Chapter 42.

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Pov. Jungkook

Alzo lo sguardo verso il sole che sta sorgendo e osservo ancora una volta la mia vecchia casa.

Dopo aver riaccompagnato Taehyung avevo deciso di restare un altro po', volevo godermi quell'ambiente così familiare che prima non sopportavo più di tanto.

Troppe persone, troppe famiglie con bambini sfrenati, piagnucoloni e soprattutto le numerose vecchiette pronte a trasformarsi nelle figlie di severus piton a ogni regola, da loro imposte, infrante.

Tutto questo però, adesso mi manca così tanto.

A volte vorrei semplicemente tornare ad essere umano, una vita normale, fatta anche di sacrifici, dolori ma con la bontà delle persone sempre accanto.

Il mondo dei vampiri è diverso, ognuno di loro ha una storia atroce dietro e l'immortalità, il potere, la consapevolezza di essere più forti finisce col farti perdere e accantonare anche i valori più nobili.

Sangue, sopravvivenza ed essere al di sopra degli altri erano e sono le cose fondamentali e per ottenerle ogni vampiro è capace di tutto.

L'avevo visto in Jimin, dolce e buono la prima volta che lo vidi da solo in quella foresta.

Il dolore l'aveva logorato e col tempo quella bontà che possedeva cambiò, lasciando il posto alla rabbia, alla crudeltà.

Jimin aveva un anima pura ma avvolti dall'oscurità sono proprio i puri di cuore a diventare i più pericolosi.

Ed io sto lasciando che l'oscurità s'impossessi di Taehyung.

Non posso più perdere altro tempo, questa storia deve concludersi.

Per indebolire un branco di lupi si deve uccidere prima l'alfa e nonostante il Clave si ostini a ripetere che non c'è alcun capo, in realtà, ognuno pende dalle labbra di una sola persona, Namjoon.

Lui sarà il primo a morire.

Lentamente mi alzo dal tronco su cui ero seduto e do un'ultima occhiata prima di girarmi per tornare dal Clave.

Tutto mi sarei immaginato una volta davanti al palazzo ma non di trovare Hoseok a darmi il benvenuto.

"Si lo so, dovevano essere due ore ma ho avuto un imprevisto" dico senza neanche guardarlo e lo supero ma le sue parole mi bloccano.

"Non ti stavo aspettando per questo, Namjoon ti vuole, sai è arrabbiato, parecchio, io starei attento, pensi che lui non ti ucciderà e forse hai ragione ma -ridacchia divertito- a volte la morte è più dolce di ciò che è in grado di farti se vorrà punirti" mi supera a sua volta e resto a guardarlo divertito anch'io.

Quella faccia da cavallo pensa sul serio di avermi fatto paura ma su una cosa ha ragione.

Non so di cosa è in grado di fare Namjoon ma neanche loro conoscono me.

Ho fatto una promessa al ragazzo che amo e io mantengo sempre le promesse, ad ogni costo.

Ancora prima di  rendermene conto sono nel corridoio che porta alla grande stanza dove solitamente è Namjoon.

Osservo i quadri sulle pareti e se all'inizio ero affascinato da loro adesso mi disgustano.

Se non andrò via da qui finirò sul serio con l'impazzire.

Sospiro prima di poggiare la mano sulla maniglia color oro che subito dopo abbasso per entrare in quella stanza.

Lascio che la porta si chiudi alle mie spalle e osservo il profilo di Namjoon, ha le braccia incrociate e lo sguardo verso la foresta che si intravede dalla finestra.

•°My Blood Is For You°• ||KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora