I mesi estivi passarono velocemente, non che la cosa mi dispiacesse, e l'ultima settimana di agosto arrivò in fretta; era usanza per noi andare tutti alla Tana della famiglia Weasley prima delle partenze per Hogwarts, io ed Harry rimanevamo li mentre invece i nostri "genitori" ci raggiungevano nel fine settimana poiché il posto per dormire non c'era per tutti.
L'arrivo di questo momento non era mai stato particolarmente bello per me, nonostante stessi molto bene con la famiglia Weasley ogni anno li vedevo andare via quel maledetto giorno, prima Fred e George, poi Ron ed Harry e l'anno scorso è stato il più terribile, persino Ginny aveva preso il suo treno verso la scuola e puntualmente ero io a rimanere lì e ad attenderli per le vacanze.
Ogni volta che andavano via era una tortura e quando tornavano la felicità nel rivederli veniva spesso offuscata dalle incredibili storie che raccontavano degli avvenimenti entusiasmanti che gli erano accaduti nel corso del trimestre, era letteralmente frustrante non farne mai parte.
Hogwarts da come la raccontava Harry era il posto più bello del mondo, nonostante i suoi primi anni fossero stati tutt'altro che tranquilli, non sembrava importargli, era ammaliato da quel posto e io morivo dalla voglia di ammirarlo con i miei occhi.«Tesoro, sei pronta?» domandò Ninfadora dall'altro lato della porta
«Si, arrivo!» urlai di rimando, strofinai la mano contro le scarpe per pulirla da eventuale polvere e si guardò allo specchio.
Mi precipitai giù e dopo aver preso l'occorrente ci teletrasportammo nella dimora della famiglia Weasley: la Tana. Era decisamente uno dei miei posti preferiti, una sola casa dove vivevano tutti insieme.
Probabilmente a tanta gente sembrerebbe una situazione soffocante, invece era incredibile come si respirasse l'odore di famiglia lì dentro, come fosse straripante d'amore.Ad accoglierci calorosi c'erano Arthur e la dolce Molly, come sempre pieni di carinerie e dolci da farci assaggiare; mentre erano fuori a chiacchierare con i nostri "genitori" invitarono me ed Harry ad entrare e fare come se fossimo a casa nostra, anche perché, in parte lo era.
«Bene bene, a quanto pare quest'anno non sarò io la strega più brillante della sua età!» disse una voce in tono allegra.
«Herm!» le corsi incontro abbracciandola «Che ci fai già qui?» continuai sorpresa. Scrutini attentamente ragazza dai capelli ricci per vedere se fosse cresciuta, tuttavia la trovai tale e quale a come l'avevo lasciata.
«Non potevo perdermi il tuo addestramento, ho convinto i miei a lasciarmi venire prima» sorrise infine, dopo averci comunicato la notizia.
Hermione Granger, una vera e propria forza della natura; la migliore amica di mio fratello, sempre sorridente e disponibile, un po' saputella, ma ugualmente una fantastica presenza.
Solitamente ci raggiungeva sempre l'ultimo weekend ma sta volta a quanto pare era venuta prima per vedermi alle prese con la magia.«Ecco, questi sono gli incantesimi che dovrai imparare» disse sbattendo sulla tavola almeno otto libri di grandezze notevoli. Ma dovevo davvero apprendere tutto il contenuto di quei mattoni?
«Hermione, non abbiamo mai fatto tutta quella roba» si intromise Harry, facendoglielo notare.
«Solo perché tu non l'hai mai studiata non significa che non l'abbiamo mai fatta» replicò la riccia alzando gli occhi al cielo. Ero già divertita dalla situazione.
«Allontanatela da Moon o la farà impazzire» prese piede una voce in più che riconobbi subito.
«Ron!» dissi guardandolo entrare in soggiorno, gli corsi incontro abbracciandolo
Ronald Weasley dio solo sapeva quanto adorassi quel ragazzo, la delicatezza di un elefante e "la sfera emotiva di un bradipo" come amava dire Hermione, ma terribilmente dolce quando voleva. L'unico che fosse realmente a conoscenza della mia terribile sofferenza per non essere una strega; generalmente odiavo mostrarmi debole, mascheravo ogni mio stato d'animo dietro a un sorriso e tutti mi definivano una persona straordinariamente solare, ma con lui riuscivo ad aprirmi più facilmente.
"Ti dovevano chiamare Sun altroché Moon", un piccolo sole, è così che mi ripeteva continuamente Ron, eppure sapevo perfettamente il perché del mio nome; era a parer mio azzeccatissimo, dentro di me era una continua eclissi lunare e anche se fuori usciva il sole al suo interno, il più delle volte, era tempesta.
Non con Ron però, aveva il maledetto potere di farmi sciogliere, molto spesso Hermione o Harry si accorgevano dei miei "momenti no" però spesso evitavano di fare domande, lui invece insisteva fino a che non sputavo il rospo ed era impossibile per me resistere alla sua immensa dolcezza.«OMG c'è Ron!» mi schernì uno dei due gemelli
«Ma come siamo simpatici stamattina Fred» risposi prontamente, andando incontro a uno dei due rossi.
«Sicura che io sia Fred? Magari sono George» mi sfidò guardandomi dall'alto.
«A me non mi freghi bello» gli feci la linguaccia.
In un momento mi ritrovai stretta tra le braccia del primo e, poco dopo, anche dal secondo gemello: Fred e George, la combinazione perfetta.
Se hai avuto una brutta giornata, credimi sono le uniche persone che hai voglia di vedere, era incredibile il loro talento nel far ridere, riuscivano a strapparti un sorriso anche nei momenti più bui, erano unici.A parer mio, erano l'animo della famiglia, sarebbe stato stupendo averli vicini, e mentre sentivo le loro risate in sottofondo qualcuno li interruppe.
«Io starei cercando di studi..oh! Ciao Moon, ben arrivata» si presentò davanti a noi Ginevra.
«Ciao Ginny» la salutai con un semplice sorriso, odiava i gesti d'affetto, le bastava quello. Non avevamo troppa confidenza e non avrei mai voluto apparire invadente, perciò, rimasi il mio posto senza scompormi eccessivamente.
Mi sorrise di rimando «E voi due fate meno chiasso» minacciò i fratelli e fece la sua uscita di scena.
Ginevra Weasley: il pugno duro della famiglia, indubbiamente quella con più tempra. Era una ragazza forte, il più delle volte acida e rigida, ma nascondeva un gran cuore, cercava sempre di aiutare, magari non con un abbraccio, ma spesso e volentieri dava grandi parole di conforto.
E questa era la splendida famiglia Weasley, o meglio, i presenti almeno, all'appello mancavano Bill, Charlie e Percy ma di questi avevo conosciuto solo l'ultimo che, per motivi a me sconosciuti, non era presente.
Erano la mia seconda famiglia, amavo trascorrere del tempo con loro, purtroppo però li vedevo poco...ma quest'anno sarebbe stato diverso, tutto diverso.
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Piccola Mezzosangue || Draco Malfoy
RomancePRIMO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** 31 luglio 1980, Lily e James Potter danno alla luce il piccolo Harry e, a pochi minuti di distanza, sua sorella gemella, Moon. Nessuno sapeva dell'esistenza di un'altra figlia, così, dopo due mesi...