L'ADOZIONE

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(NICCOLÓ)

Sono passati quattro giorni dall'operazione di Malik e domani dobbiamo già partire, perché sostanzialmente il nostro compito qui è finito, dovevamo solo distribuire e grazie ad Eva vaccinare i bimbi e tutti gli abitanti.
Al mio risveglio Eva non è accanto a me e so già dove può essere...

Io: tesoro ehi buongiorno

Eva: shh che Malik dorme ancora

Si è proprio affezionata a quel bambino e lui a lei; ora mentre dorme  lo sta accarezzando come se fosse suo figlio.

Malik: mh buongiorno

Eva: ciao piccolo, dormito bene?

Malik: si grazie, ciao Niccolò!

Io: ciao campione - gli batto il 5.

Eva: guarda, ora che ti sei svegliato ti do una mano a mangiare ok?

Malik: grazie mille Eva, sei come la mia mamma.

A quelle parole vedo un grosso sorriso sul volto di Eva.
Per non disturbare me ne vado a chiacchierare con Adriano.

Adriano: Eva ha stregato quel bimbo

Io: ha un istinto materno micidiale

Adriano: peccato che partiremo domani

Io: già, chissà come sta la mia piccola

Adriano: ah eh senti, io volevo...

Io: si?

Adriano: si insomma... volevo chiedere a Lisa di sposarmi

Io: te l'avevo detto cinque anni fa che sareste stati i prossimi!

Verso il tardo pomeriggio raggiungo Eva nella nostra stanza.

Io: tesoro tutto ok? - ha le lacrime agli occhi

Eva: si! Be... Non tanto... vedi Nic noi domani partiremo e chi si prenderà cura di Malik?

Io: be se vuoi.... - tento ma vengo interrotto

Eva: lo hai sentito stamattina?  Sei come la mia mamma.... mi sono commossa veramente

Io: Eva ti sei affezionata a quel bambino e viceversa.... se vuoi possiamo adottarlo

Eva: cosa? E tu faresti questo?

Io: qualsiasi cosa per renderti felice

Eva: oh Niccolò... - mi abbraccia forte

Io: chissà Irene ahaha

Eva: ahahah

(EVA)

Abbiamo preso la nostra decisione, ne abbiamo parlato subito con tutti gli altri che sono stati assolutamente d'accordo; i soldi per l'adozione del bambino sono serviti per mandare avanti quel posto.
Inutile dire che Malik era felicissimo quando l'ho avvertito che sarebbe venuto con noi.
Il viaggio di ritorno non è stato tanto traumatico come all'andata, perché la nostra voglia di tornare a casa e presentarlo a tutti era più forte di tutto il resto!
Non abbiamo avvisato dell'orario in cui sarebbe atterrato l'aereo per fare una sorpresa e ora siamo nel taxi.

Io: che c'è tesoro?

Malik: tu quindi sarai la mia mamma?

Io: certo e Niccolò il tuo papà

Malik: che bello ho una nuova mamma e un nuovo papà!

Adriano: e anche uno zio!

Io: e una sorellina che ha due anni in meno di te

Malik: la tratteró benissimo

Adriano: Lisa ha detto che sono tutti a casa vostra Nic.

I miei genitori si sono presi cura della nostra casa e di Irene insieme a Lisa; ora ci sono anche i genitori di Nic.

...

Anna: ah ma che sorpresa ragazzi!

Papà: perché non ci avete avvisati?  Potevamo non farvi pagare il taxi

Mamma: ma chi è questo bimbo?

Io: ehm si... mamma papà, suoceri, Lisa e soprattutto Irene... questo è Malik, nostro figlio

Papà: volete dire che l'avete adottato?

Nic: si.... Malik perché non vai a giocare con Irene per conoscervi?

Malik: va bene papà - e corre via.

Sandro: wow di già papà

Io: i suoi genitori sono morti per via delle malattie gravi che girano lì,  in più aveva problemi di cuore e doveva essere operato, perché entro un anno sarebbe morto anche lui; gli ho donato il mio sangue che era compatibile e lo abbiamo operato.
Quando si è risvegliato ha detto " ti stai prendendo cura di me come la mia mamma " e lì non ce l'ho fatta più.

Nic: ci siamo messi d'accordo e lo abbiamo adottato.

Anna: Malik vieni un attimo qui... senti piccolo sai dirmi quanti anni hai?

Malik: ho sette anni

Sandro: oh ma sei un ometto allora

Papà: allora Irene, ti diverti ?

Irene: si nonno, Malik è molto divertente e bravo

Malik: quindi posso chiamarvi nonni?

Io: ma certo tesoro! Loro sono i tuoi nonni adesso

Malik: Evviva! Ho anche dei nonni!

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