Uno sguardo gelido mi scrutava dall'alto verso il basso con aria di superiorità, capelli ordinati di un biondo che pareva platino, una completo nero che aveva tutta l'aria di costare una marea di galeoni e un ghigno provocatorio sul volto.
«Sei sorda o cosa?» sbuffò infastidito il ragazzo dinanzi a me, aggredendomi senza una ragione, ma chi pensava di essere?
«Sei tu che mi sei venuto addosso» replicai rimettendo al suo posto la borsa di Harry che era scivolata giù dal carrello.
«Come scusa?» mormorò esterrefatto.
Si avvicinò di poco a me e mormorò l'ultima frase abbassando il tono di voce.«Hai sentito» risposi dandogli le spalle.
Mi rivolsi verso il treno nella speranza di non essere infastidita nuovamente da quel ragazzo che trasudava cattiveria e malignità da ogni poro, purtroppo non fu così e mi ritrovai presto il suo ghigno divertito fin troppo vicino al viso.
«Che sbadato, non mi sono presentato..sono Malfoy, Draco Malfoy» si bloccò un momento «E tu sei?»
Era ironico, era spregevole, mi guardava immaginando potessi pronunciare il nome di qualche babbano per potermi deridere.
Non era amichevole, non era disponibile, era perfido, lo sguardo del ragazzo che aveva deriso e fatto soffrire una delle mie più care amiche, e non solo.«Io sono Moon» sorrisi falsamente.
«Moon...?» domandò attendendo una risposta. Che prevedibilità.
«Non credo debba interessarti il mio cognome» mi voltai nuovamente dalla parte opposta alla sua. Lo avevo accanto da soli tre minuti ed era già riuscito a infastidirmi, pazzesco!
«Tanto ormai ne ho i boccini pieni di figli di babbani, una in più non peserà» rise ad alta voce.
Maledetto idiota.
«Sono figlia di due maghi, ti basta come informazione per andartene?» risposi voltandomi nuovamente nella sua direzione.
Mentre preparava il suo prossimo attacco derisorio una voce femminile ci interruppe; una ragazza alta dai capelli corvini si palesò davanti a noi, seguita da un ragazzo altrettanto alto dalla pelle scura e i capelli rasati.
«Draco, ti stavamo cercando» lo informò la ragazza.
Si voltarono entrambi verso di me, non appena notarono la mia presenza.
«Dracuccio, ti sembra il caso di deridere le primine?» mormorò con ilarità il ragazzo di fronte a me per poi essere seguito dal biondo.
«Ragazzi!» li riprese la loro amica «Scusali, davvero..Io sono Pansy Parkinson e l'idiota è Blaise Zabini» mi sorrise la ragazza allungandomi la sua mano.
«Io sono Moon» la strinsi cordialmente e successivamente anche al moro che me la tese in segno di scuse per le risate di prima «Comunque non sono una primina, devo iniziare il terzo anno»
«Che diavolo dici? Io non ti ho mai vista, in che casa sei?» domandò confuso il biondo
«In nessuna, io..devo ancora fare il mio smistamento»
I tre erano visibilmente confusi, non accadeva tutti i giorni che una ragazza si imbucasse nel terzo anno saltando i primi due, doveva esserci una ragione seria per lasciare che i professori permettessero ciò; la ragione infatti c'era, ma loro non ne avevano idea.
«La "sanguemisto" qua non vuole dirci il suo cognome, forse teme di essere derisa» riprese Malfoy con un ghigno malefico sul volto, squadrandomi dall'alto in basso.
«Draco, ancora questa storia del sangue? Sei così retrogrado» sbuffò riprendendolo la ragazza.
Cavolo sembrava gentile e intelligente, non mi spiegavo come mai potesse essere amica di uno come lui.«Ma tu da che parte stai?» chiese ironico il biondo, rivolgendosi rabbioso in direzione della ragazza.
Non ci volle molto prima che il suo sguardo però tornò su di me.«Non ci si vergogna delle proprie origini, sai?» ghignò nuovamente.
Fummo presto interrotti da una voce.
Merda.
L'ultima che avrei voluto sentire.«Malfoy!»
Harry, dio che situazione.«Guarda guarda, lo Sfregiato, la Lenticchia e la Sanguemarcio, che trio!» li schernì
Ma che razza di soprannomi erano?
Che modo era di deridere?
Perché stavano zitti davanti alle sue offese? Perché nessuno lo schiantava contro un muro?«Chiudi il becco Malfoy!» sussurrò Ron a denti stretti
«Weasley, insieme ai primi peli ti è cresciuto anche il coraggio?» continuò ridendo. Era una scena imbarazzante, non comprendevo proprio il motivo di tale odio, io trio era composto dalle persone più gentili ed educate del mondo, di questo ne ero certa.
«Ma tu non hai niente di meglio da fare che infastidire mia sorella?» chiese, accigliandosi, mio fratello.
Harry, diamine.
Ci fu silenzio.I tre erano esterrefatti, persino quella ragazza, Pansy, che era sembrata carina e disponibile cambiò espressione. Ebbi presto la conferma che, come pensavo, la vita della sorella di Potter non sarebbe stata tanto facile.
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Piccola Mezzosangue || Draco Malfoy
RomancePRIMO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** 31 luglio 1980, Lily e James Potter danno alla luce il piccolo Harry e, a pochi minuti di distanza, sua sorella gemella, Moon. Nessuno sapeva dell'esistenza di un'altra figlia, così, dopo due mesi...