Capitolo 8

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Come ormai tutte le mattine io e Ander eravamo finiti a scopare negli spogliatoi.

«Se continuiamo così prima o poi ci scoprono» dico ridendo mentre abbottono la camicia.
«In tal caso gli faremo vedere come si scopa per bene» dice Ander divertito.

Gli do un bacio sulla guancia e mi dirigo in classe.
Questi giorni con lui sono stati veramente belli e pieni di scopate in qualsiasi posto ci venisse voglia.
Ci stiamo trovando veramente bene, ma in ogni caso fingere davanti a Polo è veramente difficile per entrambi.

«Allora, che ti metti questa sera?» chiede curiosa Carla facendomi tornare nel mondo reale.
«Questa sera?» domando confusa.
«Emma, è sabato, e sabato si va a ballare» afferma.
«Beh, non saprei. Magari mi metto i vestiti che mi hai regalato tu» «Con quel completo farai impazzire sicuramente Ander!» ride. «Peccato che non ci potrei stare troppo con lui questa sera, c'è Polo, Guzmàn...» dico abbastanza scocciata. «Lo so amica, è una rottura, ma devi tenere duro» dice mettendomi una mano nella spalla, come per rassicurarmi.

Le lezioni iniziano e io non facevo altro che pensare ad Ander e a ciò che stava succedendo fra noi due. Eravamo scopamici, entrambi d'accordo nel fare tutto senza sentimenti, ma se invece, con il tempo, andando avanti uno dei due s'innamora allora come si metteranno le cose?

                                         ~•~

Finalmente sono tornata a casa dopo l'ultima stancante giornata di lezione di questa settimana.
Stranamente non ho tanta fame, quindi mi limito a condirmi un'insalata. 

«Polo, mi puoi chiamare l'estetista di mamma?» domando. Questo pomeriggio volevo prendermi un po' cura di me. «Ti vuoi già fare bella per questa sera?» domanda con un velo di malizia. «No, una volta a settimana ne ho bisogno per rilassarmi» dico
«Ti rilassi mentre ti fanno la ceretta?» domanda lui incredulo. «L'estetista non fa solo la ceretta, coglione» rido. «Vabbè, te la chiamo» si rassegna.

«Arriva in dieci minuti» urla Polo dalla sua stanza.

Un po' di relax ci vuole proprio dopo questa settimana. L'inizio della scuola, le intense scopate con Ander... che neanche a farlo di proposito mi ha appena mandato un messaggio.

Ander: Oggi pomeriggio ci vediamo?
Emma: Oggi pomeriggio ho l'appuntamento con un'altra persona
Ander: Con chi?
Ander: Emma? Lo vedo che visualizzi e non rispondi
Emma: Con l'estetista, sta' calmo

Finalmente l'estetista arriva e fra ricostruzione delle unghie, maschere per il viso, sopracciglia e creme idratanti a tutto andare, si era già fatta ora di cena.
La pago e saluti per poi andare a cenare.

«Ho preso la pizza!» urla Polo contento.
«Tu seriamente vuoi mangiare la pizza prima di andare a ballare?» domando incredula «Sì, la pizza di mangia sempre»
«Ma non prima di andare a ballare, non ci voglio andare gonfia da pancia da pizza» affermo un po' scocciata. «Allora non mangiarla tutta, ma mangiala, ho preso la tua preferita!» dice felice.
Ne mangio tre fette e poi vado a prepararmi.

Faccio una doccia veloce e appena esco vado dritta nella cabina armadio a prendere il completino che mi aveva regalato Carla che consisteva in una minigonna e un top abbinato di colore bianco con qualche brillantino qua e là, a cui abbino una cintura bianca della Gucci e dei tacchi del medesimo colore.
Mi faccio dei boccoli morbidi, mi trucco un po' più del solito, metto il profumo e sono pronta.

«Polo, hai fatto?» gli domando. «Non so come vestirmi, Carla dice che non so abbinare i colori» dice mordendosi l'angolo della bocca.

Carla non ha tutti i torti, e sicuramente fra noi due sono io quella che ha preso le doti di nostra madre nella moda, e non lui.

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