Chapter 41.

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Pov. Taehyung

"Jungkook"

È un fottuto sogno, incubo, lui non può essere qui.

"Taehyung" mi basta sentire il suono della sua voce per capire che tutto questo in realtà è reale, che non posso più scappare.

Non riesco a capire ciò che provo, dopo due mesi ero sicuro che nonostante il dolore che sento ogni volta che penso a lui, ogni volta che qualcuno nomina il suo nome, di iniziare a sopportare ogni più piccolo peso che mi porto dentro, eppure mi sono bastati meno di cinque minuti, il mio nome uscire dalle sue labbra per sentire quel vuoto dentro di me più grande di quanto fosse prima.

Il suo sguardo e fissò sulla mia figura, forse sta aspettando che io dica qualcosa ma esattamente cosa dovrei dire?

Urlargli contro?

Piangere?

O andare via?

Potrei aggiungere altre mille opzioni ma la verità è che mi sento bloccato, dalle mie labbra anche se volessi non uscirebbe una sola e singola sillaba e le lacrime nei miei occhi forse per lui sono già abbastanza.

Mi sono ripromesso di non piangere più e dove cercare in tutti i modi di mantenere fede alle mie parole, non posso e non voglio che lui mi veda di nuovo debole.

"Stai bene?" ancora una volta non apro bocca e lui sospira anche se a me viene da ridere a questa domanda.

Come può chiedermi se io stia bene, dopo quello che il Clave mi ha fatto e quello che lui mi ha fatto ma non credo che abbia capito fino in fondo quanto mi ha fatto male.

"Taehyung ascol-" si blocca notanto che a un suo passo avanti scatto in piedi cercando di allontanarmi ancora nonostante mi sia impossibile per il muro dietro di me.

"Va bene, ho capito" sospira e abbassa lo sguardo verso il vampiro steso a terra privo di vita.

Si abbassa esaminando il suo volto e come un idiota non riesco a togliergli gli occhi di dosso pensando a quanto sia meraviglioso, sono passati solo due mesi eppure lo vedo diverso.

I suoi capelli sono più lunghi e leggermente mossi, totalmente vestito di nero con abiti più eleganti ma questo per me è solo un ulteriore ricordo che lui ormai fa parte del Clave.

Jungkook fin dal primo giorno che l'ho incontrato, si è sempre vestito in modo semplice e comodo, adesso sembra tutta un altra persona.

Buffo come sul serio l'abito fa la persona, un detto idiota a parer mio ma in questo momento è dannatamente vero.

Alzo gli occhi al cielo e il silenzio tra noi due è opprimente anche se so che uno scontro tra noi non porterebbe nulla di buono.

"Cazzo è del Clave" a quelle parole riabbasso lo sguardo su di lui e lo vedo tenere la mano del vampiro ai suoi piedi dove noto un piccolo segno, molto probabilmente inciso col fuoco appena sopra il suo pollice.

Jungkook si alza velocemente e si porta le mani tra i capelli sospirando più volte.

"Mi dispiace" sussurro rendendomi contro delle mie parole solo dopo ma è la verità, se fossi stato più forte sarei riuscito a difendermi da solo e per quanto io non voglia ammetterlo sono preoccupato per lui.

Non voglio che gli facciano del male, che debba pagare per colpa mia.

Lui mi ha fatto male ma questo non toglie il fatto che io sia ancora follemente innamorato di lui.

L'amore vero, quell'amore dove due persone farebbero di tutto per l'altra non si può scordare e annullare dopo poco tempo e forse neanche una vita intera può farlo.

•°My Blood Is For You°• ||KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora