Capitolo 45

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Bussano alla porta.

"Signorina?"-chiede Alexa "posso entrare? Le porto le nuove coperte."

Sbuffo.

"Non sono così stupida, Andrew"-dico alla porta chiusa, sicura del fatto che insieme ad Alexa, ci sia anche lui.

È solo uno sciocco pretesto per parlarmi.

"D'accordo"-lo sento rispondere dopo un po' "hai ragione. Sono io lo stupido."

Sento i passi allontanarsi, ed io mi sporgo a guardare dalla finestra, in cerca di un'Audi nera.

Verso l'ora di cena, decido di uscire.

Non voglio incontrare Andrew, ma so anche che non posso continuare ad evitarlo, perciò decido di provare a vedere se è in camera sua.

Mi dimentico di bussare, ed apro la porta.

Rimango congelata sul posto, la bocca spalancata a formare una "o".

Andrew mi dà la schiena, nuda.

Ed è la visione più terrificante che abbia mai visto in vita mia.

La sua pelle è ricoperta di cicatrici.

Increspature più chiare di varia lunghezza.

Ma, la cosa più orribile è la scritta che gran parte di esse forma:

"Uno Sheen è forte."

Non mi accorgo del verso strozzato che mi è uscito dalle labbra.

Vedo le spalle di Andrew irrigidirsi, i muscoli tendersi.

E, un attimo prima che si volti, chiudo la porta e mi allontano correndo.

Pain is madness [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora