Capitolo 24

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Poco dopo, Ash mi porta il mio borsone con un sorriso smagliante.

"Sapevo che non saresti più uscita da quella porta."

"Grazie, Ash. Davvero. E scusami con Brendan."

Lei mi sorride.

"Certo"-mi dà un abbraccio veloce, poi se ne va.

Vado in cucina dove trovo Melody.

Si e fatta una doccia ed ha i capelli ancora bagnati.

Sta frugando nella dispensa.

"Ah, sei tu."

"Sì. Purtroppo per te"-rispondo mormorando.

"Speravo fossi Addie"-sospira "fa niente. Almeno possiamo parlare un po'."

Si siede su uno sgabello.

"Io non ho niente da dirti."

"Beh, io sì"-ribatte.

Mi appoggio con la schiena al muro.

"Non ho voglia di parlare con te."

Lei ride, getta la testa all'indietro.

"Oh, invece ce l'hai."

Alzo un sopracciglio.

"Da dove iniziare? Ah, sì. Precisiamo una cosa: Addie prova qualcosa per me. Altrimenti mi avrebbe respinta. Ma non l'ha fatto. La prima notte che..."

"Melody"-la voce bassa di Adam.

"Che stai facendo?"

"Ah, Addie. Sto solo chiacchierando con Lenah."

"Non chiamarmi Addie."

"No? E da quando ti dà fastidio?"

"Da sempre."

Melody ride, ma la sua risata assomiglia più ad uno sbuffo.

"Vieni via"-le sue parole nell'orecchio, le sue braccia intorno a me.

"Ma che carini che siete"-commenta acida Melody.

"Che ti ha detto?"-mi chiede Adam una volta chiusa la porta della sua stanza.

"Ti interessa perché potrebbe avermi ferita o perché potrebbe aver detto cose che non devo sapere?"

"Mi preoccupa che ti possa aver ferita."

Sbuffo.

"Lenah. È la verità. Te lo giuro."

Si avvicina.

"Non mi hai ancora perdonato?"

Scuoto la testa.

"No?"

"No"-mi si spezza la voce.

È talmente vicino che le punte delle nostre scarpe si toccano.

"Sicura?"

Deglutisco.

La sua bocca è a meno di un centimetro dalla mia.

Chiudo gli occhi. Senza accorgermene ho schiuso le labbra.

Le sue sfiorano i lati della mia bocca.

Poi le mie labbra.

La sua lingua trova la mia.

Mi morde delicatamente il labbro inferiore, lo tira leggermente.

Gioca con le mie labbra.

Mi bacia di nuovo.

Le sue labbra sono sulle mie, le stesse labbra che hanno baciato Melody.

Le sue mani sono su di me, le stesse mani che hanno esplorato le forme di un'altra.

Mi scosto da lui bruscamente.

"Che c'è?"-chiede preoccupato.

"N-non posso"-dico soltanto.

"Lenah..."

"Non posso. Non posso baciarti e fare finta di niente, fare finta che quelle labbra non abbiano assaporato quelle di Melody."

"Lenah, ti supplico."

"No!"-mi allontano da lui, che cerca di toccarmi.

Adam si blocca.

"Non posso, lo capisci? Non posso baciarti come se non fosse successo niente. Non posso baciarti fingendo di non sapere che nell'altra stanza c'è una ragazza che è stata con il mio ragazzo."

"Cristo"-esclama frustrato, coprendosi il viso con le mani.

"Cosa devo fare? Dimmi qualcosa, qualunque cosa, e io la farò."

Scuoto la testa.

"Non c'è niente che tu possa fare."

Adam mi guarda in un modo che mi fa desiderare di non averlo detto.

"Ti sbagli."

Mi supera ed esce dalla stanza.

Pain is madness [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora