LE COSE BELLE FINISCONO (2)

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(EVA)

Io e Niccolò stavamo guardando un film quando all'improvviso mi suona il telefono; sbianco quando vedo la scritta papà...

Nic: che fai non rispondi?

Io: ci provo....

Nic: sono qui se vuoi

Io: pronto?

Papà: EVA DOVE CAZZO SEI? SEI CON QUEL MAIALE?

Io: papà non lo chiamare così! Non te lo dico dove sono.... NON CERCATEMI

Chiudo la chiamata subito e prendo il mio viso tra le mani per mandare via le lacrime, poi Nic si alza e mi stringe in un abbraccio forte forte.

Narratore esterno:

Intanto dopo aver effettuato la chiamata il padre di Eva è riuscito tramite dei collaboratori tecnici ad agganciarsi alla cellula del telefono di sua figlia e quindi ora sono in grado di conoscere la sua posizione.

Papà Eva: L'HO TROVATA! Il tempo di sistemare tutto e vado a prenderla tesoro non ti preoccupare

Mamma Eva: va bene...

(NICCOLÓ)

Sono passati tre giorni da quando Eva è fuggita con me; i suoi hanno provato a cercarla e ormai anche loro sanno di me. Neanche a dirlo, mi reputano un maiale che si è approfittato della loro figlia più preziosa....
Non so cosa accadrà, se andrò nei guai, se mi denuncerá....

[...]

È mattina e il nostro sonno viene interrotto da un rumore sordo che proviene dall'entrata.

Eva: che succede? - dice ancora assonnata.

Io: non ne ho idea, vado a controllare.

Riprendo i vestiti sparsi sul pavimento la sera prima, intanto anche Eva si ricompone; non faccio neanche in tempo ad aprire la porta che mi ritrovo davanti la figura di un uomo.
Mi giro verso la mia ragazza che impietrita e con una voce fievole dice

Eva: papà...

Lui avanza e io indietreggio...

Papà: fai bene a indietreggiare sporco maiale

Eva: PAPÀ

Papà: ho ragione a chiamarlo così, guardatevi! Deduco che ti sei scopato mia figlia stanotte eh? E chissà quando avete cominciato... quando ancora era minorenne?!

Eva: papà io ero d'accordo!

Papà: sai che potrei denunciarti e potrei anche farti finire dentro?

Io:.... Non ho paura di lei

Papà: come pensavo... be potremmo fare un patto, tutti e tre: io non ti sbatto dentro, così non rischi la tua carriera, ma non rivedrai più Eva

Io: che cosa?

Papà: vi lascio 5 minuti per decidere... se tu Eva avrai preso la scelta giusta, ti aspetto vicini alla macchina per partire, c'è anche tua madre.

E se ne va come ha detto; vedo Eva in lacrime scendere dal letto e preparare la valigia(?)

Io: che cazzo fai?

Eva: ti salvo il culo Nic, che posso fare

Prima che possa varcare la soglia di quella porta per andarsene la abbraccio da dietro.

Io: ti prego non te ne andare...

Eva: Nic...

Io: io ti amo...

Mette le sue mani sulle mie.

Eva: caro lo so, ma dobbiamo separarci... per il tuo bene...

Io: non lo accetto...

Eva: be chissà un giorno riusciremo a vivere la favola che abbiamo sempre sognato...

Io: aspetterò con ansia quel momento, fino ad allora scrivimi ti prego

Eva: certo

Ci scambiamo l'ultimo bacio, il più appassionato di tutti, per poi lasciarla andare via...

SPAZIO AUTRICE

Be sembra che la storia d'amore (proibito) tra Niccolò ed Eva sia giunta al capolinea... vedremo come si evolveranno i fatti nei prossimi capitoli!
Per chi non avesse compreso l'immagine: essendo la rosa il simbolo che ho dato a Eva, questa immagine rappresenta delle rose appassite che escono dai vasi sanguigni del cuore... e questo rappresenta che appunto Eva si sente come un fiore appassito, che ha perso la sua freschezza; l'immagine è in relazione alla rosa del capitolo precedente (preso dalla bella e la bestia ahaha) che cominciava già a perdere un po' di petali.
A presto :)

AMORE PROIBITODove le storie prendono vita. Scoprilo ora