"Ne andrebbero bene anche di meno" aspetta aspetta, sto sognando o cosa? Rimasi sorpreso dalla sua affermazione totalmente casuale e inaspettata, lo guardai sospirando "tu dici?" alzò la testa e incastonò le sue iridi con le mie "si" mi sorrise, un sorriso sincero,trasparente, i suoi adorabili occhi si trasformano in due piccole mezze lune,lo sentivo bruciare in me, un sentimento a me ben noto perché io lo sentivo, aumentava di giorno in giorno. L'amore nei suoi confronti.
Gli lasciai un impercettibile bacio sui capelli biondi limitandomi a sussurrare un "d'accordo".Mi misi a sedere sul letto e lo stesso fece Jimin, "quindi tu vivi da solo?" Mi guardò "mmh si, io e il mio gatto" ridacchiai "anche te?" Lo guardai interrogativo, effettivamente non avevo ancora visto i suoi parenti "no vivo con il mio fratello maggiore, purtroppo" sbuffò in un modo troppo dolce procurandomi un sorriso.
Il piccoletto mi si avvicinò portando le sue braccia a cingermi la vita, sorrisi,anche se, un po confuso. Perché tutte queste iniziative? Cosa stava accadendo?
"Ti piacciono così tanto gli abbracci?"
Lui annuì. Tornai a guardare il suo volto, so di sembrare ripetitivo ma...è perfetto.
"Io ho sempre voluto un fratello..." sospirai "fidati è insopportabile, ritieniti fortunato." Tutto mi ritornò alla mente come un fulmine a ciel sereno, tanto dolore mi trafisse il petto, quella che doveva essere chiamata infanzia per me era solo un incubo da dimenticare.
"Mmh...no non molto" presi fiato per poi proseguire "ho vissuto l'infanzia in un orfanotrofio,vedevo tutti i miei coetanei abbandonare,uno ad uno, l'edificio con nuove famiglie stupende...mentre io ero lì solo. Arrivai al punto di essere rimasto io in quella fascia di età e la cosa mi faceva male...ero quello sbagliato perché nessuno mi voleva..." mi fermai cercando di riprendere il controllo della mia voce tremolante "alla fine sono stato affidato a una famiglia ma non venivo neanche considerato un figlio, più che altro uno schiavo o uno sfogo...la cosa mi uccideva ancora di più. Non appena sono cresciuto sono scappato da quell'orribile famiglia" abbassai lo sguardo per cercare, bisognoso, gli occhi del più piccolo ma rimasi pietrificato quando lo vidi con le guance rigate da delle lacrime, mi strinse a se "oddio Yoongi, h-hai davvero passato l'infanzia in un orfanotrofio...non sai quanto mi dispiace i-io non lo sapevo..." sorridi a quella scena e lo rassicurai."JIMIN CAZZO PUOI METTERE IN ORDINE?! TROVO LE TUE COSE OVUNQUE-" un ragazzo, non troppo alto, dai capelli corvini, fece irruzione nella stanza bloccandosi alla vista di Yoongi "ummh...ciao? Jimin tieni." Gli lanciò un paio dei suoi vestiti "metti in ordine, grazie prego ciao." Detto questo sparì lasciandomi spiazzato.
Guardai l'ora, il tempo era volato e il mio telefono segnava già le 19:15, "OH CAVOLO DEVO SCAPPARE SENNÒ QUELL'INGRATO DI UN GATTO MANGIA ME SE NON GLI DO DA MANGIARE" mi alzai di scatto urlando tanto da far scoppiare Jimin in una fragorosa risata, "ma guarda che sono serio!" Lui calmò la sua risata per poi alzarsi "ok dai ti accompagno giù" si avvicinò alla porta della stanza per poi uscire "grazie baby boy" , "COOOOSA HO SENTITO." Schizzò fuori da un corridoio il fratello del biondino "ODDIO SIETE COSÌ GAY" ridacchiò "siamo solo amici-" dissi freddo, infondo era così che stavano le cose "e perché lo chiami così?" Jimin si intromise agitando le mani "Perché è autistico lascialo stare".
Il più piccolo mi riafferrò il polso per poi portarmi alla porta "allora a doman-" mi bloccai.
Le piccole e paffute mani di Jimin arrivarono fino a coprirmi gli occhi, la cosa mi confuse, fino a quando non sentii delle piccole,morbide e dolci labbra sulle mie, riconobbi subito quel dolce odore di fragola. Jimin mi stava baciando.
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Baby Boy ➳ Yoonmin
Hayran Kurgu-#𝐁𝐚𝐛𝐲 𝐛𝐨𝐲⤷¨*:·.🖋 -윤민 ________________________________ -"Tu dammi un mese per farti cadere ai miei piedi, se non ci riesco scegli te la penitenza" Dove il cuore di pietra di Yoongi viene lentamente sciolto dai sorrisi e dai dolci abbracci de...