Aveva due costole incrinate.
Due cazzo di costole.
Incrinate.
Lena avrebbe voluto mettersi a piangere dalla rabbia.
Ma non poteva, non di fronte al medico e, soprattutto, a Kara.
Era incazzata col mondo.
Ringraziò a malapena quando il dottore le congedò, Kara con un'espressione preoccupata sul volto e due zaini in spalla e Lena con una robusta fasciatura attorno al tronco e la mente oppressa da brutti pensieri.
Voleva stare da sola.
Quei bastardi mi hanno quasi rotto due costole. Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo, Dio... ho voglia di urlare. Trattieniti Lena, Kara è ancora con te.
"Ti fa tanto male?"
La domanda di Kara le accarezzò le orecchie con dolcezza ed era posta con le migliori intenzioni ma lei, abituata solo al peggio delle persone, ne percepì una versione accusatoria, come a volerle chiedere "allora, sei così pappamolle da dire che ti fa male?".
La risposta le uscì di botto, a volume molto più alto del solito.
"No."
Kara sembrò stupita dalla violenza della risposta.
"Okay scusa... mi fa piacere."
"Smettila per favore. Non ne posso più."
Lena non riusciva più a vederla come una persona che aveva provato a farle un favore. La vedeva solo come una studentessa più grande di lei, attraente e popolare che un giorno o l'altro l'avrebbe tradita come aveva fatto chiunque le fosse mai stato "vicino".
D'altronde, se il mondo riversa tutto il peggio di sé su di una persona, non si può poi pretendere che quella persona non faccia i suoi errori o abbia i suoi momenti no.
Questo Kara lo sapeva, per fortuna di Lena.
Ma Lena non sapeva che Kara sapeva.
E più tardi si sarebbe pentita per quello che stava facendo in quel preciso istante.
Ma non ora.
Ora c'era spazio solo per la collera, anche se era rivolta all'ultima persona al mondo che se lo sarebbe meritato.
"Smettila di essere gentile con me. Io sono un rifiuto. Quelle costole rotte non me ne le sono procurate cadendo dalle scale, ma sono stata pestata da Davis e quei suoi scagnozzi. L'altro ieri, dopo la partita. Sono uscita da scuola e loro erano lì. Non c'era nessun altro, e loro mi hanno picchiata a sangue perché Davis era incazzato per quello che gli aveva detto il preside. Questa è la verità. Questo è quello che mi becco tutti i giorni. Questo è quello che sono: sola. E odiata. Nessuno mi ha mai difesa, e non vedo perché dovresti iniziare a farlo tu. Sono solo spazzatura. Tornatene a casa, alla tua vita perfetta. Perché immagino tu abbia una bella famiglia, un fidanzato, tanti amici, gli allenamenti di basket, i bei voti a scuola e altro, per tirarti su. Io non ho nulla di tutto ciò. Non ho mai avuto nulla e continuerò a non avere nulla, quindi se vuoi scusarmi, per oggi hai già fatto abbastanza."
Si sentiva svuotata.
Sfilò il suo zaino dalla spalla della bionda, posizionandolo sulla sua schiena come meglio poteva, con l'ingombro della fasciatura.
E senza neanche un cenno del capo, se ne andò.
Lasciando lì Kara.
A stare in piedi in mezzo al marciapiede.
Con il vento che le scompigliava i capelli e il cuore pesante.
Kara non sapeva come mai nell'ultimo paio di giorni aveva iniziato ad avere a cuore la giovane Luthor, e non sapeva neanche cosa precisamente l'aveva spinta ad invitarla a pranzo e ad offrirle il suo aiuto.
Non sapeva cosa stesse provando in quel momento, piantata in asso dopo la sfuriata di Lena.
Di sicuro nulla di piacevole.
Non è felice. È quanto più lontano si possa dall'essere felici. Sempre sola, nessuno che le voglia bene. Probabilmente anche a casa non è la benvenuta. D'altra parte è stata adottata quando era molto piccola, e i Luthor non hanno la fama di una famiglia accogliente. Povera. Non avercela con lei. È una ragazzina sola contro il mondo. Un giorno forse sarai in grado di aiutarla. Per il momento, limitati ad incazzarti con Davis. Lo farò espellere dalla squadra di basket, quello stronzo. E quei due con lui.
Finalmente, dopo cinque minuti di immobilità in mezzo al marciapiede, si mosse verso casa sua.
In cuor suo, l'aveva già perdonata.
E anzi, stava già tramando di vendicarla.
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'cause darling, you fit just perfectly here in my arms.
FanfictionCiao a tutti, ho pensato di creare una nuova storia sulle nostre amate Kara&Lena ma viste da un punto di vista un po' diverso... a scuola! Kara non ha i superpoteri ed è umana, ha 18 anni ed è super(eheh)popolare! Gioca nella squadra di basket della...