Chapter 32.

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Pov. Jungkook

Due settimane dopo

"Quindi sarebbe questo il tuo piano?" ruoto gli occhi sentendo di nuovo la ragazza al mio fianco rispondermi che sarebbe andanto tutto bene ma io stavo solo impazzendo ormai.

Taehyung è lì da quasi venti giorni e io non sto facendo assolutamente nulla.

Quel giorno ero così convinto del mio piano, la rabbia dentro di me sapevo che mi avrebbe portato davvero a fare quel gesto fino a quando non ho incontrato una vampira che mi ha messo il bastone tra le ruote o meglio mi ha fermato dal fare una pazzia.

Flashback

Bloccai la ragazza al muro, i miei occhi erano rossi e i canini risplendevano sotto la luce della luna, ero pronto a morderla, sentivo già il sapore del sangue sulle mie labbra se solo i miei sensi non si fossero attivati al suono dei passi di una persona.

In pochi attimi vidi una ragazza lanciarmi contro qualcosa e mi spostai velocemente ma se non l'avessi sentita mi sarei ritrovato con un Kunai piantato nel cranio.

"Ma che diavolo -lasciai malamente la ragazza a terra che non perse un secondo per scappare da me, la lasciai andare, tanto nessuno le avrebbe mai creduto- chi diavolo sei?" velocemente la raggiunsi ma fui sbattuto contro il muro con un altro Kunai vicino al mio collo.

Aveva un sorrisino inquietante sul viso e i suoi occhi cambiarono colore, da un nero più scuro del cielo a un rosso acceso, avevo già capito fosse una vampira, i suoi movimenti erano troppo veloci per una semplice umana.

"Jeon Jungkook se non sbaglio -spinge il Kunai di più contro il mio collo graffiandolo- si può sapere che diavolo ci fai nel mio territorio?"

Mi morsi con forza il labbro, come faceva a sapere chi fossi?

E inoltre questa cittadina appena fuori Seoul non fu mai presa da nessuno.. o almeno lo credevo.

"Non sapevo fosse la tua zona di caccia ma se non abbassi il tuo giocattolino sarà di nuovo terra di nessuno in un'istante"  lei ridacchiò sentendomi e subito dopo abbassò l'arma facendo un passo all'indietro e solo all'ora la guardai meglio.

Era molto bella, un taglio a mandorla meraviglioso, il suo stile assomigliava molto a un personaggio di un anime e i suoi capelli erano tra il viola e il lilla.

"Chi sei?" mi staccai dal muro e dovevo ammetterlo, ero impaziente, volevo sapere chi era, conoscevo tutti in queste zone ma lei non l'avevo mai vista in vita mia.

"Yoshida Iris" in un istante riprende Il Kunai che mi aveva lanciato prima e lo infila nella fodera che aveva legato alla coscia, facendo lo stesso con l'altro.

La sua voce sembrava dolce ma con un forte accento giapponese e il suo cognome infondo mi confermava la cosa anche se il suo nome non era affatto asiatico.

Stavo per parlare di nuovo ma la sua voce mi bloccò "so che stai cercando il tuo ragazzo ma non azzardarti a toccare gli umani del mio territorio o nessuna motivazione sarà sufficiente a non farti staccare la testa" sembrava minacciosa ma poi mi sorride.

•°My Blood Is For You°• ||KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora