"Ciao Lena! Vieni, entra entra, sei la prima!"
Fu Alex ad accoglierla, quando arrivò.
"Kara è di là, sta controllando il cibo."
Alex le fece l'occhiolino e Lena si sentì arrossire.
Ringraziò la rossa e si diresse in cucina, dove trovò la sua fidanzata con la testa nel forno.
Non si era accorta di lei.
"ALEX! VIENI A DARMI UNA MANO, SI È INCASTRATA DELLA CARTA NEL FORNO! MUOVITI O VA A FUOCO LA CASAAAA!"
Lena si avvicinò di soppiatto e appoggiò le mani sulla schiena di Kara.
"Ah sei qui? Guarda un po' se riesci a passarmi un coltello, magari così riesco a disincastrarla..."
Lena si chinò e baciò Kara sul collo, cingendole la vita con le braccia.
"Ma che!?!?... Lena!"
La bionda la travolse con un abbraccio da orso.
"Non ti ho sentita arrivare! Amore! Tutto bene?"
La baciò prima che potesse risponderle.
Lena si sciolse nell'abbraccio.
"Ciao... mi par di capire che avessi bisogno di aiuto..?"
"Non ce n'è bisogno, ho disincastrato io la carta dal forno mentre voi vi salutavate..." le interruppe la voce di Alex, cbe era sgusciata alle loro spalle.
Lena era imbarazzata, Kara divertita.
Alex fronteggiò la mora.
"E così sei in una relazione con mia sorella eh?"
Aveva un tono serio, ma il viso amichevole.
Lena non sapeva cosa pensare.
"Sì..."
Avvertì il braccio di Kara stringersi protettivamente intorno a lei e si sentì un po' più al sicuro.
"Bene. Come sua sorella maggiore dovrei probabilmente farti un discorsetto sul fatto che se non la tratterai bene o le spezzerai il cuore, io ti spezzerò le gambe. Ma sai cosa? Penso che farò il contrario. Ascoltami bene Kara: la signorina qui presente è forse il regalo più prezioso che ti sia mai stato fatto, e se te lo farai scappare...." e si passò un dito sulla gola, come ad indicare che l'avrebbe assassinata.
Poi arrivò una frase che lasciò Lena di stucco.
"Sono felice per voi due. E anche mamma sarebbe felice, Kara. Ne sono sicura."
Lena sentì Kara irrigidirsi di fianco a lei, e si creò un silenzio tesissimo, da cui Alex si aspettava una risposta, Kara era immobile al suo posto e Lena non sapeva cosa pensare.
In che senso "sarebbe"?
In quel preciso istante, qualcuno suonò alla porta.
"Beh vado io. Voi state attente che non brucino le lasagne." disse Alex.
Lena e Kara rimasero da sole.
Kara si staccò da lei e iniziò a parlare a raffica tentando di recuperare per prima.
"Allora oggi saremo in 7. Io, te, Alex, Sam, Mike, Brainy e Nia. Tutti gli altri sono via o impegnati con i parenti. Ho visto che hai portato un sacco di regali... sei stata gentile, immagino non sia stato semplice comprare qualcosa, considerato da quanto poco ci conosci."
"Oh a dir la verità avevo diverse idee. Ho una buona memoria, mi ricordo tutti i vostri discorsi. Ho anche un regalo per te, ma preferirei dartelo in un momento privato."
"Va bene... anch'io in effetti ti darò il mio quando saremo da sole. Non vedo l'ora. Stasera dormi qui? Alex va da Sam."
"Speravo che me lo chiedessi."
Lena si alzò in punta di piedi per dare un veloce bacio sulle labbra a Kara, mentre sentiva le voci di Nia e Brainy provenire dall'ingresso.
"Ma senti, dimmi la verità... quei due" disse, facendo un cenno con la testa verso l'altra stanza per indicare che parlava di Nia e Brainy "sono fidanzati? Sono sempre insieme, non si staccano mai."
Kara rise.
"Oh beh, sappiamo tutti che lo sono, ma loro non lo vogliono ammettere, anche se, dal modo in cui si comportano, è praticamente ovvio. Allora vuoi finire a fare come loro o lo diremo presto agli altri?" aggiunse Kara, con un sorrisetto non da lei.
Lena si sentì a disagio, mentre cercava di balbettare una risposta.
"Lena sto scherzando, non ti allarmare. Non ti metterei mai fretta, per nulla, lo sai. Glielo diremo quando ti sentirai a tuo agio." la ragazza le mostrò il sorriso dolce di sempre.
"Guarda chi si vede! Ciao Lena, Kara!"
Brainy e Nia stavano entrando in quel momento.
Abbracci e regali furono scambiati.
Lena fu genuinamente stupita di riceve dei regali da tutti presenti quel giorno.
In un certo senso, era giusto, era loro amica, ma, in fondo, non riusciva ancora a togliersi dalla testa l'idea di essere sempre la solita Lena solitaria odiata da tutti, e che tutto questo fosse solo un fugace sogno.
Beh se lo è, è incredibilmente realistico, pensò mentre quel pomeriggio, un po' spossati da tutto il cibo mangiato, si diedero a dei balli idioti coreografati su "Let it snow", "All I want for Christmas is you" e "Adeste fideles".
A un certo punto si ritrovò a ballare con Mike.
Il ragazzo rideva come un matto e la contagiò.
Kara, sedutasi un momento, scambiò un'occhiata con lei, e a Lena parve di scorgere un'ombra di gelosia sul viso della bionda a vederla ballare e ridere con Mike.
Le sorrise con fare rassicurante e in cambio ricevette una giocosa smorfia con la lingua di fuori, ma era troppo divertita per arrabbiarsi.
Di lì a poco lasciò Mike e agguantò la mano di Kara.
"Non sarai mica gelosa, vero?" le sussurrò all'orecchio.
"Sono fatti miei se sono gelosa o no" le rispose distrattamente lei, facendole l'occhiolino.
Lena si sentì come le luci sull'albero di Natale.
Splendente.
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'cause darling, you fit just perfectly here in my arms.
FanfictionCiao a tutti, ho pensato di creare una nuova storia sulle nostre amate Kara&Lena ma viste da un punto di vista un po' diverso... a scuola! Kara non ha i superpoteri ed è umana, ha 18 anni ed è super(eheh)popolare! Gioca nella squadra di basket della...