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Per tutto il resto del pomeriggio fui tormentata dai miei pensieri. Pensieri tanto complessi che non riuscii a confidarmi nemmeno con i miei amici.

Quante altre pessime giornate mi sarei dovuta sorbire? Mi ero quasi arresa all'idea che la vita mi avrebbe presa a calci per sempre quindi che senso aveva sforzarsi tanto? Non volevo ammetterlo ma quel tema mi aveva completamente messa in crisi. Da quanto non passavo un pomeriggio intero a leggere i miei libri preferiti, fare una scappatella al mare, andare a un concerto o semplicemente a comportarmi da adolescente? Mi ero sentita in dovere di sorreggere l'intero universo e mi ero sotterrata di responsabilità che nessuno mi aveva obbligata a prendere. Mi stavo punendo da sola da troppo tempo e avevo perso di vista me stessa.

Forse chiedere a Lilian una pausa dal lavoro mi avrebbe aiutata a riprendere un po' di fiato, riposare e ritrovare la vecchia Charlie. Avevo messo da parte un bel po' di soldi per qualsiasi evenienza e per ora la borsa di studio era quasi una certezza dovevo solo continuare a studiare sodo e forse con meno pressione avrei anche allontanato i sospetti dei professori e trovato più tempo per aiutare Noah.

Spinta da quell'aria di cambiamento mi avviai spedita verso il Serendipity per comunicare la mia decisione. Corsi per quasi tutto il tragitto per evitare di cambiare idea e quando varcai la soglia dovetti aspettare parecchio prima di riprendermi.

Dovevo ricordarmi di aggiungere fare sport alla lista dei miei nuovi hobby.

A passo svelto raggiunsi il piccolo ufficio di Lilian nel retro e bussai titubante.

"Avanti" rispose poco dopo Lily sempre cordiale.

Entrai per poi richiudermi la porta alle spalle.

"Ei Charlie! Che sorpresa accomodati"

La guardai per alcuni secondi.

"Va tutto bene?" chiese preoccupata.

"Ti prego non arrabbiarti ok?" fu l'unica cosa che uscii dalla mia bocca.

Mi guardò visibilmente sull'attenti cercando di capire cosa non andasse e prima che aprisse bocca presi il coraggio a due mani e mi costrinsi a parlare.

"Ho fatto un tema oggi in classe...dovevamo parlare del nostro futuro e mentre scrivevo mi sono accorta di non sapere proprio nulla. Credo di dover riprendere in mano la mia vita Lily ma per farlo mi serve del tempo che ovviamente non ho. Non voglio offenderti ne farti arrabbiare perché tu mi hai aiutata più di qualsiasi altra persona qui, però..." deglutii nervosa incapace di continuare.

"Mi hai fatta preoccupare per niente Charlie!" mi ammonì lei con lo sguardo. "Sono mesi che ti dico di prenderti il tuo tempo ma sei cocciuta come un mulo bambina mia." sospirò.

"Lo so. Ma non sono ancora sicura di voler lasciare l'unico posto sicuro che ho Lilian."

"Charlie, ascoltami. Hai un infinità di possibilità fuori di qui e non sarò di certo io a impedirti di provarle tutte quante. Avrò sempre bisogno di te qui dentro ma anche il mondo fuori ne ha bisogno tesoro."

Mi sfuggì un sorriso grato.

"Prometti di chiamarmi ogni volta che ne avrai bisogno?" chiedo speranzosa.

"Lo sai già che lo farò. Sei comunque già prenotata per i prossimi eventi che faremo tesoro. Ora esci da questa porta e vai a conquistarti la vita." disse sorridendo raggiante.

La stritolai in un abbraccio.

"Sarai fiera di me vedrai." Le dico mentre a grandi falcate raggiungo la porta.

"Lo sono già!"

Le rivolsi un ultima occhiata veloce ed uscii entusiasta.

Una volta fuori dal locale respirai a pieni polmoni sollevata. Chiamai subito Emily, per una volta avrei avuto tutto il tempo per stare con i miei amici senza limiti.

Dear Mr. DavisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora