Capitolo 59

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HARRY'S POV
Stavamo tranquillamente giocando a quidditch, già ero abbastanza abbattuto perché Draco non si è presentato. Adesso Zabini lascia il campo dal nulla.
R: ma che gli prende?
Non so se dobbiamo continuare a giocare o fermarci, guardo Theo dagli spalti che mi fa cenno che va a cercarlo. Aspettiamo un po'.
Vedo dove sono i 3/4 serpeverde che erano spariti, cosi li raggiungo, non barano con me in campo
H: Che sta succedendo qui?!
Vedo Draco in piedi ma con la testa verso il basso, coperta per metà dai capelli.
Mi avvicino a lui, ma vedo Theo in lacrime, deve essere grave, mi avvicino a Blaise faccio per spostarlo, ma anche lui ha gli occhi lucidi
B: Credo sia svenuto.. lo sto reggendo io..
Dice in sussurri, guardo Draco, ha i vestiti sporchi di sangue...è Il suo sangue..  mi cade il mondo addosso.
Non dico niente, sposto Zabini, un po' troppo bruscamente, poi prendo Draco di peso. Poi guardo i presenti che si sono accorti dell'accaduto.
H: Sappiate che appena scopro chi cazzo è stato, vi pentirete di esistere.
Dico in un tono duro, guardandoli uno ad uno
H: oh, e riferitelo a tutti, appena esce il
Colpevole Voldemort non sarà l'unica persona che farò fuori! Parola del prescelto.
Mi guardano tutti spaventati, poi mi smaterializzo al San Muggo, non me ne frega un cazzo delle stupide leggi.
Appena arrivati mi prendono Draco dalle mani per portarlo in sala operatoria..
Mi avvicino alla sala poi mi siedo a terra
H: dovevo proteggerlo. Solo questo cazzo.
Mi guardo le mani, sporche di sangue, il sangue del cazzo di ragazzo che amo. Vado al bagno,  vado al primo lavandino che trovo e mi lavo le mani, sempre più forte, anche quando ormai il sangue e andato via. Giuro che restituirò fino all'ultimo pugno al colpevole, quanto cazzo vorrei averlo davanti! Inizio a dare pugni al muro, a raffica. Smetto solo quando vedo il sangue uscire. Perciò esco dal bagno ma mi ritrovo davanti Silente e la McGranitt.
M: Signor Potter! Il suo è stato un comportamento irresponsabile! Infrangere cosi una legge magica.
H: non me ne importa niente di quelle stupide leggi! Stava male cazzo! Voi dov'eravate eh? Mentre quelli lo pestavano a sangue?!
Dico ormai scoppiando a piangere
S: Harry sta calmo, diremo al ministero che eri con un insegnante, chiuderanno un occhio
H: ma va, sono il prescelto! Chissene se c'è un ragazzo che sta in condizioni pietose!
M: Signor Potter! A noi interesse di tutti gli studenti in egual modo. Abbiamo anche avvertito i suoi genitori.
H: No! Lo sa preside.
S: Draco e sua madre hanno accettato di essere le spie dall'altro lato, sono informazioni strettamente riservate.
Il mio cuore perde un battito..
H: Ha 16 anni...
dico in un sussurro, con ancora le lacrime agli occhi, non resisto più.
H: Vuole chiamare i suoi?! Lo faccia allora! Chiami anche Voldemort visto c'è, tanto ormai  vivono insieme! No?! È così che lo difende?! Dandolo il pasto a Voldemort?! Perché non me l'ha detto?! Quel bastardo del cazzo..
S: Non voleva ferirti ulteriormente.. dopo della vostre rottura.
H: Cosa?! No..Io Lo Amo cazzo! Devo andare da lui.
M: è grave. Non puoi entrare. Devi Tornare a scuola Harry
H: non ci penso propio.
M: lo farai. Fine della discussione.
Mi afferra dal braccio e ci smaterializziamo tutti e tre nell'ufficio du Piton.
Che sta avendo un accesa discussione con Zabini, Nott e Parkinson, seguiti poi a ruota da Tiger, Goyle, Herm e Ron.
Pi: ho riferito loro che non possono andare a trovate il signor Malfoy, ma evidentemente non hanno intenzione di tacere.
B: Perché non possiamo andare da Lui?!
Pi: non vi risponderò di nuovo. Andrò io in ospedale con i genitori di Draco
Silente annuisce e lui si smaterializza mentre noi continuiamo a discutere con loro sul perché ?!
P: è il mio migliore amico ne ho il diritto cazzo!
M: Siete minorenni, poi i genitori del signor Malfoy sono a contatto con Voldemort
T: Mica devo fare un picnic con Lucius!
M: adesso uscite. O sarò costretta a togliere 50 punti a ciascuno di voi.
H: MA LI TOLGA TUTTI GUARDI!
Dico urlando per poi andarmi a sedere con la testa fra le mani. Passiamo nell'ufficio un buon quarto d'ora. Finché non appare Piton di nuovo.
P: Ha un trauma cranico
Dice, è per la prima volta lo vedo con un briciolo di sentimenti, non ha la solita faccia arrabbiata e ma sembra preoccupato. E io mille volte più di lui. Mentre Pansy scoppia a piangere.. gli altri sono scioccati.
Che cazzo è successo?!!
M: Per Godric! Mi reco all'ospedale per fargli visita e spiegare tutto ai suoi genitori. Questa è una cosa imperdonabile. Un tale violenza sotto il nostro naso!
H: Può giurarci professoressa, troverò chi è stato, con le buone o con le cattive
M: assolutamente no, a violenza non si risponde con violenza. Ora filate nei dormitori
Dice prima di smaterializzarsi da Draco.
B: A violenza non si risponde con violenza certo, appena scopro chi è stato lo metto sotto terra.
T: confermo.
Mi fa quasi sorridere il loro legame, ricorda tanto il mio con Ron ed Herm, soltanto che loro riescono a nasconderlo all'esterno. 
Alla fine, costretti, torniamo ognuno nei propri dormitori, anche se non riesco propio a calmarmi.
Arriviamo nel dormitorio, nella sala comune, senza dire mezza parola, e forse è meglio così
G: Harry, che è successo, siete tornati da poco e non ti ho visto quasi per niente
H: Scusami, ma oggi non è giornata.
G: perché che è successo?
R: Ginny, basta.
G: Che scorbutici, almeno il motivo?
H: Draco..è in ospedale, in condizioni gravi
G: Cosa?
Dice sbiancando, poi se ne va..
H: che gli prende
Herm: sospettosa come cosa.
R: non vorrai incolpare mia sorella?
Herm: no, non ha ridotto lei Draco così, ma sicuramente sa chi è stato..
R: no, non credo.
H: Se lo sa, dovrà dirmelo.
Oggi, sicuramente non me lo dirà però, perciò vado a dormire.. fra virgolette ovviamente, chi dorme più..Mi Manca.

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