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Crollai a terra, la testa mi faceva davvero molto male, premetti entrambe le mani sul punto dolorante cercando di diminuire,invano, il dolore. Alzai lo sguardo, il mio corpo tremava, la sagoma di un ragazzo appariva completamente nera dati i raggi del sole provenienti da dietro.

"Sapevo di trovarti qui, stronzo",una voce famigliare mi rimbombò nella testa dolorante, "ora tu torni a casa",l'uomo prese Jimin di peso, era il fratello ormai era chiaro.
Volevo reagire ma stavo troppo male, Jimin si dimenò, ma con scarsi risultati, sentivo le sue urla di dolore e la cattiveria con cui quel disgraziato lo stava menando. Mi sentivo male, per lui, per non averlo difeso, avevo fallito, non lo avevo protetto, cosa stavo facendo a terra? Perché non reagivo? Forse preferivo addormentarmi.

Le mie palpebre si fecero pesanti, sentivo di star cedendo, "Jimin...",sussurrai osservandolo mentre veniva trascinato via con forza, "mi dispiace", i miei occhi si chiusero, ero stanco, troppo stanco.

Sentii una voce urlare. Pigramente aprii gli occhi, "fatti una vita al posto di rompere il cazzo a me", urlò Jimin, era notte ed ero nel mio letto, mi alzai, la voce proveniva dal corridoio, mi sporsi leggermente cercando di vedere, "Ti ricordo che mamma e papà ci guardano da lassù e loro mi avrebbero accettato, non come fai te", la sua voce cominciò a tremare, "sono sicuro che non gli piaccia ciò che mi stai facendo", singhiozzò il biondo, volevo correre ad abbracciarlo ma mi sentii ancorato al pavimento.

La testa riprese a farmi male, un dolore allucinante e un fischio continuo mi perforava le orecchie. Socchiusi gli occhi cercando di calmarmi,il mio respiro era stranamente calmo, inesistente.

Riaprii gli occhi e accanto a Jimin era apparsa una persona, non capivo chi fosse, era oscurata dalle tenebre della notte, "fattene una ragione, loro sono morti e non ti guardano da nessuna parte",parlò con voce profonda la figura, il biondino continuava a parlare al telefono, non sembrava vedere quella sagoma, al contrario di me, "non è vero", singhiozzò ancora più forte, "loro sono con me", disse con voce fievole, "SONO CON ME",urlò con voce straziante, spaventosa, tutto si fece buio, il pavimento molle, caddi nel vuoto.

Baby Boy  ➳ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora