DRACO'S POV
Mi hanno dimesso dall'infermeria ieri, con la raccomandazione di non sforzare la gamba. Ed eccomi qui, sto correndo verso l'uscita di Hogwarts, con il dolore alla gamba, una valigia e lo zaino. Come se non bastasse sta diluviando accidenti, perché nessuno mi ha svegliato! Finalmente arrivo e mi trovo davanti una catapecchia che cammina ma che cazzo sta succedendo.. sto indossando dei pantaloni della tuta grigia, una maglietta nera e una felpa aperta nera. Ho i capelli bagnati, sono tutto bagnato anzi, oggi non è giornata.
Metto il cappello della felpa e salgo su questo coso giallo.
T: Draco siamo qui
D: grazie per avermi chiamato
B: l'abbiamo fatto ma ci hai mandati a fanculo!
Si è da me, comunque Blaise e seduto con Theo, Pansy con una serpeverde e io? Cazzo.
Mi siedo da solo 2 posti tu t Blaise, verso la mia
Mc: Allora siamo tutti qui? Ot
H: Professoressa aspettate manchiamo noi 3
Mc: alla buon ora ragazzi! Su prendete posto
D: mi giro un secondo e vedo Potter, non posso farcela a guardarlo, mi rigiro verso fuori.
Herm: è occupato?
Cosa? Ma perché tutte a me?
D: Ci sarebbe il mio zaino
Herm: bhe o me o Ron perché i posti sono contati
Dannazione! Sposto lo zaino e lei si siede, e poi partiamo, sarà una lunga giornata.
Herm: con quei capelli bagnati ti prenderai qualcosa!
D: non me ne importa
Partiamo finalmente, appoggio la testa al finestrino sperando di dimenticarmi di tutto e tutti, ma invece penso a lui da bravo coglione.
Herm: come stai? Ieri non ti ho visto
D: na merda, mi faceva troppo male la gamba per provare a muovermi, oggi di meno, ma fa comunque un male cane.
Herm: non ti ha dato anti dolorifici o altro?
D: si, ma sono inutili. Ora per favore lasciami stare, voglio dormire.
Annuisce sorridendo
Mentre appoggio nuovamente la testa al finestrino, e guardo fuori.. ha smesso di piovere purtroppo..
Non so neanche perché ho accettato di venire, tempo fa se qualcuno gli avesse proposto una gita a Londra babbana gli avrebbe riso in faccia.. o forse Harry mi avrebbe convinto ad andarci.. basta pensarci! Non oggi.
Madama chips è stata chiara zero stress, già facile per lei parlare però.
Mentre guardo fuori sento la voce di Harry, dio riconoscere quella voce su mille.
Sta ridendo.. vorrei tanto riuscire a ridere senza di lui, ma evidentemente non ci riesco,
Dopotutto è sempre stato lui il più forte..
Herm: Draco, devi posare la tua bacchetta
La guardo Stranito, poi guardo la professoressa McGranitt che mi mostra un contenitore pieno di bacchette
D: perché?
M: siete minorenni, non potete usare la magia, per precauzione prendiamo le bacchette.
Herm: se veniamo attaccati?
M: tranquilli, avete un incantesimo addosso, tutti quanti, in caso foste in pericolo arriveremo noi insegnanti.
Annuiamo e poco sicuro gli porgo la bacchetta
Herm: aspetti un attimo!
Prende di nuovo la sua bacchetta e con un'incantesimo mi asciuga i capelli, poi la ripone nel contenitore.
D: testarda che sei
Herm: ti saresti ammalato scemo.
Mi riappoggio al finestrino cercando di stare tranquillo ma evidentemente oggi non starò tranquillo. Veniamo interrotti da Pansy che si siede in mezzo a noi.
P: ciao amori miei
D: tutta quest'euforia alle 8 di mattina?
P: sono felice!
Mi giro dandogli le spalle e E appoggiando la testa al finestrino, anch'io vorrei essere felice, magari col ragazzo che amo.
P: Comunque dobbiamo dividerci in gruppi stiamo insieme?
Herm: si, Tanto sicuramente mi hanno sostituito con Lavanda oggi..
D: si perderanno per Londra
P: molto probabilmente si.
Finalmente, dopo circa un ora di viaggio, Arriviamo a Londra, piena zeppa di babbani.
M: ragazzi tutti in cerchio. Sappiate che dovete fingere di essere una scolaresca Babbana.
tipo che serviva lei a dirlo, fin da piccoli ci insegnano che non dobbiamo rivelare di essere dei maghi.
M: bene. adesso vi dividerò in gruppi da 8 persone, vi dividerete e mi raccomando guardate bene quello che visitate perché poi dovete fare una ricerca.
Bella gita del cazzo..
M: I gruppi saranno misti fare a casate. Quattro di una casa e quattro di un altra.
Inizia dire diversi nomi ma non ci presto molta attenzione, finché appunto non sento il mio nome, ed era meglio che non lo sentivo.
M: Malfoy, Zabini, Parkinson, Nott per i Serpeverde e Potter, Granger, Finnegan e Weasley per i Girifondoro.
Perché propio con lui?! Mi sarei accontentato di un sacco di Grifondoro invece No! Propio lui!
L: Ron Ron! Ci hanno separati!
R: tranquilla ci vediamo sull'autobus
La saluta mezz'ora limonandosi, ma io dico quei due hanno mai avuto una conversazione per intero?! non credo.
Iniziamo a camminare anche se c'è una grande tensione nel gruppo. E si sente, visto che nessuno sta parlando.
P: quindi dove si va? Voi conoscete meglio di noi il posto visto che siete dei..
Herm: nati babbani.
P: esatto..Ti amo Herm
Herm: non mi compri.
S: Io sono un mezzosangue fiero . E comunque voi Purosangue potreste farvi una cultura.
D: mi spiace informarti che noi abbiamo una cultura che dura migliaia di anni caro. Però naturalmente tu non puoi saperlo per questo parli a zonzo.
B: ti ha spento bro.
S: certo almeno noi Giovani mezzosangue abbiamo una mentalità aperta, non come voi che vi accoppiate soltanto tra voi stessi!
H: io sono un mezzosangue.
Ci giriamo verso di lui, l'ha detto tranquillamente anche se dai suoi occhi si vede quanto sia triste.. E io non so se essere felice perché abbia preso le mie difese oppure triste perché non posso più baciarlo.
S: Ah, dimenticavo...
Continuiamo a camminare in silenzio
P: Entriamo lì! Lo esigo!
Herm: è un negozio di marche famose e costose. Sei sicura?
P: certo che sì!
Presi tutti dall'euforia di Pansy e soprattutto da Hermione, la persone che unisce il gruppo,entriamo, è grandissimo, E devo dire ci sono tantissimi vestiti fantastici.
Decido di camminare tra i vestiti, in effetti Hermione aveva ragione, costano tanto, anche se per me non è un problema.
Vedo uno smoking nero, semplice ma non troppo, costa un cazzo di tanto, ma ci sta, e il minimo per mio padre dopo tutto quello che mi sta facendo fare.
Prendo la mia misura ed entro in camerino.
Devo dire che mi sta bene, sembra fatto per me, si abbina al mio fisico. Inoltre il nero scuro dello smoking si addice alla perfezione con la mia belle bianca. Esco dal camerino per cercare la commessa, ma mi ritrovo tutti davanti
D: che fate?
T: ti stavamo cercando
R: Inoltre sei l'unico che si può permettere sti vestiti, neanche sono belli
P: quando la volpe non arriva all'uva dice che è Acerba, Ronald!
Mi allontano da loro mentre parlano, avevo lo sguardo di Harry addosso, non di cattiveria o dispiacere, come è capitato in questi giorni, ma di ammirazione.
Mi guardi in uno specchio più grande poi decido di comprarlo. Perciò ritorno in camerino
Herm: È Prada il vestito?
Annuisco, tutti gli smoking di questa marca mi hanno affascinato.
Entro nel camerino per cambiarmi.
B: che ha questa Marca?
Herm: Il diavolo veste Prada.
Sorrido da dentro il camerino, il diavolo..
Beh, dopo tutto il diavolo non è che un angelo caduto.. ma non credo di essere mai stato un angelo.
T: Biondo, occhi azzuri, Lucifero ragazzi!
Herm: ci intendiamo.
D: potete chiudere il becco!
Dico uscendo dal camerino, provocando una risata ad entrambi. Vado in cassa a pagare poi usciamo dal locale. Però passo dal bus, non ho intenzione di portarmi a presso una busta, perciò me la faccio rimpicciolire dall'autista e la metto nello zaino. Poi li raggiungo di nuovo
T: la smetti di sparire senza avvertire!
In effetti hanno ragione, semplicemente non mi va di stare tanto a contatto con tutti quanti.
Penso che gli unici ad aver parlato pochissimo siamo io ed Harry, io perché mi sento profondamente a disagio, mentre lui sa che la prima cosa sbagliata e tutti quanti lo attaccherebbero..
sinceramente non riesco neanche più a guardarlo, mi ha abbandonato, questo non può che significare che ormai mi odia.
Vengo risvegliato da Pansy dai miei pensieri, siamo davanti un locale, vogliono pranzare.
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Serpi&Grifoni🐍🦁
Fanfiction🐍🦁 (In revisione) E se non tutto accadesse come nei libri? Se Harry re dei Grifondoro e Draco re dei Serpeverde un giorno diventassero amici? con loro anche il loro gruppo Formandone uno migliore, più Grande e unito che metteva da parte L'ostil...