Mentre camminavano per le stradine del villaggio, osservavamo con occhi curiosi tutti i negozietti che lo decoravano, erano incredibilmente graziosi, sarebbe stato bello girarli uno ad uno ma ovviamente il tempo per visitarli tutti non c'era.
«Ragazzi!» urlò una voce familiare alle nostre spalle.
«Harry!» ci voltammo sorpresi in coro tutti e tre.
Alla fine era venuto, per fortuna. Che fosse rinsavito?«E tu che ci fai qui?» chiese il rosso, sorpreso tanto quanto noi.
«Tadan» rispose sventolando quello che sembrava essere un foglio di pergamena
Infatti mio fratello ci mostrò proprio una pergamena vecchia e logora che non era assolutamente una risposta alla domanda di Ron.
«Sono praticamente evaso, come glielo spiegavo ai professori che improvvisamente ero bello pimpante e pronto per la gita?» rise mio fratello
Giuro Solennemente
Di Non Avere Buone IntenzioniIn un momento la pergamena si riempì di scritte e formava una mappa che sembrava essere...
«Ma questa è-» provai a dire
«Hogwarts, è proprio lei» rise Harry terminando la frase al posto mio.
«Dove l'hai trovata?» domandò sospetta Hermione.
«Fred e George, l'hanno rubata dall'ufficio di Gazza il primo anno» spiegò sorridente
«Posso?» domandai prendendola. Una volta avuta in mano mi soffermai ad osservare i dettagli che la caratterizzavano, ogni piccolo angolo del castello era dettagliatamente delineato dai disegni marroni che ritraevano alla perfezione la realtà di Hogwarts.
«Quei furboni, non mi avevano mai detto di questa Mappa del Malandrino» mise il muso Ron.
«Monsieur Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso» lessi ad alta volta «Chi diavolo sono?»
«Chi lo sa, però sono dei geni, dev'essere super utile» aggiunge Ron.
Aveva dannatamente ragione, chi non avrebbe desiderato una mappa del castello? Non sarebbe stato male controllare i movimenti di tutti. Era forse il mio spirito da ficcanaso a parlare?«Si ma Harry non se la terrà, la consegnerà alla Professoressa McGranitt» sentenziò Hermione. Si, come no.
«Ah certo, insieme al Mantello dell'Invisibilità» la schernì il rosso e noi, ovviamente, ridemmo appresso a lui. La pretesa della riccia era assurda, chi mai l'avrebbe riconsegnata?
Continuammo a camminare per le strade del villaggio, ammirando le vetrine dei negozi che allestivano la grande via.
La magia era qualcosa di eccezionale, accidenti quante cose belle si potevano fare!«Ei Moony» si avvicinò mio fratello
«Non chiamarmi Moony, sto ancora aspettando le tue scuse» risposi imbronciata.
«Hai ragione, perdonami sorellina, sono stato frettoloso e non ho pensato alle conseguenze di rimanere da solo nella scuola» rispose dolcemente, prendendomi anche un po' in giro.
«Wow, sono colpita! Deve averti fatto il lavaggio del cervello Remus, sennò non c'è spiegazione» mi misi a ridere.
Harry non tornava quasi mai sui suoi passi, era incredibilmente testardo ed orgoglioso, certo, sicuramente non quanto me.«Diciamo che mi ha aiutato a riflettere» rise anche lui «Vieni qui»
Mi avvicinai a lui lasciandomi stringere da un abbraccio che aveva il profumo di scuse.«Ragazzi guardate chi c'è: Madama Rosmerta! Ron ha una cotta per lei» rise Hermione
«Non è vero!» sentenziò il roscio sotto l'eco delle nostre risate.
Vedemmo avvicinarsi al pub una macchina, al suo interno la professoressa McGranitt e Caramell, il Ministro della Magia. Ma che accidenti ci facevano qui?
«Cornelius!» urlò la donna
«Cara come stai?» chiese melenso«Starei molto meglio se il Ministero non mandasse Dissennatori nel mio pub una sera si e una sera no» disse infastidita. Ormai la ricerca del fuggitivo non sembrava risparmiare nessuno, nemmeno le piccole attività del villaggio.
«Sirius Black» disse il Ministro
«Sirius Black ad Hogsmeade!? Perché qui?» chiese impaurita.
La professoressa sussurrò qualcosa di impercettibile all'orecchio della donna riccia che urlò "Harry Potter!" di rimando.La zittirono e in poco tempo scomparvero dentro il pub I Tre Manici Di Scopa, cercammo Harry invano poiché vedemmo le sue impronte arrivare fin dentro il locale, sicuramente alla ricerca di informazioni su di lui; provammo a seguirlo ma non potemmo entrare nel pub, così rimanemmo fuori.
«Secondo voi è successo qualcosa di grave?» disse Hermione
«Non so, ma se riguarda Black non può essere niente di buono!» risposi alla riccia.
«Sta tranquilla» disse Ron accarezzandomi la schiena.
Mi suscitava una gran tenerezza vedere come cercasse di tranquillizzare me quando, era evidente, che fosse il primo impaurito.«Ragazzi guardate!» urlò Hermione dopo almeno dieci minuti di attesa.
Impronte nella neve comparivano a passi felpati, non ci volle molto a capire che era mio fratello, così seguimmo le orme.
«Harry!» lo raggiunsi sentendo i suoi lamenti e riuscii a togliergli il mantello
«Harry cos'hai saputo?» domandai accasciandomi di fianco a lui mentre Herm e Ron erano in piedi alle mie spalle, anche loro molto preoccupati
«Era loro amico e li ha traditi...» presa una paura «Era loro amico!» urlò
«Har-» tentai di dire.
«Spero che mi trovi, perché quando lo farà sarò pronto, quando lo farà io ucciderò Black!» continuò arrabbiato.
Harry, comprensibilmente, delirava in preda a un attacco di rabbia.«Ragazzi potete lasciarci soli un momento?» domandai ai miei amici che, comprensivi, si allontanarono.
«È il mio padrino Moon, era il migliore amico di nostro padre» disse piangendo
«Come padrino...Remus non ci ha detto nulla» replicai sconvolta.
«Probabilmente voleva proteggerci, non so, magari non si conoscevano» rispose confuso. Blaterava parole alla rinfusa e io speravo solo che riprendesse uno spiraglio di lucidità.
«Harry, credo che lui lo conosca, insomma se era amico del papà, doveva conoscere anche Remus, per forza» ragionai
«Moon, questo significa che sei in pericolo anche tu»
«No, è te che vuole, sei tu che hai fatto perdere i poteri al suo vecchio padrone» sentenziai. Anche se avesse cercato me, il mio primo problema rimaneva ugualmente lui.«Si, ma se troverà te per la sua strada non si farà scrupoli a farti del male» disse con fare protettivo.
Aveva ragione, non ero al sicuro nemmeno io, forse non lo era nessuno di noi.«Devo parlare con Remus» risposi sicura
Andai più avanti a chiamare gli altri due e gli chiesi di rimanere al fianco di Harry, io avevo bisogno di vederci più chiaro. Se non per me, per lui.
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Piccola Mezzosangue || Draco Malfoy
RomancePRIMO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** 31 luglio 1980, Lily e James Potter danno alla luce il piccolo Harry e, a pochi minuti di distanza, sua sorella gemella, Moon. Nessuno sapeva dell'esistenza di un'altra figlia, così, dopo due mesi...