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«Yoongi-Hyung, dove metto il regalo?»

«Qui sul tavolo, aspetta, ti dò una mano» disse il padrone di casa, accorrendo in soccorso dell'amico, in cerca di un luogo dove poter posare il proprio regalo per il figlio del modello e dell'altro.

Ebbene sì, il tanto atteso baby shower era arrivato, e insieme ad esso l'ansia di Jimin: avrebbero scoperto il sesso del bambino.
Nonostante fosse stato lui quello a volerlo tenere nascosto fino al parto all'inizio, si era fatto trascinare davvero molto da tutta la questione, e ora non poteva fare a meno di pensarci.

Avevano deciso di far preparare una torta con l'interno colorato a seconda del sesso, che solo la dottoressa e il pasticcere incaricato conoscevano: giallo per un maschio e lilla per una femmina, così avevano deciso i due ragazzi.

Successe tutto il giorno prima dell'arrivo dei loro genitori, Yoongi era andato nel suo studio per un pomeriggio, in modo da mettere per iscritto un'idea fulminea che gli aveva attraversato la mente, e durante il tragitto da casa sua fino a lì, pensò su quei colori da scegliere.
Gli venne istintivo il giallo per un maschietto, senza sapere perché, e comunicata l'idea al compagno, confermarono la cosa al pasticcere incaricato, che riuscì a preparare una torta a due piani perfetta, a detta degli invitati che subito l'avevano vista.

I primi ad arrivare furono Hoseok, Namjoon e Seokjin, che appunto arrivarono pressoché nello stesso momento, portando con sé la solita immensa allegria tipica: alla fine le riprese del più grande tra i tre erano state spostate, il che gli aveva permesso di arrivare in orario.
Poi a ruota gli ultimi del gruppo a mancare, ossia Taehyung e Jungkook, con ovviamente il loro bambino: Eunji, amato da tutti in casa.

Mancava solo Christine, l'agente del modello, che però aveva avvisato di un suo possibile ritardo a causa di impegni lavorativi.

Ovviamente nonostante la sua pausa dalla passerella, Jimin rimaneva un modello di fama mondiale, ossia pieno fino al collo di impegni come interviste e sfilate a cui partecipare e -solo per il momento- osservare come spettatore.

Ma negli ultimi tempi era stato costretto a rallentare, non da Christine, non da se stesso, ma da Yoongi, fin troppo apprensivo sulla questione "gravidanza".

Avevano avuto modi opposti di reagire, il maggiore aveva letteralmente messo in pausa la sua vita per quello, e pretendeva che anche l'altro lo facesse, ma Jimin non era certo della stessa idea: tanto che si comportava quasi come se la gravidanza non esistesse.

Eccedevano entrambi nelle direzioni opposte.

E le discussioni per questo non erano mancate nella coppia, ma ormai avevano capito che il modo di reagire l'uno dell'altro non potesse essere cambiato.
Quel giorno però si erano ripromessi di limitare al minimo lo stress e tutto ciò che esso comportava, quel giorno si sarebbero solo concentrati sulla piccola festicciola.

«Signora Park, mi sembra passata una vita da quando l'ho vista per l'ultima volta, è sempre più bella» disse sincero Jungkook, mentre suo figlio si era attaccato al suo polpaccio come un polipo.

La donna rise «Ma smettila Jungkook, voi più che altro, sembrate così cresciuti... e anche questa piccola peste, non lo dai un bacio alla zia?» sorrise ad Eunji, che subito si fiondò a salutare la donna.

«Eunji mi raccomando, ricordi cosa abbiamo detto a casa?» ricordò l'omega al fianco del figlio, guardandolo con due occhioni innamorati.
Il bimbo annuì energico «Che a volte sono come un uragano e che devo stare calmo oggi».

Lo disse giocosamente, facendo ridere tutti nel grande salone, compresa la signora Min, che di solito cercava sempre di fare la dura per celare il suo cuore dolce, anche con il suo stesso figlio aveva fatto così, e nulla era andato storto infatti.

𝘏𝘢𝘣𝘪𝘵𝘴  || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora