Chapter 48. (prima parte)

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Pov Taehyung.

"Sei libero Jungkook"

Silenzio, intorno a me non sento più nulla, il mio corpo sembra reagire da solo, ancora una volta lo lascio fare con un'unica differenza, quello che sta facendo mi piace così tanto.

Con uno scatto veloce, una velocemente che non ho mai usato lascio la mano di Jungkook scagliandomi contro Namjoon, alzo il viso verso il suo godendomi quell'espressione confusa che dura per solo un secondo perché non gli do neanche il tempo di provare a fermarmi.

Trafiggo il suo petto col Kunai piantandolo all'altezza del cuore senza centrarlo o meglio centrando solo la sua superficie.

La sua espressione ora è di puro dolore, la stessa che ha inflitto a Yoongi.

Sapevo che avrebbe fatto qualcosa, lo sentivo, ho osservato ogni singola mossa ma è stato troppo veloce.

Posso ucciderlo, mi basta spingere questa lama più in basso e morirebbe all'istante ma ormai ho capito che la sua morta inciderà su Jungkook.

L'ultima cosa che voglio è che ci tormenti anche da morto.

"Sapevo che avevi qualcosa in mente" lo spinge contro il muro senza estrarre l'arma sorridendo alla sua espressione agonizzante.

"J-Jungkook" dice a fatica e porta le mani sulle mie per provare a farmi mollare la presa ma in risposta affondo di più il Kunai nel suo petto.

"Oh tranquillo, lui è l'unica ragione per cui tu sei ancora vivo" giro il viso e quello che vedo sempre surreale.

Sembrano tutti così lontani, come se non ci fossero davvero.

Jimin è al fianco di Yoongi, stanno piangendo, si stanno sussurrando qualcosa o semplicemente sono soltanto io che non riesco a sentire loro.

Jungkook è immobile, la sua mano trema, riesco a vederlo perfettamente e il suo sguardo assente è sul ragazzo steso a terra.

Per quanto riguarda Iris, lei sta osservando me, sembra l'unica che si sia accorta di quello che sta succedendo a pochi passi da lei eppure non dice nulla, non fa nulla, sta semplicemente lasciando carta bianca a me.

"Ora io e te facciamo un giretto" lo costringo a camminare fin fuori casa ma come cade a terra sbuffo.

"Oh andiamo pensavo che fossi più forte, non dirmi che mi tocca prenderti in braccio" lui mi guarda male e io ridacchio per poi sollevarlo da terra.

"Che cosa stai facendo -dalla sua voce capisco che si sta già riprendendo, non va bene- mettimi giù" ignoro le sue parole e inizio a correre verso un posto preciso.

Lo ucciderò

Nel giro di pochi minuti riconosco quel punto della foresta che ormai non vedo da quasi quattro mesi, salto giù dall'albero e butto a terra Namjoon che subito prova a rialzarsi.

Metto un piede sulla sua spalla e lo spingo di nuovo a terra.

"Sta giù -mi piego un po' e gli strappo il Kunai godendomi il suono del suo urlo- male?" sorride innocentemente sotto il suo sguardo pieno di dolore e rabbia.

"Bel posto vero?" Indico gli alberi rimettendomi dritto.

"Qui un biondino del cazzo ha deciso di iniziare questo inferno" faccio scrocchiare il collo e subito dopo trafiggo di nuovo il petto di Namjoon con uno scatto veloce facendolo urlare ancora.

"Hai fatto scappare gli uccellini" dico col broncio.

So bene che ormai sta vendendo fuori quel lato di me che è nato solo grazie a loro, quindi dargli un assaggio è il minimo che io possa fare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 04, 2020 ⏰

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•°My Blood Is For You°• ||KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora