Baby Boy ➳ Yoonmin

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Arrivammo al cinema, in auto c'era un strana tensione e l'aria sembrava si stesse facendo pesante. Guardai Jimin tortutarsi le labbra, non capivo, se cercava un certo tipo di attenzioni poteva dirmelo lo avrei portato a casa ma ,effettivamente, lui aveva proposto il cinema. Non avevo la più pallida idea di cosa gli stesse passando per la testa.

Scesi dall'auto e Jimin fece lo stesso seguendomi sorridente, "Jiminnie",mi voltai sussurrandogli, "Hyung?", amavo quella sua espressione da cucciolo, "oggi ancora non te l'ho detto", inclinò la testa cercando di capire cosa e già lo vedevo andare nel panico cercando di capire cosa, "ti amo", gli sorrisi sporgendomi sulle sue labbra carnose per lasciargli un dolce bacio che ricambio felice, "ti amo anche io Yoongi-hyung".

Entrammo e guardai subito il tabellone con esposti vari orari e film trovandone,a parer mio,solo un paio interessanti, "allora cosa vuoi vedere?",lo guardai attendendo una sua risposta, Jimin si portò una mano al mento picchiettando con l'indice, "quello",indicò un titolo romantico, ci avrei scommesso me stesso che lo avrebbe scelto.
"Vuoi dei pop corn?", lo osservai ma ottenni solo una sua smorfia schifata "dopo tutto quello che abbiamo mangiato da Jin potrei vomitare",ridacchiò avvinghiandosi al mio braccio"entriamo dai", afferrai la sua mano cercando, tra gli enormi corridoi, la sala dove si sarebbe tenuto il film a noi interessato.

Alla fine la trovammo, era molto grande e, per fortuna, ero riuscito a prendere degli ottimi posti centrali. Neanche il tempo di sederci che il biondo già stava sorridendo entusiasta, afferrai la sua mano, mantenendo unito quel contatto, amavo farlo,amavo sentire il contatto della nostra pelle soprattutto perché era eccitante sapere come quel piccoletto sapesse rendere certe attenzioni dolci quanto provocatorie.

La stanza era ancora quasi completamente vuota, Jimin sembrò leggermi nel pensiero,vidi una strana scintilla attraversare i suoi occhi e capii quasi subito le sue intenzioni.
Si sistemò sulle mie gambe con fare innocente e ne approfittai per avvolgere la sua vita in un abbraccio, "oh piccolo io ho pagato per due posti", non rispose ma ridacchiò capendo al volo la punta di malizia presente nelle mie parole.

Sentii i suoi fianchi muoversi sul mio basso ventre, cazzo ma sa dove ci troviamo? Portai le mani sui suoi fianchi tentando bloccare i suoi movimenti fallendo. Continuava e diamine quanto era arrapante.
La porta si aprì indicando l'entrata di altre persone, Jimin riprese, contro voglia, il suo posto ma sembrò non rinunciare all'idea di stuzzicarmi.
Allungò la sua manina verso di me poggiandola sulla mia quasi erezione, deglutii rumorosamente quando lo sentii muoverla di scatto e senza pietà.

Cazzo Park Jimin quando hai voglia di scopare lo fai capire fin troppo bene.

Perdonatemi se questa storia fa cagare :,D