«Salve dottoressa Han, scusi per il ritardo ma oggi c'era un traffico assurdo» esordì Jimin, entrando nell'ambulatorio medico, inchinandosi davanti alla donna, che d'altro canto gli sorrise.«Tranquillo, anche io sono appena arrivata, mio figlio mi ha fatto disperare con quella brutta nota»
Jimin non era poi così preoccupato, insomma... se ci fosse stato qualcosa di preoccupante lo avrebbe già notato, no?
«Okay Jimin, le tue analisi sono arrivate» esordì poi la dottoressa, tirando fuori una busta di carta giallognola, abbastanza oscena a parere dell'omega, che odiava già di per se gli ospedali.
Il ragazzo annuì piano, spronandola ad andare avanti, sentendo una sensazione di ansia prendergli tutto il corpo come una morsa;
«Non so come dirtelo sinceramente, quindi andrò dritta al punto».La donna prese un respiro e gli sorrise:
«Aspetti un bambino Jimin, congratulazioni»Confusione.
Sorpresa.
Panico.Queste erano le uniche tre emozioni che Jimin provava in quel momento: non era possibile, avevano sempre usato il preservativo e-
«Jimin? Ti senti bene?» domandò la dottoressa allarmata, vedendo il biondo impallidire con sguardo sbarrato.
Lui si affrettò ad annuire veloce, sudando freddo: «Non è possibile. Abbiamo sempre usato protezioni, sempre. Non c'è un margine di errore o...?».La donna sbuffò una risata, non di scherno, più di comprensione «I profilattici hanno il novantotto virgola otto di sicurezza, non ti sei mai chiesto il perché?».
«Benvenuto nello zero virgola due per cento» aggiunse poi, lasciandolo spiazzato: e ora come avrebbe fatto? Come lo avrebbe detto a Yoongi? Dio, già ce lo vedeva il castano a inveirgli contro e a lasciarlo una volta per tutte. E poi col lavoro? Era un modello, non poteva permettersi di ingrassare, e con una gravidanza sarebbe successo sicuramente.
«Io... dottoressa non so cosa fare» le iniziò a spiegare la situazione -senza nemmeno saperne il perché- ancora sconvolto dalla notizia, tanto che gli occhi iniziarono a bruciargli: un figlio e una famiglia con Yoongi era tutto ciò che desiderava, certo, ma voleva che fossero felici di nuovo prima di compiere il grande passo.
E ultimamente non lo erano stati, non molto.
La donna annuì comprensiva, dopotutto era all'ordine del giorno per lei vedere scene di questo tipo: «Hai tre opzioni Jimin, continuare la gravidanza, abortire -e in quel caso hai tempo per pensarci ma il feto non deve superare i tre mesi- oppure l'adozione: continuerai la gravidanza e poi al momento della nascita potrai affidarlo a un'altra famiglia» disse infine, confondendo ancora di più il povero ragazzo.
Non prese nemmeno in considerazione l'ultima di quelle opzioni, ma non voleva nemmeno abortire, infondo voleva quel bambino, ma Yoongi? Lui non lo voleva un figlio, o almeno questo è quello che si ostinava a dire.
«Vai a casa e parlane con il tuo fidanzato, poi deciderai con calma, vedendo lo stato di sviluppo della tua pancia e i sintomi da poco cominciati direi che sei alle prime due settimane, forse tre, non di più»
Jimin prese un respiro profondo, annuendo distrattamente ed alzandosi, pronto per andare a casa, ma un giramento di testa -probabilmente dovuto allo shock- lo colpì, facendolo risedere velocemente.
«Oh cavolo, adesso chiamo un'infermiera e ti riposi un secondo, hai dormito stanotte?» lo aiutò ad alzarsi, lasciandolo a una signora molto più anziana rispetto a lei, che condusse Jimin in una stanza con un lettino, sempre evitando sguardi indiscreti.

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𝘏𝘢𝘣𝘪𝘵𝘴 || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯
Fiksi Penggemar«Yoongi, aspettiamo un bambino» disse il biondo, sentendosi le mani sempre più sudate ad ogni secondo che passava. Yoongi strabuzzò gli occhi: «Come scusa?». Non si tornava decisamente indietro dopo quello. ♡ omegaverse ♡ ♡ yoonmin ♡ ♡ mpre...