DÉJÀ-VU

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(NICCOLÓ)

Eva: CHE CI FAI TU QUI?

Io: sono in vacanza, tu?

Eva: pure io... ehm come stai?

Io: come devo stare secondo te?

Lei abbassa lo sguardo, non intendevo darle la colpa.

Io: scusa, lo so che non è colpa tua...

Eva: no, va bene così tranquillo, comunque ora sei di nuovo impegnato giusto?

Io: si infatti, anche tu a quanto ho visto

Eva: mi hai spiato con il profilo di Adriano?!

Io:....

Eva: SEI INCREDIBILE!

Io: per i primi tempi soltanto... poi quando ho visto che avevi trovato qualcun'altro mi sono arreso...

Eva:... capisco... ma scusa se tu sei qui da solo allora...

Io: si lei, ehm si chiama Selene, è a Parigi... lavora nel mondo della moda... sono con Adri comunque, e tu sei da sola?

Eva: ehm... no... ma lui aveva delle cose da fare oggi e sono uscita da sola

Io: capisco... be Eva mi ha...

Vengo interrotto da una guida di un gruppo italiano come noi che avverte di tornare subito a casa perché da lì a poco tempo sarebbe venuto il diluvio.

Eva: oh no... Nic tu sei venuto in macchina?

Io: ehm no ho preso un taxi e poi me la sono fatta a piedi

Eva: pure io...

Andiamo via di li il più veloce che possiamo ma già a metà strada inizia a piovigginare.

Eva: oddio dobbiamo muoverci

Appena mettiamo piede in strada inizia a diluviare di brutto.

Io: non possiamo salire su un taxi così fradici!

Eva: credo che tu abbia ragione ma che facciamo?!

Io: guarda là c'è un motel

Corriamo il più in fretta possibile... abbiamo trovato un motel a 3 stelle, qualsiasi cosa pur di ripararci dalla pioggia.

Eva: ok lascia chiedere a me per la camera

X: do you want a room?

Eva: yes please

X: ok, there is only the room number 12, with a double bed... is it ok for you?

Io: che dice?

Eva: c'è solo la numero 12, con un letto matrimoniale....

Io: yes it's ok

X: ok, take the keys and go upstairs

Saliamo come ci ha detto e la troviamo in fondo, apriamo ed entriamo subito, siamo entrambi bagnatissimi

Eva: sono fradicia!

Io: ho un déjà-vu....

Eva: Niccolò... ehm ma guarda che lenzuola orribili - cambia discorso.

 ehm ma guarda che lenzuola orribili - cambia discorso

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Io: già sono orribili... se hai bisogno del bagno vai prima tu se vuoi

Eva: grazie, vado.

E così rimango da solo a pensare, accompagnato dal suono dell'acqua...
Non passa molto che lei esce in accappatoio e capelli bagnati.

Eva: puoi andare

Io: si - mi suona il telefono - oh è la mia ragazza...

Eva: rispondi

Io: pronto? Si tutto bene  tu? Si tornerò tra una settimana... va bene un bacio ciao.

Vado a farmi la doccia.

(EVA)

Decido di chiamare Ale

Ale: pronto Eva dove sei?

Io: amore sono a Hollywood...

Ale: ma sei al riparo almeno?

Io: si, ho trovato un motel a tre stelle a 60 $, ci vediamo domani a sto punto...

Ale: va bene amore, a domani

E questa è fatta... Non è che mi dici ti vengo a prendere con la macchina dato che abbiamo una fottuta macchina...no... però devo dire che stare qui non mi dispiace.
È tutto simile a quella sera, quando corsi sotto la pioggia per andare da lui; quell'istinto di allora mi stava per invadere di nuovo.
Mi alzo di scatto e corro nel bagno, per poi spalancare la tenda della doccia (doccia/vasca).
Il suo viso bagnato mi fissa un po' stranito dal mio gesto, anche io non posso credere a quello che ho fatto.
A un certo punto si fionda sulle mie labbra, quelle maledette labbra così belle...

AMORE PROIBITODove le storie prendono vita. Scoprilo ora