La sveglia irrompe nel silenzio che ormai c'era nella mia stanza facendomi svegliare di soprassalto.
«Ma se la scuola è finita perché cazzo ho ancora la sveglia?» sbuffo parlando con me stessa mentre prendo il telefono per spegnerla e leggere gli ultimi messaggi che mi sono arrivati.
Ander: Facciamo alle 10 davanti al Tapas & Lounge Bar? Vuoi un passaggio?
Emma: L'orario va bene ma vengo a piedi, a dopo😘Bene, ora capisco perché ho messo la sveglia.
Noto che sono già le nove così mi infilo subito dentro la doccia e cerco di fare il più veloce possibile.
Mi vesto mettendomi un top nero a fascia, dei pantaloncini di jeans blu e un paio di Jordan.
Sistemo i capelli, metto il mio solito profumo e sono pronta.«Polo sto usc...» dico per poi interrompermi notando che mio fratello non è in casa.
Mi incammino per il bar che fortunatamente è molto vicino da casa mia e guardando l'orologio noto di essere stranamente puntuale, ultimamente mi sto superando.
Non appena arrivo davanti al bar trovo davanti a me Ander bello come sempre. Prima o poi penso che gli dovranno fare una statua per immortalarlo in tutto il suo splendore.
«Allora, ci sediamo fuori?» domanda aprendo le braccia in modo tale di abbracciarci. «Si» affermo io buttandomi fra le sue braccia, e non appena l'abbraccio si scioglie ci accomodiamo nei tavolini fuori.
Dopo aver ordinato e aver parlato un po' il mio sguardo si ferma sulla persona che sta entrando in questo preciso istante nel bar: mio fratello.
Possibile che con tutti i bar presenti a Madrid Polo sia capitato proprio in quello in cui io e il suo migliore amico, nonché la persona con cui mi sto frequentando di nascosto, stiamo facendo colazione?
Ander si rende subito conto che la mia espressione è cambiata da un momento all'altro, così punta lo sguardo verso dove sto guardando io, ma lui sembra essere piuttosto calmo, tant'è che mi mette una mano sulla coscia facendomi girare verso di lui.
«Emma, sta tranquilla, ormai lo ha capito cosa c'è tra noi due, non credi? Lo sanno tutti ormai!» mi sussurra all'orecchio, come se non volesse farsi sentire.
Cosa c'è esattamente fra noi due?
Nel frattempo il mio sguardo ricade nuovamente su Polo che sta venendo verso di noi insieme a Carla. Bene. Sono pronta alla scenata davanti a tutti.
«Hei ragazzi, come va?» chiede mio fratello inspiegabilmente tranquillo dopo essersi avvicinato a noi.
Ander gli stringe la mano in modo amichevole per poi rispondergli. «Va tutto bene. Anche voi avete voglia di churros?» «Sì» si limita la mia amica a rispondere. «Okay ragazzi, ci vediamo!» enuncia mio fratello salutandoci con la mano e andando verso un tavolo.Non ho mai provato tutta quest'ansia. Eppure sembra sia andata bene e forse mio fratello sta realmente accettando la situazione che c'è fra me ed il suo migliore amico.
Finalmente la nostra colazione arriva e molto probabilmente per via della precedente ansia sbrano tutto.
«Ti dispiace se ora andiamo a fare bancomat?» mi domanda Ander uscendo dal bar.
«Certo che no» dico io incamminandomi insieme a lui.Non appena lui si ferma davanti l'apposita macchinetta per fare bancomat mi arriva un messaggio da Carla.
Carla: Ho chiesto a tuo fratello cosa ne pensa di te e Ander. Ormai l'ha superata e vuole solo vedervi felici.
Emma: Ne sei sicura?
Carla: Sicurissima
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Siamo un rompicapo |Aròn Piper|
Ficção AdolescenteSono Emma, ho 17 anni e abito a Madrid da poco. Prima abitavo a Barcellona con mio padre che sfortunatamente è morto, così ora sono tornata da mia madre e da mio fratello Polo. Sono andata via con mio padre 2 anni fa dopo il divorzio dei miei dato...