Prima del 20 di dicembre, ultimo giorno di lezioni prima delle vacanze, i "Superfriends" (come amavano definirsi) si riunirono altre tre volte, e ciascuna di esse Lena fu invitata.
Ormai ne faceva parte, a detta di tutti.
E la suddetta non poteva esserne più felice.
Aveva familiarizzato con tutti, ognuno aveva i suoi pregi e i suoi difetti, ognuno le aveva dimostrato affetto, ma nel cuore di Lena Kara aveva un posto speciale.
Tutte le volte che si erano visti erano andati al luna park, e tutte le volte Kara era rimasta a terra con Lena quando non si sentiva di fare una giostra.
Quel gesto significava per Lena più di quanto fosse disposta ad ammettere.
A scuola le cose non erano cambiate molto, perché lei e Kara erano le uniche del gruppo a frequentare quel liceo.
Clark, Lois, Alex, Sam e Mike andavano all'università; Winn, James e Kelly frequentavano un altro istituto; Nia andava in un'altra scuola ancora ed infine Brainy prendeva lezioni private.
Perciò, l'unica faccia amica che Lena aveva nei corridoi a scuola era quella di Kara (anche se ogni tanto Alex spuntava in palestra per assistere agli allenamenti della sorella, e allora, se si incontravano, sorrideva a Lena e scambiava qualche parola con lei).
In più di un'occasione la bionda era venuta a sedersi vicino a lei a pranzo, abbandonando il gruppetto di compagne di classe (che non arrivavano neanche lontanamente ad essere definite amiche) o la squadra di basket con cui di solito girava.
Per la prima volta in vita sua, Lena era felice.
Gli ultimi giorni di scuola prima del ballo furono però funestati da un pensiero sempre più insistente: non aveva idea di come vestirsi per il ballo.
Non voleva dirlo a Kara, non voleva che pensasse che fosse così inesperta, ma l'urgenza del problema la stava costringendo a chiedere aiuto, e lei era l'unica persona disponibile.
I prezzi non sarebbero certo stati un problema, i suoi erano miliardari e non si erano mai accorti di tutte le volte che Lena prendeva qualche soldo.
Non che lo facesse di nascosto, lei glielo diceva, ma loro facevano come se non esistesse.
No, era di consigli che aveva bisogno.
E c'era un'unica persona a cui potesse rivolgersi, per quanto l'idea non la facesse impazzire.
E fu così che, venerdì 20 dicembre, solo due giorni prima del ballo, Lena si ritrovò ad inseguire Kara per la strada per raggiungerla e domandare aiuto.
"Kara! Kara! Fermati un attimo!"
"Hey Lena, che piacere vederti! Vieni, stavo andando a casa a mangiare, vuoi unirti a me? Assaggeresti la mia famosissima pasta alla carbonara, ti va?"
Kara le fece l'occhiolino, e Lena si sentì arrossire.
"Uhm... sì va bene, grazie per l'invito allora. Vengo volentieri."
"Grandeee!"
Poco dopo, Lena dovette ammettere che la carbonara di Kara era veramente spaziale.
Ma non riuscì a godersela appieno, col pensiero di ciò che doveva dirle.
"Allora tesoro, dovevi dirmi qualcosa o avevi solo voglia di importunarmi in mezzo alla strada?" le chiese Kara ridendo, stravaccata sul divano dopo un'abbondante porzione di pasta.
Lena la raggiunse, sedendosi accanto a lei in maniera un po' più composta.
Kara non sembrò essere felice con la postura ordinata della sua amica e la travolse con un abbraccio da orso polare, mandandola dritta distesa.
"Karaaaa! Ahahaah, dai! No, non farmi il solletico, mi metto ad urlare, eh! Ahahahahaha no dai ti prego..."
Kara ebbe pietà e la lasciò andare.
Dopo aver riacquistato una parvenza di ordine, Lena parlò.
"Allora... potrei aver bisogno di una mano... con una cosa."
Kara la squadrò con uno sguardo indagatore.
"E cosa?"
"...non so come vestirmi per il ballo."
La bionda la guardò intensamente negli occhi, respirando a fondo.
Un sorriso le invase il volto.
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'cause darling, you fit just perfectly here in my arms.
FanfictionCiao a tutti, ho pensato di creare una nuova storia sulle nostre amate Kara&Lena ma viste da un punto di vista un po' diverso... a scuola! Kara non ha i superpoteri ed è umana, ha 18 anni ed è super(eheh)popolare! Gioca nella squadra di basket della...