Capitolo 31 pt1

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Questa mattina stranamente mi sono svegliata prima che la mia sveglia suonasse. Sono nervosa e non so perché. Sicuramente non per la gita, non vedo l'ora di andare al mare assieme ai miei amici, ma c'è comunque qualcosa che mi turba, o forse qualcuno.

Ho pensato e ripensato a ciò che ci siamo detti io e Michael ieri pomeriggio, ne ho parlato anche con Carla e lei mi ha detto che forse sto facendo la cosa giusta, ma che comunque non è giusto riempire il vuoto che ha lasciato una persona con qualcun altro pur di dimenticarla.

Forse sto sbagliando con Michael, forse ciò che sto facendo è sbagliato nei suoi confronti. Non dovrei stare con lui perché voglio dimenticare Ander, ma perché mi dovrebbe piacere, solo che finché nella mia fottuta testolina ci sarà il ragazzo che mi ha spezzato il cuore sarà difficile provare sentimenti per un altro.

La sveglia suona così mi alzo dal letto per sistemarmi proprio come ogni mattina e appena sono pronta prendo la valigia e il borsone e scendo.

«Dovremmo mettere un fottuto ascensore in questa casa» sbuffo per il peso delle valigie. «Buongiorno anche a te sorellina!» dice mio fratello felice. Gli faccio una smorfia e vado a bere il mio caffè.
«Dove hai detto che andiamo?» Domando a Polo essendo che mi sono totalmente dimenticata.
«Nelle Asturie» afferma. «Wow, dev'essere bello» dico facendo la "finta entusiasta".

Finito il caffè mi lavo i denti e sono pronta ad andare. Mio fratello fortunatamente aveva già chiamato un uber dato che questa volta mia mamma non può accompagnarci, ma meglio così.

Saliamo entrambi sull'uber dando l'indirizzo della scuola e in pochi minuti arriviamo. C'è tantissima gente, quasi più della scorsa gita, almeno credo.

Appena scendo dall'auto lo vedo subito, è praticamente davanti a me, con un sorriso stampato in faccia mentre parla con Guzmàn e Rebeka. I tre ragazzi ci vedono e il sorriso di Ander si spegne per qualche secondo finché non va verso mio fratello e lo saluta. Mi lancia un'occhiata fugace che ignoro salutando Guzmàn e Rebeka, seppure non ho tanta confidenza con quest'ultima, ma comunque mi sembra una ragazza molto simpatica e soprattutto con le palle.

Improvvisamente mentre chiacchiero con Guzmàn sento qualcuno che mi cinge da dietro i fianchi poggiando la sua testa alla mia spalla. Subito penso a Carla, ma la figura dietro di me è troppo alta e ha un profumo da uomo. Giro leggermente il viso e vedo Michael super sorridente.

Gli do un leggero bacio sulla guancia prima che si sleghi per salutare gli altri e noto che il volto di Ander è abbastanza confuso, ma continuo ad ignorarlo anche solo con lo sguardo. Nel frattempo arrivano anche Carla e Lucrecia, quindi siamo al completo.

Quando gli autobus finalmente arrivano Guzmàn si catapulta per prendere i posti dietro e questa volta sono più che sicura che riuscirà a prenderli.

Dopo che è entrata un po' di gente finalmente riesco a salire sull'autobus e mi metto nei posti a due davanti a quelli che ha preso Guzmàn per essere sicura di evitare Ander.

Michael appena mi vede si siede accanto a me e inizia fin da subito a farmi le coccole. Mi piace che sia una persona dolce, ma sta già iniziando a starmi troppo addosso. Fortunatamente dietro di noi ci sono Guzmàn, Lu, Ander, Rebeka, Polo e Carla, così non mi annoierò tutto il tempo.

«Avanti, non iniziate già a fare i piccioncini voi due!» esclama Guzmàn e fortunatamente Michael si stacca imbarazzato. Ci giriamo verso gli altri stando in ginocchio sui sedili e devo ammettere che più di una volta il mio sguardo si è incrociato con quello di Ander. Mi sta facendo male averlo così vicino.
In questo momento vorrei stargli vicino, scherzare con lui, baciarlo... e porca puttana non posso.
Dopo quello che mi ha fatto non dovrei neanche pensare queste cose, ma devo solo concentrarmi su Michael.

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