Appena varcai la soglia del bar, il famoso Serendipity, Lilian venne verso di me scuotendo la testa ma con il suo solito sorriso.
Era una dolcissima donna sulla cinquantina con una cascata di capelli biondi e amorevoli occhi celesti nonché la proprietaria del locale.
Lily, soprannominata così da me, a soli 18 anni aveva ereditato dalla nonna il vecchio locale che cadeva ormai in pezzi. Ci mise quasi un anno per rimetterlo in sesto senza l'aiuto di nessuno e fu anche per questo che dopo avermi conosciuta non esitò un attimo ad aiutarmi.
"Charlie! Tesoro mio, ti avevo detto che questa mattina saresti dovuta rimanere a casa! Fra qualche ora avrai scuola." disse rivolgendomi uno sguardo ammonitore.
"Lo so Lily, ma non ti devi preoccupare per me, farò solo due ore te lo prometto, alle 8:30 porterò il mio sedere fuori di qui e correrò a scuola." le risposi io con sguardo dolce.
Era una delle persone più buone che io avessi mai conosciuto e infatti anche questa volta (come tutte le altre volte) non riuscì a restare arrabbiata con me.
"E va bene! Come al solito hai vinto tu, però voglio fare un accordo con te signorina, se preferisci fare due ore tutte le mattine mi devi promettere che te ne andrai prima la sera, così avrai più tempo per riposare e soprattutto per studiare."
"Sissignora!" esclamai divertita.
Non avrei mai potuto ripagare Lilian per quello che aveva fatto per me da quando ero arrivata.
Il bar apriva alle 6:00 in punto, era molto vicino al campus universitario e per questo era quasi sempre pieno di studenti affamati o in cerca di un luogo dove studiare in compagnia.
Quella mattina era piuttosto tranquilla.
Diedi un'occhiata ai tavoli, c'erano solo due signori anziani che conversavano teneramente tenendosi per mano.
A guardarli mi tornarono in mente miriadi di ricordi.
Io mi ero innamorata una sola volta.
Se così si può dire.
La mia vita allora andava a gonfie vele; nulla di cui preoccuparsi.
Avevo solo 14 anni e mi ero presa una cotta bestiale per il mio vicino di casa, nonché migliore amico, Logan.
Eravamo cresciuti insieme, avevamo frequentato le stesse scuole e gli stessi amici e qualsiasi cosa faceva uno, l'altro lo seguiva a ruota.
Eravamo davvero inseparabili a tal punto che i nostri genitori scherzavano sul fatto che un giorno saremmo perfino arrivati a sposarci.
Ero convinta che nulla e nessuno avrebbe più potuto dividerci e che tutto avrebbe continuato a girare per il verso giusto.
Ma le cose iniziarono ben presto a cambiare.
Logan iniziò a frequentare la Union High mentre io e mio fratello restammo alla Westwood.
A quell'età si inizia a crescere e a scoprire il mondo in modi diversi e improvvisamente il tempo per vederci riuscivamo a trovarlo a stento.
Era stato il mio primo amore e anche la mia più grande delusione.
A volte sentivo ancora l'amaro in bocca a pensare a come tutto era cambiato in una sola sera.
Compivo 16 anni e mamma e papà avevano affittato, per me e i miei amici, una grande casa in montagna dove poterci fermare a dormire e fare festa indisturbati.
Stava andando tutto a meraviglia tranne per il fatto che il mio ragazzo, nel bel mezzo dei festeggiamenti, si era appartato con un'altra.
Sfortuna per loro aprii proprio la camera dove si erano nascosti.
Ho creduto veramente di sentire il cuore spezzarsi; mi stava tradendo e chissà quante altre volte lo aveva fatto.
Da quel momento qualcosa nella mia vita cambiò per sempre.
Mi accorsi di essermi incantata solo quando un signore davanti al bancone si schiarì la voce.
Ebbi un sussulto.
" M-mi s-scusi è qui da molto?" chiesi balbettando.
" O no, no, non molto solo da cinque minuti" esordì lui ridendo.
" Cavolo, mi dispiace, sono un disastro! Stavo osservando i signori a quel tavolo e mi sono persa nei miei pensieri. Mi perdoni."
" Non ti preoccupare, capita spesso anche a me, pago la mia colazione e vado via " disse sorridendo.
" Non se ne parla, oggi offre la casa per averla fatta aspettare così a lungo" risposi.
" Oh beh allora grazie mille! E comunque ", disse avviandosi verso l'uscita " troverai anche tu la persona che saprà darti l'amore che meriti. Ne sono certo".
Mi rivolse un ultimo sorriso e sparì oltre la porta.
Rimasi incantata dalle sue parole che nella loro semplicità erano riuscite a migliorarmi la giornata.
Alle 8 e 30, come promesso a Lily, mi avviai verso scuola con poco entusiasmo.
Arrivai pochi minuti prima del suono della campanella e nel cortile in lontananza vidi i miei due migliori amici, Mason ed Emily.
Mi affrettai a raggiungerli e quando anche loro mi videro mi corsero subito incontro.
"Charlotte! Finalmente sei arrivata" esclamò Mason avvolgendomi in un abbraccio stritolante che solo un ragazzaccio come lui poteva dare.
"Non vedevamo l'ora di vederti, ci sei mancata moltissimo quest'estate" continuò Emily aggiungendosi a noi.
Mason passava le vacanze da sua madre a Philadelphia mentre Emily sin da piccola passava tutti e tre i mesi estivi dai suoi nonni in Florida.
"Oh ragazzi...anche voi mi siete mancati moltissimo" dissi guardandoli entrambi.
"Ragazze! È il nostro ultimo anno ve ne rendete conto?" proruppe Mason entusiasta.
"Si fantastico! E non sapete ancora la novità!" disse Emily euforica "ieri sul sito web della scuola hanno postato la notizia che il professor Craig se n'è andato finalmente in pensione e notizia della notizia corrono voci che il nuovo insegnante di letteratura sia giovane e soprattutto figo." finì Emy già con gli occhi a cuoricino.
La notizia non mi colpì granché, non mi importava della sua età o della sua bellezza, speravo solamente che fosse bravo, stavo lavorando molto per mettere da parte i soldi per cambiare aria e volevo essere ammessa a tutti i costi. Tenere una media alta mi avrebbe permesso di frequentare qualsiasi college avessi scelto.
"Spero solo che sia bravo o giuro che quest'anno compio un omicidio!" dissi permettendo ai miei pensieri di scappare dalla mia testa.
Scoppiammo a ridere tutti insieme.
Guardai i miei amici, non erano cambiati di una virgola e non potevano essere più diversi tra loro, come il sole e la luna.
Mason aveva dei folti capelli biondi e due occhi color verde smeraldo che con un solo sguardo riuscivano ad ipnotizzare chiunque e aggiungendo il suo metro e ottanta e il suo ruolo da capitano nell'imbattuta squadra di football della scuola era quasi venerato.
Emily dal canto suo aveva lunghi capelli castani e due grandi occhi marroni pieni di piccole sfumature verdi, gialle e azzurre. Era una ragazza minuta ma sprizzava gioia e allegria da ogni parte.
Mi avvicinai a loro, li presi sotto braccio e sbuffando li incitai ad entrare in classe per evitare di beccare una punizione proprio il primo giorno.
Ci fu un'altra sonora risata e pochi secondi dopo ci avviammo verso quello che sarebbe stato il nostro ultimo anno di liceo e per me anche qualcosa di più importante.
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Dear Mr. Davis
RomanceCharlotte ha visto la sua vita scivolarle dalle mani in un solo istante e tutto quello che aveva di veramente importante sparire in un soffio. E' una ragazza forte e determinata che nasconde dentro di se un peso enorme che non la lascia respirare. I...