"Dovremmo andarcene da qualche parte per il winter break." brontolò assonnato Mason mentre azzannava la sua brioches.
"Bella idea fratello!" esordì Aiden dandogli una pacca sulla spalla.
"Manca più di un mese e voi state già pensando alle vacanze?" chiesi incuriosita.
"Qualcuno ha parlato di vacanze?" ci interruppe Emily arrivando con Evan.
Alzai gli occhi al cielo e accennai una risata.
"Si, potremmo andarcene in montagna a sciare oppure andare per un weekend al mare." propose di nuovo Mason ora più sveglio che mai.
"Al mare in dicembre? Congeleremo!" esordii io.
"Non se andiamo in California. I miei genitori hanno una casa a Santa Monica!" aggiunse Aiden su di giri.
Lo guardammo tutti con occhi sgranati.
"Che c'è? Andiamo in una scuola privata per ricconi non ditemi che i vostri genitori non possono permettersi altre case sparse per il mondo." sbuffò guardandoci uno ad uno. "Va beh già che nessuno parla più, metto a disposizione anche la casa ad Aspen, così potremmo decidere dove andare con un pensiero in meno."
"Non vorrei farvelo notare ma da New York a Santa Monica ci impiegheremo due giorni in auto e da New York ad Aspen più di un giorno intero." feci notare io.
Aiden mi si avvicinò e mi posò le mani sulle spalle.
"Charlie, puoi rilassarti solo per cinque minuti? Nessuno ha detto che andremo in auto. Dopo tutto siamo quasi maggiorenni non credo che i nostri genitori faranno tante storie." sostenne guardandomi dritto negli occhi.
Si tolse una ciocca di capelli corvini dal viso e improvvisamente i suoi occhi verde smeraldo catturarono i miei, e mi resi conto di quanta poca importanza avevo riservato al ragazzo moro di fronte a me.
Distolsi lo sguardo incapace di sostenere quello di Aiden ma me ne pentii subito dopo.
Il professor Davis stava scendendo dalla sua auto sportiva, portava degli occhiali da sole scuri, aveva i capelli tutti arruffati ed era vestito esattamente come il giorno prima; non fu quello però a colpirmi ma bensì l'uscita di Ashley dal lato del passeggero con i suoi biondi capelli svolazzanti.
"Charlie ci sei?" chiese Aiden passandomi una mano davanti agli occhi.
Non feci altro che alzare un dito e puntarlo nella direzione del professore. Tutti i miei amici si girarono contemporaneamente e si zittirono all'unisono.
Mi sembrava di essere stata improvvisamente catapultata in Twilight, quando Edward arrivava spavaldo con Bella al suo fianco e sfidava le dicerie di tutti gli studenti. Ma se quella scena del film mi aveva letteralmente fatta innamorare, la scena che mi si presentava davanti mi fece venire quasi da vomitare. Un pugno nello stomaco avrebbe fatto meno male, avrei quasi preferito prenderle da mio padre piuttosto che assistere a quella sceneggiata. Ci passarono affianco senza degnarci minimamente di uno sguardo, Ashley, come se fosse la regina d'Inghilterra, ammiccava a destra e sinistra a tutti i suoi ammiratori dai suoi occhiali rosa a forma di cuore mentre il professor Davis entrava dentro all'edificio a testa bassa.
Mi aggrappai a Aiden che mi sostenne volentieri, forse anche lui troppo incredulo davanti a quella visione.
Restai con lo sguardo puntato verso l'entrata mentre una forte delusione si impossessava di me.
"E' suonata la campanella, dobbiamo entrare." disse flebilmente Evan accanto a noi iniziando a trascinarsi dietro Emily che stava ancora con gli occhi sgranati.
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Dear Mr. Davis
RomanceCharlotte ha visto la sua vita scivolarle dalle mani in un solo istante e tutto quello che aveva di veramente importante sparire in un soffio. E' una ragazza forte e determinata che nasconde dentro di se un peso enorme che non la lascia respirare. I...