Non appena Harry tornò da noi prese posto accanto a me e la parola andò a Remus; sembrava stranamente impaziente ed era strano vederlo in quello stato di agitazione, solitamente era una persona pacata e razionale. Temevo qualcosa lo turbasse, la conversazione era stata alquanto misteriosa.
«Da dove cominciare...dunque, è venuto Silente a parlarci poco fa» iniziò Remus.
«Silente?» domandò sorpreso e confuso mio fratello. Il preside della scuola di Magia direttamente a casa nostra? Harry aveva salvato un'altra volta il mondo magico forse?
«Si..vedi Harry noi» si trastullò sulle sue stesse parole. Pregai si sbrigasse ad andare dritto al punto. «Ragazzi noi, abbiamo deciso di mandare anche Moon ad Hogwarts» annunciò
Fermi, fermi tutti.
Cosa aveva appena detto?«Un momento, state scherzando?» domandai incredula. Quella scuola era per sole persone con poteri, da quando avevano scelto di ammettere anche i Magonò?
«No tesoro» sorrise l'uomo. Un luccichio di speranza si accese nei miei occhi. Loro non sembravano altrettanto felici, perciò chiesi ulteriori conferme.
«Questo significa che sono una strega a tutti gli effetti?» domandai eccitata, un po' spaventata dalla risposta, ma pur sempre raggiante. L'entusiasmo del momento aveva già preso il sopravvento.
«Si» comunicò solenne Ninfadora.
Speravo non fosse un sogno.«Lo sapevo! Continuavate a ripetermi che erano coincidenze ma sapevo che c'era qualcosa sotto! Cosa aspettavate a dirmelo?!» continuai alzando il tono della voce
«Moon, siediti e ascoltaci» mi invitò con fare calmo Remus. Li osservai meglio e confermai la mia idea iniziale: non sembravano felici.
Ero tanto confusa e sconcertata, insomma perché tenermi nascosta una cosa del genere? Perché non dare spazio anche ai miei poteri? Perché ad Harry si e a me no?
Tutti i bambini maghi venivano inseriti in una scuola, gli veniva insegnato a coltivare i loro poteri e nessun piccolo mago veniva esentato, nessuno tranne io, a quanto pare.«Non volevamo studiaste ad Hogwarts, nessuno dei due, ma non potevamo impedirvelo» iniziò Remus «Non avremmo voluto mandare neanche Harry, ma Silente aveva bisogno di lui perciò..abbiamo deciso di patteggiare così da tenere almeno te, Moon, qui con noi» terminò
Che cosa?
«Perché Harry invece si? Perché lui ha avuto la possibilità di andare?» replicai. Suonava così ingiusto, non avevo dubbi che mio fratello fosse potenzialmente un mago migliore di me, ma se avessi avuto la possibilità di studiare anch'io magari sarei migliorata.«Tesoro, lui è un pezzo fondamentale del mondo magico, è il bambino sopravvissuto, non un mago qualsiasi, non potevamo in nessun modo proteggerlo» Ninfadora prese una pausa per poi continuare «Tu-Sai-Chi sa Harry..ma lui di te non sa niente, non eri con loro quella notte a Godric's Hollow, Lui non sa della tua esistenza, così come nessun altro mago eccetto la famiglia Weasley»
«E loro? Insomma, loro sanno dei miei poteri?» domandai a mia "mamma".
«No, perciò-» iniziò per poi venire interrotta dall'uomo di fianco a lei.
«Perciò la versione ufficiale è che i tuoi poteri si sono sviluppati tardi e ora sei una strega completa..così completa da poter essere inserita già nel tuo terzo anno!» terminò il discorso Remus.
Terzo anno? Perché sembrava tutto così surreale? Stentai un attimo a darmi un pizzicotto per accertarmi che fosse tutto vero, fremevo già all'idea di un futuro li, dove avevo sempre sognato.
Avrei avuto bisogno di almeno una settimana per elaborare tutto.
Avevo dei poteri, incredibile, le mie preghiere erano state ascoltate, e pensare che ormai ero praticamente rassegnata ad essere una Magonò.
Ma non era tutto al suo posto, i "miei genitori" per anni mi avevano fatto credere di non essere neanche la degna figlia dei Potter, mi avevano nascosta e lasciato credere all'intera comunità magica che fossi una normalissima babbana.Lanciai un ultimo sguardo ai due coniugi e mi diressi in camera mia; chissà com'era andare in una scuola di maghi, chissà com'era Hogwarts e chissà..
I miei pensieri vennero interrotti dallo scricchiolio della porta, così mi voltai.«Posso?» domandò Harry
Annuii di rimando e si avvicinò alla finestra mentre io continuavo a guardare fuori.«Riesco solo ad immaginare come ti senti..però non dovresti stare così, non ora» commentò mio fratello.
«Harry mi hanno mentito per anni» iniziai già alterata. Non mi reputavo una persona irascibile, ma sicuramente, nemmeno la più calma del mondo.
«L'hanno fatto per proteggerti Moon e lo sai» rispose di rimando. Mi sembrava sciocco che li difendesse, al mio posto, lui grazie alla sua spiccata impulsività, avrebbe fatto molto peggio.
«È uguale..potevano dirmi la verità almeno»
Mio fratello iniziò a ridere.«Cosa c'è di divertente in tutta questa storia?» domandai acida
«Rido perché sappiamo entrambi che se ti avessero detto la verità saresti voluta venire ad ogni costo e non ti saresti fermata davanti a niente, lo sanno anche anche loro e credo sia per questo che non te l'hanno detto» mi fece notare.
Aveva ragione, ero incredibilmente testarda e se avessi saputo dei miei poteri probabilmente non mi sarei mai arresa alla voglia di studiare li; Harry si posizionò dietro di me e mi strinse forte tra le sue braccia.
«Potremo stare insieme, tutto l'anno, e finalmente andrai ad Hogwarts e io sarò lì, con te, in ogni momento..è questa l'unica cosa che conta Moony» disse dolcemente, incredibile come riuscisse a trovare il lato positivo in tutto.
"Moony" la sua piccola Moony..odiavo chiunque provasse ad usare quel soprannome, era l'unico a cui permettevo di chiamarmi così, lo trovavo estremamente infantile ma, detto da lui era decisamente rassicurante.
Harry era tutto per me, molto di più che il mio fratello gemello, lui era tutta la mia famiglia; avevamo un legame intenso, a tratti simbiotico e questa cosa non sempre ci faceva bene.
Non eravamo due classici fratelli, eravamo semplicemente noi due, sempre e solo noi, contro il mondo.
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Piccola Mezzosangue || Draco Malfoy
RomancePRIMO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** 31 luglio 1980, Lily e James Potter danno alla luce il piccolo Harry e, a pochi minuti di distanza, sua sorella gemella, Moon. Nessuno sapeva dell'esistenza di un'altra figlia, così, dopo due mesi...