Arrivarono in poco tempo all'ospedale, scendendo dal veicolo senza dire una parola, rivolgendosi solo qualche guardo ogni tanto.L'atmosfera era leggermente tesa, ed entrambi si diedero la colpa di questo, ma dopotutto era normale.
Sarebbe stato inutile negare i loro problemi di coppia, affrontarli era il miglior modo di risolversi, fu un tacito accordo.Entrarono e subito si registrarono alla reception, cercando di evitare di farsi riconoscere dalle altre persone lì, non perché non volessero interagire con dei fan, ma solo perché non era quello il luogo, né tantomeno il momento.
Yoongi era parecchio famoso, ovviamente essendo uno dei rapper più in voga in Corea era inevitabile che non lo fosse. Ma anche a Jimin non era da meno, perché se l'alfa lavorava sopratutto a livello nazionale, maggiormente, anche se non totalmente, il minore no.
Aveva fatto talmente tanti servizi fotografici per case di moda famose in tutto il mondo, che ormai il suo nome, e soprattutto il suo volto, era noto anche alle persone che di moda non si interessavano minimamente.
Jimin aveva così tanto fascino, oltre che alla bellezza naturale, così tanto sex appeal che gli sarebbe stato impossibile passare inosservato, in qualsiasi situazione: da una sfilata di alta moda fino a un banale giro in centro, fatto tanto per la voglia di uscire di casa.
All'inizio era stato faticoso, tanto quanto per lui che per Yoongi, geloso di tutti quegli occhi sul suo fidanzato, ma col tempo ci fecero entrambi l'abitudine, anche alle tournée del rapper, che ogni qualvolta un nuovo album usciva era costretto a iniziare un nuovo tour, non che gli dispiacesse
Amava fare ciò che gli riusciva meglio, amava esibirsi e amava riuscire ad emozionare così tante persone con la sua musica, ma la lontananza dal suo fidanzato era davvero pesante a volte.
Quando dopo tutta l'adrenalina provata sul palco lo abbandonava, lasciandolo da solo nella sua camera d'hotel era davvero dura, dato che non sempre riusciva a fare una chiamata a Jimin, anche per via degli orari improponibili a cui rientrava, orari in cui il biondo già dormiva, purtroppo anche lui da solo nel letto, spesso con una maglia del compagno indosso.
Quando potevano partivano insieme, ma questo capitava più spesso a Yoongi: i viaggi di Jimin per lavoro erano ovviamente più brevi, magari per la settimana della moda, o addirittura solo per qualche giorno, come quella volta a Londra, dove era stato richiesto per un importante servizio, con Vivienne Westwood.
Ma quando appunto si trattava dei tour del maggiore, duravano troppo tempo perché l'omega potesse seguirlo, era ovvio che non potesse mettere in pausa la sua vita per il castano, nonostante questo era esattamente quello che Yoongi aveva fatto per Jimin.
Non solo per lui, anche per il bambino o la bambina, però l'aveva fatto: ed era un dato di fatto.
«La dottoressa la sta aspettando signor Park, stesso ambulatorio della scorsa volta» disse poi una donna con una divisa azzurrina, un'infermiera probabilmente.
«La ringrazio» e si diresse verso quell'ala del grande edificio, dove si ricordava di essere stato appena qualche giorno prima, con la differenza che quando era entrato era tranquillo, mentre all'uscita una crisi di nervi lo stava per logorare dall'interno: ma stavolta ero l'opposto, e sperava che una volta finito il tutto, e magari visto il loro bambino, si sarebbe alleviata quella pensate atmosfera tra lui e Yoongi.
Successivamente entrarono -dopo aver bussato- nell'ambulatorio medico della dottoressa Han, che non appena vide Jimin sorrise salutandolo animatamente, per poi passare lo sguardo sull'altro ragazzo, che capì subito essere il famigerato compagno del minore.

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𝘏𝘢𝘣𝘪𝘵𝘴 || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯
Fanfic«Yoongi, aspettiamo un bambino» disse il biondo, sentendosi le mani sempre più sudate ad ogni secondo che passava. Yoongi strabuzzò gli occhi: «Come scusa?». Non si tornava decisamente indietro dopo quello. ♡ omegaverse ♡ ♡ yoonmin ♡ ♡ mpre...