per il mio egoismo ho lascio che un piccolo umano rinunciasse alla sua vita per averlo accanto trascinandolo in un modo crudele, fatto di ormai vampiri stanchi della loro esistenza vuota e sola.

Ma il passato ormai è stato scritto e il mio presente lo vuole di nuovo tra le mie braccia.

Di scatto ribalto le posizioni e blocca i suoi polsi sulla testa contro la porta stringendo, incastro i miei occhi con i suoi guardandolo seriamente ma le lacrime tradivano ogni mia espressione.

"Ti prego taehyung, sono io -distoglie lo sguardo, scuotendo subito dopo forte la testa- TAEHYUNG" non volevo urlare per non farlo agitare ma sembra che invece qualcosa in lui si è smosso.

Il suo sguardo ha vacillato.

Lentamente faccio un piccolo sorriso e provo a togliere una mano dai suoi polsi tenendoli con una sola ma lui in questo momento non sta facendo alcuna resistenza.

"Piccolo -con la mano libera alzo il suo viso per farmi guardare- sono io, sono Jungkook, ti prego guardami" sussurro con ancora le lacrime che bagnano il mio viso.

Ma non m'importa, lui può vedermi in tutti i modi, avere anche quel poco che restava della mia anima, non m'importa, voglio solo che si svegli da questa bolla.

"Kookie"

Spalanco gli occhi, lui non ha mosso le labbra, mi ha parlato di nuovo con la mente.

"Amore -mi esce come un singhiozzo e il suo sguardo vacilla di nuovo- ti prego reagisci, ti prego" non avrei mai detto che sarei finito col pregare qualcuno, per piangere in questo modo per qualcuno.

Ma ancora, non m'importa, lui deve tornare da me.

"Kookie" sorrido appena sento quel nomignolo uscire dalle Sue labbra e per un secondo i suoi occhi sono tornati vivi, dolci e.. tristi..

Ma a quanto pare ogni mia convinzione, ogni mio tentativo di mettere le cose apposto è destinato a fallire.

Quella scintilla morì all'odore del sangue.

•°My Blood Is For You°• ||KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora