Capitolo 21

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"Come stai?"

"Una merda, come sto? Ma sei qui, ora, e questa merda sembra sparire quando ci sei tu"-Andrew mi guarda.

Lo vengo a trovare tutti i giorni, ormai.

E ne sono passati precisamente sette da quando mi sono trasferita a casa di Ash.

Gli sorrido. "Sembra una canzone."

"Tu...io...devo dirti una cosa"-dice dopo un po'.

"Una cosa importante."

"Cosa?"-domando.

La porta si spalanca.

"Forza esci, la visita è terminata"-un ragazzo entra. Sam.

"Ma..."

"Niente ma, siamo già stati troppo buoni a lasciarti venire tutti i giorni e a rimanere a chiacchierare con lui per un bel po' di tempo."

"Andrew?"

"Fa niente. Te lo dico un altro giorno."

Esco dalla sua cella e mi incammino verso l'uscita.

"Ma guarda un po' chi ci è venuta a trovare"-una voce familiare e odiata alle mie spalle.

"Non puoi proprio starmi lontana, eh, tesoro?"-Maxon.

"Stavo andando via. Sono venuta a trovare Andrew."

"Ancora quel Sheen? Tutte scuse per coprire le tue false visite, quando vieni per me"-ride.

"Ma non sei mai serio?"-lo aggredisco.

"Oh, serio. Giusto. Faccio il serio, adesso"-si ricompone.

"Sei sicura che il tuo ragazzo sia d'accordo su tutto ciò?"-chiede, e il mio stomaco sprofonda.

"Fatti gli affari tuoi"-sibilo.

"Ah"-fa con aria afflitta "queste parole sono tue, o di un povero cuore ferito?"

"Lasciami in pace, bastardo."

Lui ride mentre lo supero per uscire da questo schifo di posto.

Mi dispiace davvero per Andrew.
Devo farlo uscire.
Non posso lasciarlo qui.


Pain is madness [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora