Baby Boy ➳ Yoonmin

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"Yoongi se dovesse mai accadere qualcosa tra noi due...",interruppe la frase, alzai lo sguardo precedentemente posato sullo schermo del telefono, "voglio ringraziarti per tutto quello che stai facendo per me", sorrise Jimin prendendomi le mani, "mi fai sempre sentire completo e unico",mi guardò dritto negli occhi, riuscivo a vedere un piccolo luccichio nelle sue iridi,sorrisi spontaneamente, "grazie a te Jiminnie per essere ancora qui con me", poggiai una mano sulla sua guancia e lui subito ci poggiò la sua sopra stringendola, "mancano-", non feci in tempo a finire la frase che l'indice di Jimin si posò sulle mie labbra facendomi tacere, "i giorni non contano più per me Yoongi",si avvicinò pericolosamente, "rimarrei con te indipendente dalla sfida o no", fece unire le nostra labbra in un bacio a dir poco perfetto, come due calamite ci sentivamo attratti sempre di più l'uno dall'altro.

Un vuoto al petto si formò rapidamente rapendo la gioia presente nel mio corpo, sentii quel bacio sciogliersi lentamente, sempre più distanti i nostri corpi e ogni calore svanì in poco tempo.

"Dio mio io glielo avevo detto di non arrampicarsi ma non mi ascoltava",una voce confusa riecheggiava nella mia testa, "è testardo soprattutto in questa situazione", un altra voce, lentamente aprii gli occhi, sbattei un paio di volte gli occhi prima di mettere a fuoco tutto, "oh Yoon! Sei sveglio oddio oddio", mi abbracciò Jin, non capivo nulla, mi faceva male la testa e sentivo dolore ovunque, mi guardai intorno, ero in camera mia.

Jin si staccò dall'abbraccio e mi guardò in modo intimidatorio, "diamine. Ti avevo detto di non fare cazzate e di non arrampicarti lì su! Perché cazzo lo hai fatto? Potevi farti seriamente male, per fortuna sei ancora sano", mi rimproverò il maggiore pronto a ricevere qualche mia scusa strana tipo "non ero in me" ecc, "scusa...", sussurrai solo, sembrò davvero stupirsi, "scusa..?", sussurrò, annuii silenziosamente abbassando lo sguardo, "l'hai sbattuta forte la testa eh", rise.

Sospirai, "perché mi stanno tornando certi ricordi...", strinsi le coperte stringendo i denti, "mmh?", presi un bel respiro, "non è la prima volta che quando dormo sogno delle cose che sono accadute tra me e Jimin", lui sorrise e si mise seduto accanto a me, "magari sta cercando di parlarti nonostante la distanza",disse con voce estremamente dolce accarezzandomi i capelli, "magari..", non alzai lo sguardo, non me la sentivo, come potevo mostrami così debole e indifeso?

Mi voltai su un fianco cercando un po' di pace, "ti lasciamo solo", non risposi ma rimasi immobile a sentire i loro passi allontanarsi fino a sparire.