... and I'll tell you mine

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Quella notte Lena giacque tra le braccia di Kara.

La più grande la teneva stretta, accarezzandole piano i capelli e baciandole la testa.

Ogni tanto, le dita di Kara volavano sulle cicatrici sulla schiena di Lena.

Erano troppe, e a Kara saltava il cuore in gola ogni volta che ne percepiva una.

Non capiva come qualcuno potesse mai fare del male a una creatura come Lena.

La sua Lena.

Che riposava quietamente tra le sue braccia.

Anche se Kara sapeva che non dormiva.

Respirava troppo profondamente per dormire.

A una cert'ora, Kara non ne potè più.

Controllò con cautela se per caso Lena stesse dormendo, ma era ancora sveglia.

Allora si tirò a sedere.

Appoggiata alla testata del letto, mentre Lena la guardava dubbiosamente, iniziò a raccontare.

"Non sono stata del tutto onesta con te. Ho mantenuto un segreto. Un brutto segreto. Perché... non so perché, forse perché cercavo di apparire più perfetta possibile ai tuoi occhi. Perché diavolo, dal momento in cui ti ho vista mi sono innamorata di te, e volevo fare colpo. Ma ora, come ti ho già detto una volta, siamo solo io e te, e non devo avere paura di niente. Forse è troppo presto, forse ti sembrerò pazza, ma, nonostante stiamo insieme solo da tre giorni, mi sembra di conoscerti da tre anni. E, per questo, voglio essere sincera con te."

"Puoi dirmi tutto. Io mi sono messa a nudo, e speravo davvero lo facessi anche tu. Non ti giudicherò..."

Le due intrecciarono le dita.

"I miei genitori non sono in vacanza."

"Non serviva un genio per capirlo..."

"Lo so... è solo che..."

Kara sospirò tristemente.

Lena le strinse la mano.

"Mio padre ci abbandonò quando io avevo 5 anni. Sbatté la porta dietro di sè e non tornò mai più. Ricordo che mia mamma piangeva tutte le sere, cercando di non farsi sentire da noi. Cercavamo di consolarla in qualunque modo, ma non sapevamo come fare. Io e Alex siamo cresciute senza una figura paterna, da quel momento in poi. Ma mamma era abbastanza. Finché, 2 anni fa, un cancro l'ha portata via. Io avevo 16 anni, Alex 17. Ne siamo rimaste distrutte. Cercarono di appiopparci qualche sorta di genitore adottivo per mantenerci ma per fortuna prima che succedesse Alex ha compiuto 18 anni e nessuno è venuto a rimpiazzare una madre irrimpiazzabile. Facciamo fatica con i soldi. C'è tanto da pagare e noi siamo giovani, dovremni goderci la vita, non fare i turni di notte al bar. Io ancora non li faccio, Alex non me lo permette, ma se la situazione continua così, dovrò. Mamma ci ha lasciato qualche soldo da parte, ma stanno presto esaurendo. Non sappiamo cosa fare. Pensavamo di vendere la casa e trasferirci. Fatto sta che anch'io ho un lato oscuro. Anch'io ogni tanto avrei voglia di mollare tutto. Quella mia figura da scuola è solo una maschera. In realtà sono molto più insicura di quanto non appaia, ma poche persone lo sanno. Pochi eletti. Quasi per tutti sono un'ottima studentessa, un'ottima cestista, una super popolare e via dicendo, ma in realtà sono solo una ragazza orfana e povera perseguitata dai demoni del suo passato. E tu, Lema Luthor, sei la prima persona che mi fa pensare al mio futuro. La prima in assoluto. Ed è questo che mi ha fatto capire con enorme certezza che ti amo."

Le sue parole vennero soffocate dalle labbra di Lena.

Soffici e profumate.

Dolci.

Si staccarono avvolte da un sospiro.

"Anch'io ti amo Kara. E non riesco ad esprimerti quanto io sia dispiaciuta per la vostra perdita. Vostra madre doveva essere una persona speciale, se ha cresciuto da sola due donne come te e Alex. Non posso fare altro che pensare a lei con ammirazione. Sei una donna meravigliosa Kara, e anch'io sono innamorata di te, credo per la tua stessa identica ragione. Quando sto con te, non sono il mio passato. Non sono la Lena nera e buia in cui mi hanno trasformata. Sono semplicemente me stessa, posso vivere il mio presente e pensare al mio futuro. E Dio, ti amo per questo. Grazie per esserti aperta con me, amore."

Il viso di Kara era solcato da una lacrima solitaria, ma la ragazza sorrideva.

Un sorriso triste e grato.

Il sorriso di chi ha dovuto fingere di essere forte per troppo tempo e adesso può finalmente lasciarsi andare.

Poco dopo, le due dormivano.

Ognuna immersa nella storia dell'altra, nel dolore dell'altra e nel futuro dell'altra.

Lena sognò di fare l'amore con Kara, ma, purtroppo, al mattino non si ricordava più la sensazione.

Avrebbe dovuto riprovarla sulla sua pelle.

Presto.

Non che a lei dispiacesse.

'cause darling, you fit just perfectly here in my arms.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora