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Passarono cinque giorni, non mi alzai dal letto, a parte che per andare al bagno, non ne avevo la voglia.

Non sapevo dove fosse Jimin, se stava bene o altro, i miei occhi erano fissi sulla nostra chat. I messaggi inviati ,ormai,una settimana prima non erano ancora stati visualizzati. Mi si strinse il cuore in una dolorosa morsa, aprii il suo contatto, vi era una sua adorabile foto, lui seduto sulla sabbia a osservare il mare, era così innocente perché doveva subirsi tutto ciò? Non lo meritava.

Il mio occhio cadde sul suo messaggio di stato, "just smile", sorrisi, gli si addiceva troppo, quel sorriso adorabile e quei denti perfettamente bianchi, mi mancava quel dolce e caloroso volto felice.

Stavo per posare il telefono quando nella chat apparvero le spunte blu.

Y: Jimin?

J: Yoongi non posso parlare
J: *posizione*
J: sono al secondo piano, c'è una finestra.

Y: cazzo perché sei a Busan?!

Dopo quel messaggio non ricevetti più niente e il segno "online" scomparve più velocemente della luce, mi aveva inviato la sua posizione ma era praticamente dall'alta parte della Corea.
Quel dannato di suo fratello lo avevo letteralmente trascinato a 325 chilometri da me senza una fottuta ragione logica.

Mi alzai e corsi di sotto, era sabato e al 100% tutti i treni per Busan erano al completo, "cazzo", stetti un'ora al computer solo per confermare la mia teoria, non vi era nessuna corsa disponibile.
Affondai le mani nei miei capelli color pece, ero impotente a questo, non potevo farlo aspettare altro tempo ma neanche potevo volare a Busan. Chiamai Jin, fu la prima persona che mi venne in mente, gli raccontai tutto nei minimi dettagli, dei suoi messaggi e della mia non possibilità di prendere un treno, "aspetta aspetta aspetta, hai detto Busan?", quasi trattenne un urletto, "si?", strinsi il telefono tra l'orecchio e la spalla continuando a scrivere sul portatile pregando in qualche miracolo, "Nam ha un biglietto per andare proprio lì", letteralmente esplosi, "cazzo vado con lui", urlai scattando in piedi, "ma c'è un problema, lui ci va per un colloquio sta cercando di farsi prendere da un'agenzia ed il biglietto è solo uno...", sospirò Jin e io ricaddi arreso sulla mia sedia, ero nella merda.

Riattaccai, ormai non potevo davvero fare più nulla.

Baby Boy  ➳ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora