Chapter 36.

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Pov. Taehyung

Silenzio, questo è tutto ciò che riesco a percepire intorno a me, non sento neanche dolore, tristezza, sete.

Il mio corpo sembra aver perso l'anima.

La stessa anima di cui mi parlava Jungkook, non ho mai capito fino infondo cosa intendesse, pensavo che vista la sua età, la sua mente mantenesse ancora principi e credenze ormai vere solo per pochi.

Ma adesso è diverso, l'anima che sento di aver perso è quella che mi faceva sentire vivo.

Quella che sorrideva alle carezze di mia madre, quella che si divertiva a vedere i proprio genitori bisticciare come due adolescenti e quella che arrossiva a ogni misero tocco del ragazzo che ama.

Non so neanche più da quanto tempo sono qui, so solo che stavo vivendo in un incubo che io stesso ho creato, parte di me diceva di fermarmi, di non ascoltare i miei istinti, l'altra non riconosceva neanche più le urla o meglio le bramava.

Sangue, l'unica cosa che volevo era sangue, come un tossicodipendente disposto a perdere tutto per un misero grammo, eppure capisco di aver perso me stesso quando nel realizzare tutto questo non provavo niente.

Adesso nessuna emozione mi sfiora, mi sento come granello di sabbia tra i tanti, completamente inutile.

Ricordo perfettamente anche di aver attaccato Jungkook, il mio cuore piangeva, la mia mente urlava ma il mio corpo agiva da solo e nonostante tutto la mia piccola fiamma, quella che ancora arde dentro di me esiste solo per l'amore che provo per lui e non lascia che io mi arrenda, col passare delle ore, tutto ciò che ho intorno diventa limpido.

E sapere il mio ragazzo privo di ogni speranza è come una folata di vento che accende la mia.

Non lo lascerò cadere nelle loro mani, ho capito quanto questo mondo sia orribile, quanto quell'umanità che tanto mi opprimeva adesso sarebbe un lusso ma non ho intenzione di rimpiangere la mia scelta.

Perché prima di aver scelto questa vita, ho scelto lui e farei qualsiasi cosa per conquistare il nostro dannato per sempre.

Non ho intenzione neanche di morire, di dargliela vita, quel vampiro muscolo dal sorriso dolce ha bisogno di me e sta volta devo proteggere io lui, devo fargli capire che ogni peso che porta sulle sue spalle può passarlo anche me, non è più solo, non deve sentirsi responsabile di ogni cosa perché in tutta questa storia Jungkook è stato l'unico a mettere da parte ciò che prova per darmi la possibilità di avere una vita normale e facile.

Non ha mai provato a convincermi, pur sapendo che mi avrebbe perso un giorno, io ho voluto tutto questo e adesso non lascerò che degli stronzi psicopatici mi rovinino la mia nuova vita più di quello che già hanno fatto.

Solo che adesso non riesco ad aprire bene neanche gli occhi, mi stanno stremando, vorrei sul serio avere la forza di poter fare qualcosa al più presto ma solo legato, debole e continuano a bagnare il mio corpo in modo che ogni ferita non guarisca finendo solo col farne delle altre.

Sto cercando di capire se ci sia qualcun altro nella stanza ma non sento assolutamente niente, strizzo gli occhi e poi lentamente gli apro del tutto, all'inizio vedo tutto sfocato e buio ma come riesco a mettere a fuoco quello che ho intorno mi accorgo di una figura seduto contro la porta col viso verso l'alto.

Jungkook..

Non si accorge subito di me, sembra totalmente perso, dalla sua espressione capisco che neanche i suoi stessi pensieri riescono a occupare la sua mente.

Questo fa male, non l'ho mai visto così, tutta questa situazione voglio poterla sopportare e andare avanti ma ho bisogno anche per un secondo che lui mi dica che tutto andrà bene, poi al resto ci penserò io.

•°My Blood Is For You°• ||KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora