Capitolo 29 - Complimenti signorina

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Era passato più di un mese da quando Sirius se ne era andato, da quando aveva salutato Harry, dato che io purtroppo non avevo avuto la possibilità di salutarlo come avrei voluto.
Sirius era un grand'uomo, avrei tanto voluto dargli la possibilità di riscattarsi perché se la meritava davvero.

Le lezioni erano continuate in maniera tranquilla e stabile, a Remus era stata concessa la possibilità di rimanere a insegnarci per l'ultimo mese di scuola; ebbene sì, l'indomani saremmo tornati a casa.
Mi sarebbe mancata tantissimo Hogwarts, mi sarebbero mancate le serate passate con i Grifondoro, le risate con i Weasley, gli sfoghi con Hermione, le nottate a parlare con Pansy e forse infondo, pure le litigate con Malfoy.
Quella scuola era il posto più bello del mondo e quel mio primo/terzo anno, era stato più magico di quanto mi sarei aspettata di trovare in una scuola di magia; sapete qual'era la cosa più incredibile?
Che potevo dire di essermi quasi affezionata all'idea di essere una serpe.

«Moon, posso?» chiese una voce femminile bussando alla porta della mia stanza.

«Herm! Che ci fai qui? Com'è possibile che tu sia entrata?» domandai sbigottita. Ogni Sala Comune era munita di una parola d'ordine che solo gli studenti di essa conoscevano, ed ero più che certa di non averla rivelata a nessun Grifondoro, anche perché altrimenti i miei compagni mi avrebbero uccisa.

«Ho ascoltato la parola d'ordine e ho aspettato che uscissero quasi tutte le serpi» rise entrando nel mio dormitorio.

«Sei incredibile!» dissi estasiata, quella ragazza riusciva sempre a stupirmi. «Come mai sei venuta?» le domandai

«La professoressa McGranitt ti sta cercando» mi informò.

«Ma sto finendo di sistemare le cose, sennò devo fare tutto domani all'alba-» iniziai a lagnare, insomma, per una volta che volevo essere puntuale; ma la sua voce mi bloccò.

«Dai qui ci penso io, vai» affermò prendendo in mano alcuni dei miei libri.

«Sicura?» chiesi per avere un'ulteriore conferma. Mi dispiaceva l'idea che stesse qui a rifare la mia valigia, quando sarebbe toccato a me.

«Si si, va pure» mi sorrise.

«Ok però sta attenta a non farti vedere o i Serpeverde ammazzano prima te e poi me» ridacchiai uscendo dal dormitorio.
Mi diressi verso l'ufficio della professoressa, in attesa di sapere quale fosse il motivo del mio richiamò; arrivai e bussai.

«Professoressa McGranitt, è permesso?» dissi facendo capolino con la testa.

«Signorina Potter, entri pure» rispose cortesemente, invitandomi con il gesto della mano a prendere posto su una delle due sedie posizionate difronte alla sua scrivania.
«Prego siediti pure cara, vuoi un biscotto?» domandò cortesemente.

«Grazie» accettai prendendone uno dal piattino che mi stava offrendo.

«Allora, contenta che l'anno sia finito?»
Che assurdità! Si poteva mai essere contenti di aver concluso un anno qui e dover abbandonare il castello? Era letteralmente impossibile.

«Insomma, casa mi manca certo, però anche questa è la mia casa ormai» le dissi sorridendole.

«Beh ho visto che ha ottenuto ottimi i voti in tutte le materie, è quasi ai livelli della signorina Granger» mi informò; modestamente, il mio rendimento scolastico era stato decisamente brillante, come primo anno.

«Alla sua altezza mai, però ammetto di essermi molto appassionata a tutte le lezioni e aver appreso davvero tanto» affermai orgogliosa del mio successo.
Mi versò del thè nella tazzina azzurra e presi un sorso di quella bibita calda al sapore di limone.

«Devo essere sincera signorina Potter, parlando proprio di bravura e capacità magiche, il motivo principale per cui l'ho convocata qui stamattina è proprio per complimentarmi» confessò

«Complimentarsi?» chiesi allibita.
La professoressa McGranitt voleva complimentarsi con me?

«Non mi è mai capitato di trovarmi ad ammirare così tanto un'alunna della casa Serpeverde, devo ammettere di non aver mai avuto dei pregiudizi nei confronti di nessuno, però è la prima volta che ci tengo a elogiare uno studente che non sia della mia casa, perché so che ci pensa già il professor Piton» sorrise dolcemente.
Effettivamente era vero, il professore di Pozioni non detestava mai nessuno degli studenti della sua casa, era pretenzioso ma voleva il massimo da ognuno di noi.

«Il professor Piton a suo modo ha dimostrato di apprezzare anche la mia attinenza per Pozioni» ridacchiai ripensando all'immensa severità che esigeva, ma anche al fatto, che mi aveva sempre premiato con ottimi voti.

«C'è qualche materia che ti è risultata difficile all'inizio?» domandò curiosa.

«Erbologia, ma per fortuna la professoressa Sproute è stata molto disponibile nell'aiutarmi a capire bene in cosa consistesse» ammisi.

Continuammo a bere il nostro thè e a mangiare biscotti che, vi assicuro, erano deliziosi.

«Vede signorina, lei è una delle streghe più brillanti che io abbia mai visto» disse riprendendo ad elogiarmi, non immaginavo mi stimasse così tanto.

«Quasi all'altezza di mio fratello» ironizzai.

«Oh beh, secondo me le sue potenzialità possono essere anche più grandi di quelle del signor Potter, se ben coltivate» disse strizzandomi l'occhiolino.

«La ringrazio di cuore professoressa» le sorrisi sincera.

«Beh signorina, credo di averla trattenuta abbastanza» confessò tirando un bel sospiro.

«Ma si figuri, è stato un piacere, grazie ancora professoressa» dissi congedandola.

«Grazie a lei cara, la aspetto l'anno prossimo» mi sorrise.
Minerva McGranitt, che donna!

Mi affrettai ad uscire dal suo ufficio perché prima del tramonto dovevamo andare a salutare Hagrid, perciò mi diressi in fretta nella sua capanna.

«Ragazzi! Scusate il ritardo» affermai una volta entrata nel rifugio del MezzoGigante.

«Tranquilla, li ho avvisati che eri con la McGranitt» mi sorrise la riccia.
Era riuscita a farmi la valigia ed arrivare fin qui prima di me? Che avesse ancora con se la Giratempo?

«Ti offrirei qualcosa Moon però-» iniziò a dire il guardiacaccia; lo interruppi, sapendo dove voleva andare a parare.

«Tranquillo, ho già lo stomaco pieno» gli sorrisi

«È quasi il tramonto, dovremmo rientrare» disse Ron, osservato il cielo fuori dalla finestra che, mentre il tempo passava, diventava sempre più rosso.

«Beh almeno riesco a salutarti, grazie Hagrid, l'anno prossimo avrò bisogno di ancora più sostegno» affermai abbracciandolo; accidenti ero così piccola confronto a lui!

«Sei una strega, ma soprattutto una persona eccezionale Moon, non scordarlo mai» mi confessò lui.
E così lo salutammo, non definitivamente dato che l'indomani, in tarda mattinata, ci avrebbe accompagnati al binario.

Piccola Mezzosangue || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora