Capitolo 13 - Maledetto idiota

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Erano passati quattro giorni dalla lezione con Hagrid e Malfoy, da quando era stato dimesso, non parlava d'altro, vantando fortuna e dipingendo l'Ippogrifo come una bestia a sangue freddo.

Ci stavamo dirigendo verso l'aula di Arti Oscure per la prima lezione insieme a Remus, solo allora realizzai quanto mi avrebbe fatto strano chiamarlo per cognome.

Entrammo nell'aula priva di banchi e ci trovammo in piedi e dinnanzi a noi un armadio piuttosto vecchio.

«Venite pure, oggi voglio mostrarvi una cosa» iniziò entusiasta l'insegnante. Sembrava avere in serbo per noi qualcosa che meritasse davvero la nostra attenzione.

L'armadio scalpitava e sembrava esserci all'interno qualcosa pronto a schizzare fuori.

«Qui dentro è presente un Molliccio» proseguì Remus «Sapete dirmi che forma ha un Molliccio?»

«Nessuno sa dirlo, i Mollicci sono dei muta forma, prendono le sembianze di ciò che spaventa maggiormente una determinata persona, è questo che li rende...» arrivò di soppiatto Hermione rispondendo alla domanda. Dannazione, esisteva al mondo qualcosa che quella ragazza non sapesse?

Mio dio ma, quando era arrivata?

E a quanto pare non ero l'unica a domandarmelo dato che la stessa domanda arrivò da parte di Ronald poco dopo, tuttavia venimmo interrotti di nuovo dal professor Lupin.

«...Così terrificanti, esattamente» disse terminando la frase della studentessa.

Nel tentativo di ascoltare la lezione venni distratta da una strana sensazione, mi sentivo osservata; voltai di poco lo sguardo verso destra e trovai gli occhi azzurri del biondo a scrutarmi, ma cosa diavolo aveva da guardare?

«Bene, per combattere un Molliccio è necessario immaginarsi la nostra più grande paura tramutata in qualcosa che ci diverta...Neville, vieni avanti tu» invitò con gentilezza il tenero Paciock.

Il ragazzo timoroso si avvicinò. Povero Neville, non aveva la fama di essere esattamente un cuor di leone, stava già tremando.

«Ora tutti insieme proviamo a dire Riddikulus» urlò Remus

«Questa lezione è ridicola!» sputò acido Malfoy, guardando nella mia direzione con sdegno e sprezzo.

Perché doveva essere sempre così odioso?
Era insopportabile, sempre a criticare ogni singola persona senza alcun motivo.

Dopo poco il mio pseudo papà sussurrò qualcosa all'orecchio di Paciock, il ragazzo rivelò di avere il grande timore del nostro professore di Pozioni; subito dopo la figura del professor Piton uscì dall'armadio.
Incredibile quanto quell'insegnante terrificasse così tanto il giovane ragazzo, da mettere i brividi.

Neville prontamente pronunciò le parole e in poco tempo il professore che tanto temeva apparve coperto dai buffi vestiti di sua nonna; la scena fu molto divertente, così in poco tempo altri alunni si misero in fila per attendere che toccasse anche a loro.

Quando arrivò il turno di Harry però l'aria divenne fredda e il clima improvvisamente gelido; il Molliccio di mio fratello era un Dissennatore, divenne la sua paura da quella volta sul treno.

Tuttavia, Remus si interpose tra di noi, evitandogli di affrontarlo, il che ci lasciò tutti stupefatti; ci annunciò il termine della lezione e ci disse di tornare nelle nostre sale comuni.

Rimasi a riflettere sulla cosa, sia il motivo che potesse aver spinto io mio pseudo papà a fermare Harry, sia la domanda su: chissà quale forma avrebbe avuto il mio?

Sarebbe stato divertente scoprirlo.

«Potter Woman» mi richiamò una voce davanti all'entrata della sala comune di Serpeverde.

«Sei una persecuzione Malfoy» dissi sbuffando. Mi seguiva ovunque o ero così sfortunata da trovarmi sempre nei suoi stessi maledettissimi posti?

«A dire il vero dovresti essere onorata di avere un mio richiamo» fece pavoneggiandosi.

Mai una volta al mondo in cui si rivolgesse con educazione o senza la sua aria di superbia.

«Che ti serve?» tagliai corto

«E quindi tuo fratello se la fa nei pantaloni davanti a dei Dissennatori...» ridacchiò diabolicamente

«Perché fai finta di non saperlo? Devo ricordarti l'orrendo spettacolino che hai fatto alla lezione con Hagrid» affermai voltandomi totalmente verso di lui. Aveva già provato ad umiliarlo alla lezione di Cura Delle Creature Magiche, cos'altro voleva ancora?
E sopratutto, perché Harry non lo metteva a tacere e gli infilava la bacchetta nella bocca una buona volta?

«Oh si, speravo di rimuovere» sorrise sbeffeggiante

«Io speravo di rimuovere la tua esistenza, eppure eccomi qua»

«Sei molto spiritosa Potter» ghignò sorridente. Avvicinandosi lentamente al mio viso.

«Smettila di ridacchiare, sei odioso» sbuffai
Stava per ribattere quando una voce femminile ci fermò.

«Ragazzi, ragazzi!« arrivò correndo Pansy «Il quadro d'entrata di Grifondoro, quella donna antipatica, è sparita!» spiegò con l'affanno

La Signora Grassa, ma dove poteva essere finita...

Piccola Mezzosangue || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora