La cena proseguì più serenamente di quanto avevo immaginato, aveva in parte ragione, gli altri non erano male, si tranne Malfoy ovviamente che se ne stava zitto a contemplare il cibo nel suo piatto senza spiccicare parola; non appena terminato il banchetto ci dirigemmo verso le nostre sale comuni e notai ben presto che il biondino stranamente era da solo poiché i suoi compagni erano qualche metro più avanti.
«Come mai tanto silenzioso Malfoy?» risi avvicinandomi.
«E da quando mi rivolgi la parola?» chiese leggermente confuso.
Plausibile che lo fosse.«Da quando mi va» continuai a ridere beffarda
«Beh non vorrai mica avvicinarti troppo ai miei amici, vero?» domandò con aria di superiorità.
Non sarebbero stati suoi ancora per volto, se avesse continuato così.«Suvvia Malfoy, non voglio certo rubarti il ruolo da capogruppo» gli risi ancora in faccia.
In poco tempo mi sbattè con poca delicatezza al muro della parete del corridoio in cui ci trovavamo«Ascoltami bene Potter Woman, non ho nessuna intenzione di avere a che fare con una Piccola Mezzosangue come te, per di più sei pure la sorella dello sfregiato, perciò ti vorrei il più lontano possibile da me» disse con fare minaccioso
«Oh Malfoy, si da il caso che anche io non sua entusiasta di averti tanto vicino, purtroppo per entrambi siamo nella stessa casa e i tuoi amici mi stanno simpatici» risposi sicura di me.
Non mi spaventava, neanche un po'. Anzi. Mi stuzzicava il maniera malsana l'idea di provocarlo.«Pensi di aver vinto eh, non hai capito come funzionano le cose tra i Serpeverde, qui si vive solo di accordi» ghignò.
Ancora questi maledetti accordi, mai mi sarei abbassata alle sue sciocche provocazioni. Ero curiosissima di sentire quale assurdo accordo avesse in mente di propormi, avrei indagato, anche per il gusto di ridergli il faccia.«Illuminami allora, accordiamoci» lo appoggiai.
«Hai presente la tua amica Granger, la sanguemarcio? Poverina, soffre così tanto per i miei insulti. Per lei e per la sua famiglia di sempliciotti babbani» mi rise in faccia.
Era perfido, era diabolico, ma da chi aveva imparato tanto odio?
Mi avrebbe davvero proposto qualcosa per fermare il suo odio per lei? Dove si sarebbe spinto per farmi accettare?
Hermione non gli aveva mai fatto nulla, la detestava perché aveva dei genitori non maghi, come se fosse una colpa da poterle addossare!«Lasciala stare Malfoy» sussurrai a denti stretti. Mi allontanai dal suo mirino, capendo che la conversazione iniziava a prendere la direzione sbagliata.
«È proprio ciò che intendo fare, tu stai lontana dai miei amici e io ti garantisco che non farò mai più un'offesa alla tua amichetta» ghignò ancora «Ci guadagniamo entrambi, no?»
«E perché dovrei fidarmi di te?» risi aspramente, tentando ultimo modo per evitare quella assurdità.
«Perchè io rispetto la parola data, sono un uomo d'onore» si interruppe per poi proseguire «Andiamo, non vorrai mica essere la causa dei dispiaceri della povera secchiona»
L'idea che lasciasse stare Hermione mi entusiasma parecchio, sarebbe stata davvero forse la fine delle offese per lei. Era la cosa giusta?«Bene, affare fatto Malfoy» accettai controvoglia, ma senza mostrarmi dispiaciuta, non poteva avere questa soddisfazione.
«È un piacere fare affari con te, piccola Potter» fece un'occhiolino per poi andarsene.
«Ah un'altra cosa» mi fermò.«Che vuoi ancora?» alzai gli occhi al cielo, capendo che ancora non me ne ero liberata.
«Non farne parola con nessuno, neanche con la Parkinson» mi fece di nuovo un'occhiolino per poi lasciarmi lì a contemplare.
Ma ci potevo credere?
Un patto col diavolo praticamente!
Quel maledetto biondino era il male in persona, senza scrupoli e ritegno; voleva che stessi lontano dai suoi amici?
Sai che sacrificio!Ripresi a camminare verso il dormitorio, salii in fretta le scale e mi misi velocemente a letto.
«Come mai già a dormire?» domandò curiosa la mia compagna
«Oh, sono solo stanca» le sorrisi cercando di essere il più convincente possibile.
«Sicura che non è una bella scusa per saltarti la riunione notturna in sala comune? Mi avevi detto che saremmo andate» lamentò
«Tu va pure, non preoccuparti» sorrisi ancora, tentando di convincerla.
«Ma va non ti lascio qui da sola!» controbatté
«Pansy, quando tornerai su mi troverai bella addormentata, perciò tu scendi pure e divertiti, io voglio solo dormire tanto» risi nuovamente nella speranza di tranquillizzarla
«Sicura sicura?»
«Vai e sbrigati anche» dissi spingendola.«Salgo su prestissimo» mi lanciò un bacio volante per poi scendere.
Sarebbe stato un sacrificio?
Si, ma come aveva detto lei, non è poi così grande infondo...
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Piccola Mezzosangue || Draco Malfoy
RomancePRIMO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** 31 luglio 1980, Lily e James Potter danno alla luce il piccolo Harry e, a pochi minuti di distanza, sua sorella gemella, Moon. Nessuno sapeva dell'esistenza di un'altra figlia, così, dopo due mesi...