"Ferma lì!" sgridai Emily agguantandola per il cappuccio della giacca e obbligandola a fermarsi in mezzo al marciapiede.
"Che c'è ancora?" sbuffò guardandomi in cagnesco.
"Dobbiamo pensare a cosa raccontare a Mason."
"Ti stai davvero preoccupando per questo? Siamo rimaste a casa, io mi sono guardata un film con i miei fratelli e tu hai letto qualche pagina di un buon libro e sei andata a letto presto." disse tranquillamente scrollando le spalle.
"Emy, tu lo sai che sono una pessima bugiarda! Mi scoprirà in pochi secondi." replicai preoccupata.
"Credo in te amica! Ce la puoi fare. Ora andiamo, non vorrai mica far aspettare il tuo affascinante professore misterioso."
"Si certo! Prendimi pure in giro...mi viene l'ansia al solo pensiero."
"Ricordati quello che ci siamo dette ok? Non è obbligato a raccontarti tutto, dagli del tempo, magari ancora non se la sente! E poi anche tu hai un enorme scheletro nell'armadio." ribatté Emy.
"Non credi siano due segreti leggermente differenti?" esclamai nervosa.
"E quale differenza ci sarebbe? È una cosa personale e magari intima che non vogliamo condividere con gli altri." dichiarò prendendomi sotto braccio e invitandomi ad aumentare il passo.
"Va bene, hai ragione, farò del mio meglio per tenere sotto controllo la mia curiosità."
"Brava ragazza! Ora acqua in bocca che Mason ci sta già aspettando."
Cercai di fare la disinvolta mentre mi avvicinavo al mio migliore amico.
Ti prego non guardarmi negli occhi, ti prego non guardarmi negli occhi.
"Buon giorno signorine." esclamò radioso Mason avvolgendoci entrambe in un abbraccio.
"Buon giorno anche a te." rispondemmo in coro io ed Emily.
"Allora Mason, ti sei divertito ieri sera?" chiese Emy fin troppo tranquilla.
"Se studiare fino alle tre del mattino lo chiami divertimento...sì mi sono divertito come un pazzo." le rispose lui passandosi distrattamente una mano nei capelli castani.
"Siete andati a casa di Evan per studiare? Ma vi sentite bene?" chiesi allarmata.
"Ma di cosa state parlando? Sono rimasto a casa tutta la sera a studiare per l'interrogazione del professor Davis, oggi tocca a me essere interrogato."
"Mason sei serio? Giuro che se mi stai prendendo in giro ti prendo a calci." lo minacciò Emily.
"Non ho voti molto brillanti e se non voglio farmi buttare fuori dalla squadra di football anche io devo studiare. Chiama mio padre se non ci credi, non mi sono mosso dalla mia camera nemmeno per un secondo." esclamò spazientito.
Non facevo altro che passare lo sguardo da Emily a Mason come se fosse stata una partita di Tennis.
"Quel maledetto pezzo di..." non sentii la fine della frase perché Emily era già partita in quarta alla ricerca di Evan.
Io e Mason restammo sbigottiti e impalati davanti all'entrata.
"Ma che diavolo le è preso?" chiese Mason ancora incredulo.
"Evan le aveva detto che ieri, tu e Aiden, sareste andati a casa sua per giocare alla play." ammisi preoccupata.
"Se quell'idiota le spezza il cuore ti giuro che io gli spezzo le gambe." ringhiò Mason.
"Dai, non traiamo conclusioni affrettate, andiamo a cercarla e poi proverò a chiedere ad Aiden se mi dice qualcosa di tutta questa storia."
"Forse è meglio che con Aiden ci parli io." ribatté Mason imbarazzato.
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Dear Mr. Davis
RomanceCharlotte ha visto la sua vita scivolarle dalle mani in un solo istante e tutto quello che aveva di veramente importante sparire in un soffio. E' una ragazza forte e determinata che nasconde dentro di se un peso enorme che non la lascia respirare. I...