"Ma che problemi ha Kevin?" sussurrò Emily ansimante asciugandosi il sudore dalla fronte.
Rivolsi lo sguardo verso il ragazzo magrolino al quale alludeva Emy, fermo in mezzo al campo che sbraitava contro la Professoressa Wilson .
"Credo abbia dei problemi con le figure troppo autoritarie." esordii io con il fiatone per l'ennesimo giro di campo di corsa.
"Questa volta credo sia per la gomma da masticare. Lo sai che la Wilson è fissata con queste cazzate." ripresi io respirando a fatica.
"Come per la pallavolo. Non lo sopporto più quel dannato sport! Siamo proprio sicure che conosca altre discipline sportive?" chiese Emily borbottando.
"Ne dubito...e credo che continuerà così fino a quando non avremo imparato a giocarci!" ribadii.
"Ti prego non farmici pensare Charlie."
Tornai a guardare nella direzione di Kevin che proprio in quel momento stava sputando la gomma addosso alla professoressa.
L'urlo imbestialito della Wilson non tardò ad arrivare e quando iniziò a trascinare il povero Kevin fuori dal campo colsi l'occasione per fermarmi. Appoggiai le mani sulle ginocchia prendendo respiri profondi, maledetta ginnastica!
Qualche minuto più tardi un bidello arrivò spedendoci tutti quanti negli spogliatoi dicendo che la professoressa Wilson avrebbe dovuto trattenersi in presidenza più del dovuto.
"Ricordami di ringraziare Kevin, più tardi." esordì Emily grata.
Ridacchiai e senza aggiungere altro mi avviai allegra nello spogliatoio.
...
Erano passate due settimane ormai dalla sera della pizza con la squadra. Il signor Davis non mi calcolò quasi mai, in realtà mangiò la sua pizza in silenzio ridendo di tanto in tanto a qualche battutina lanciatagli dall'altro coach.
Teso. Ecco, quella parola, lo descriveva alla perfezione.
Aiden invece si rivelò una gradita compagnia. Era un ragazzo semplice e molto educato ma altrettanto simpatico. Non ebbi comunque molto tempo per pensare al professor Davis o a qualsiasi altra cosa o persona.
Dopo la lezione di ginnastica avremmo avuto il test di storia e valeva quasi la metà del voto finale. Io e Emily studiavamo quasi tutti i pomeriggi e finiti gli allenamenti Mason ci raggiungeva in biblioteca con Evan e Aiden.
Ero soprattutto elettrizzata perché, venerdì, subito dopo le lezioni sarei partita per andare da Noah.
Arrivati poi in classe per il test di storia trovammo la vicepreside ad attenderci.
"Buon giorno, ragazzi. Presto, presto prendete posto non voglio rubarvi più tempo del dovuto." disse mostrando le grandi gengive e la palese dentiera tutta brillante che sostituiva i suoi denti.
Quando fummo tutti seduti iniziò a distribuire delle lettere nominative.
"In accordo con il preside, i vostri insegnanti hanno deciso di farvi sostenere dei piccoli test attitudinali e caratteriali in vista delle domande di ammissione per il college. In queste buste troverete indicazioni riguardanti il professore che vi è stato assegnato e data, ora e luogo previsti per questi incontri. Per alcuni di voi si tratta solo di qualche ora; per altri i test saranno più di uno e saranno svolti in pomeriggi diversi quindi se sarete pazienti e sosterrete tutti i test vi verrà assegnato un credito finale." finì di parlare nell'esatto momento in cui completò il giro e raggiunse nuovamente la cattedra.
La mia attenzione era stata attirata soprattutto dalla sua palese parrucca che ogni quattro passi e un colpo d'anca si spostava a destra e sinistra piuttosto che dal suo discorso.
"Per qualsiasi domanda o dubbio chiedete pure ai vostri coordinatori e ora buon esame ragazzi!"
Se la filò prima che anche uno solo di noi riuscisse ad aprire bocca e come se non bastasse quando abbassai la testa vidi che il compito era già sul banco.
Riposi la lettera nello zaino ancora confusa per la velocità con la quale era successo tutto quanto e mi concentrai sul test.
...
"Allora a voi chi è capitato? E quanti test vi faranno fare?" chiese Aiden concentrato sulla lettera mentre io Emily e Mason stavamo divorando il pranzo seduti a un tavolo rotondo della mensa.
"Io ne ho solo uno domani pomeriggio, come te e il resto della squadra direttamente con il coach." parlò con la bocca piena Mason sputando pezzettini di cibo nel vassoio di Emily.
Con una faccia disgustata Emy allontanò il suo vassoio al centro del tavolo.
"Io devo incontrare il professore di storia in biblioteca giusto fra qualche ora, insieme a qualche altro compagno. E anche io devo fare solo un test!" disse alzando le spalle indifferente.
Tutti gli occhi si spostarono poi su di me.
"Che c'è? Io devo ancora aprirla!" sentenziai in modo secco.
"Sei una fifona!" mi prese in giro Mason.
Infilai una mano nello zaino ed estrassi la fantomatica lettera. Me la rigirai tra le mani indecisa se aprirla o gettarla nel bidone più vicino.
"Ok" dissi poi decisa "vediamo chi mi tocca."
Aprii la busta ed estrassi ben due fogli.
"Non è un buon segno che tu ne abbia due sai?" esordì Aiden guadagnandosi una gomitata da Emily.
"Mi è stato assegnato il Professor Davis" mormorai, nonostante la notizia mi facesse più che piacere.
"Per quanto riguarda i test ne dovrò fare 2, uno più tardi, uno domani e in più tenere un colloquio venerdì pomeriggio sempre con il professore." alla fine del mio monologo mi ritrovai quasi a bisbigliare.
Venerdì pomeriggio...non ci potevo credere.
Eccoci alla fine dell'undicesimo capitolo amici lettori:) ho ancora tantissime idee e non vedo l'ora di arrivare nel pieno della storia...(eh si mi dispiace per voi ma siamo solo all'inizio). Se la lettura vi aggrada (proviamo ad usare termini sofisticati aha) lasciate una stellina o qualche commento, mi farebbe estremamente piacere sapere cose ne pensate. A ogni nuovo lettore un'aperitivo omaggio post quarantena!! Al prossimo capitolo 8-)
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Dear Mr. Davis
RomanceCharlotte ha visto la sua vita scivolarle dalle mani in un solo istante e tutto quello che aveva di veramente importante sparire in un soffio. E' una ragazza forte e determinata che nasconde dentro di se un peso enorme che non la lascia respirare. I...