Chapter 27.

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Pov. Yoongi

Era passata quasi una settimana da quando avevo ritrovato Jimin e ancora faticavo a crederci.

La sua voce che chiama il mio nome è la cosa più bella che io possa ascoltare, non ci siamo mai staccati, io prima vivevo col Clave ma per il momento Jungkook è a casa di Taehyung per lasciare un po' di spazio a noi sapendo benissimo che è l'unica cosa che vogliamo ora.

Ore e ore solo noi due, come una volta.

"A cosa pensi?" Sento sussurrarmi all'orecchio prima che due braccia circondano la mia vita da dietro.

"Al fatto che non ancora tu mi abbia chiesto il motivo del mio gesto? -sospiro- e niente su ciò che so di loro" mi giro lentamente e lo guardo negli occhi.

In questi anni è cambiato molto, il Jimin che conoscevo non si nutriva degli umani, aveva paura di tutto, persino di sé stesso.

O forse solo di quello..

Ma adesso è totalmente un altra persona, più freddo, forte, persino la sua camminata è diversa.

Ora e sicuro di sé, sa ciò che è in grado di fare e ne va fiero.

Molti forse vorrebbero solo il loro primo e unico amore, esattamente com'era ma questo Jimin mi fa impazzire e ancora di più l'idea di conosce qualcosa di nuovo su di lui.

"Lo sai perché -dice serio- non m'importa il motivo, quello che hai passato mi interessa e si voglio sapere tutto ma non voglio forzarti" stringe la presa e lascia un bacio sul mio collo.

"Una volta che parlerai, Sarà guerra -sussurra scendendo più in basso e io stringo tra le dita la sua maglia- e non voglio che tu debba affrontare tutto questo adesso"

Di scatto gli alzo il viso e lo bacia mordendo il suo labbro che tiro subito dopo.

"Non trattarmi come l'umano di ottant'anni fa -sussurro sulle Sue labbra- non lo sono più, ora sono come te, forte come te e farò tutto quello posso per farla pagare al Clave"

Fa un sorrisino e mi spinge  contro il muro "mi fai impazzire quando fai così -mi bacia di nuovo ma facendo quasi solo sfiorare le nostre labbra- perché ormai io non sono più il tuo vampiro debole e buono" mi guarda negli occhi facendo diventare i suoi rossi.

"Sono il mostro che avevo paura di diventare"

Si stacca da me e io lo seguo con lo sguardo.

"Ora dimmi tutto Yoongi -si siede sul divano- e li ucciderò per quello che ti hanno fatto -si blocca per un secondo-  che ci hanno fatto" dice con rabbia e io lo raggiungo sedendomi al suo fianco col corpo girato verso di lui.

"Non sei un mostro, sei solo cambiato, un mostro non aspetterebbe che io mi addormenti per guardarmi e stringermi tutta la notte -mi prende una mano e io intreccio le dita- un mostro non direbbe costantemente al proprio ragazzo che lo ama solo perché convinto che lui non lo sappia più" mi avvicino di piu a lui e gli giro il viso verso il mio.

"Sei lo stesso Park Jimin che mi ha salvato da una vita fatta di sofferenza, che mi ha fatto provare amore -sorride e abbassa lo sguardo- il mio primo bacio, la persona per cui darei tutto e che dopo anni e anni rimane l'unica che io considero, casa, felicità, famiglia" gli stringo la mano e lui rialza lo sguardo.

È così bello quando sorride..

"Sei solo più forte, hai solo accettato quello che sei ma guardati -sorrido a mia volta- stai sorridendo come un bambino alle mie parole, hai gli occhi che luccicano -con l'altra mano gli accarezzo la guancia- non sei un mostro sei solo un ragazzo innamorato che ha sofferto fin troppo"

•°My Blood Is For You°• ||KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora