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Avevano fatto a tempo solo di fare colazione prima che Eunji si svegliasse e li cercasse, trovandoli intenti a sistemare la casa, o almeno il piano di sotto, forse un po' in disordine dalla sera prima.

Intanto il bambino scorrazzava per casa allegramente, seguendo a tratti Jimin, a tratti Yoongi, a tratti invece semplicemente sedendosi sul divano e osservando la pioggia leggere che aveva iniziato a cadere su Seoul quel giorno.

Gli piaceva guardare le goccioline trasparenti che si mischiavano con l'acqua della piscina, era quasi ipnotizzante, tanto che lo fece per bene due ore di fila.

Il vederlo così tranquillo e quasi mogio mentre di solito era iperattivo rese Jimin preoccupato, e perciò si avvicinò al piccolo corpo del bimbo, sedendosi -non con poca difficoltà- al suo fianco su quel divano morbido ed accarezzandogli la chioma castana, come i capelli di Taehyung.

«Hey tesoro... che succede?» mormorò infatti il modello, e così facendo risvegliando Eunji dai propri pensieri.

«Zio Jimin! Sto guardando la pioggia» esclamò quello con tono bambinesco, caratteristico della sua età.

«Non ti è mai piaciuta la pioggia, hai sempre preferito il sole» osservò.

E non aveva tutti i torti infondo, Eunji era un bambino davvero molto attivo, e per questo aveva bisogno di correre e giocare all'aperto, forse molto più dei suoi coetanei: con la pioggia però tutto diventava fangoso.

«Mi piacciono tutti e due! Papà Kook dice che quando piove il mondo diventa magico»

Si intromise Yoongi nella conversazione, rispondendo prima che potesse farlo Jimin; «Papà Kook ha ragione, e poi giocare con il fango mentre piove è più divertente, sporcarsi dalla testa ai piedi».

«Divertente quando fuori non fa anche freddo» sbuffò l'omega mentre poggiava la schiena alla superficie dei cuscini dietro di lui, in modo da dare sollievo al leggero dolore che percepiva per via della sua pancia, la quale era coperta da un maglione pesante.

«Zio Yoongi, andiamo a giocare con il fango anche noi!» sorrise entusiasta il figlio di Taehyung e Jungkook, mettendosi in piedi e correndo fin da subito verso le grandi vetrate che davano sul giardino.

Venne però fermato da Yoongi stesso, che lo prese con due mani sotto le braccia, sollevandolo da terra e portandoselo in braccio
«Non con questo freddo piccoletto, piuttosto che ne dici di mangiare una zuppa calda per pranzo? Papà Tae dice che adori quella con il pesce».

«La zuppa con pesce sì!» esclamò entusiasta, già dimenticatosi del voler uscire a giocare sotto la pioggia con l'adulto che o teneva stretto.

Allora l'alfa -con un sorriso in volto- si diresse verso il divano, dove si sedette affiancando Jimin, che li guardava altrettanto sorridente.

«Tutto okay?» gli chiese Yoongi, che come risposta ricevette l'annuire del capo dell'altro «Tutto perfetto, pensavo a quanto tu sia bravo coi bambini, o meglio, con Eunji».

«Lo zio Yoongi è un supereroe» esclamò quell'ultimo, saltando sul rapper con poca grazia.

A quel gesto del bimbo Jimin si poggiò più comodamente a Yoongi, lasciando che lui accarezzasse dolcemente la sua pancia gonfia, che attirò anche lo sguardo di Eunji, oltre che la sua curiosità immensa.

«Qui c'è il mio cuginetto?» domandò innocentemente toccando il suo ventre tondo, sotto gli sguardi quasi commmossi dei due zii, e che di lì a poco sarebbero diventati genitori a loro volta.

Prese in mano la situazione Yoongi, come sempre quando si trattava della gravidanza «Già, il piccolo Haesoo sta crescendo nella pancia dello zio Jimin, e tra poco verrà fuori solo per giocare con te».

𝘏𝘢𝘣𝘪𝘵𝘴  || 𝘠𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora