Capitolo 58

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DRACO'S POV
Sono passati 2 giorni dalla nostra uscita, non ci hanno scoperti per miracolo, anche se ormai adesso quasi non ci rivolgiamo la parola.
Sono sfinito, non che abbia fatto chissà cosa però, forse avrei dovuto mangiare, non mi reggo quasi in piedi e la gamba mi fa un male cane, non trovo gli altri, sono a lezione credo.
Mi sento seguito, così mi giro, perché?!
Mi ritrovo Seamus Finnegan e altri 5 Grifondoro del settimo anno credo.
Si avvicina sempre di più fino a starmi davanti.
D: vi serve qualcosa?
S: Sì, non svenire prima.
D: prima di cosa?
X: Questo.
Mi da un pugno sullo stomaco, sono costretto a piegarmi in avanti, poi due di loro mi afferrano dalle braccia e mi portano in un bagno, nonostante io cerchi di liberarmi.
Arriviamo nel bagno e mi accerchiano.
D: sei contro uno? Non vi fa onore.
S: non ne abbiamo bisogno.
D: almeno abbi il coraggio di sfidarmi solo tu.
S: non lo farò, hai bisogno di una lezione.
D: per cosa? Perché Harry ama me e non te e tu rosichi?
S: Bastardo. Prendetelo.
Probabilmente sarò io a prenderle ma sicuramente non resterò fermo. Tiro un pugno a Seamus ma poi mi piego in due dal dolore, mi danno diversi pugni in faccia e nella pancia.
Mi accascio a terra dal dolore, ma non si fermano, continuano a colpirmi anche con dei calci, a tratti sento che mi manca il respiro.
Mi arriva un calcio nel naso, non resisto più, mi metto in ginocchio e inizio a tossire, penso stia sputando anche sangue, per un attimo si sono fermati, forse hanno smesso...
Invece mi sollevano da terra, non riesco a muovermi, mi fa male tutto, penso uno di loro aveva un mazza.
S: Chiedi scusa!
Gli sputo in faccia, puoi spezzarmi ma col cazzo che mi piego.
Mi lasciano e mi accascio a terra di nuovo, uno di loro mi prende dai capelli e mi porta difronte a Finnegan.
S: devi stare lontano da Harry, perché altrimenti questa sarà soltanto la prima di molte.
D: non me ne frega un cazzo!
X: Poi passeremo a lui.
D: non permetterti. Nessuno di voi!
D'un tratto vedo tutto nero, mi guardo di sbieco allo specchio, vedo sangue colare dalla testa, Hanno colpito la mia testa con il lavandino del bagno, poi ancora e ancora, finché non vedo quasi niente.. non riesco a capire niente, sento soltanto dolore.
S: come si dice tra i babbani, uomo avvisato mezzo salvato.
Mi spingono a terra, poi non capisco se hanno continuato a menarmi o mi hanno lasciato qui, semplicemente vedo buio, poi non sento più niente.
Mi sveglio, non so quanto tempo sia passato, secondi, minuti, ore... so solo che mi gira la testa, i miei vestiti sono logori del mio sangue, la mia felpa un tempo verde e ora è per lo più rossa.
Tento di alzarmi ma vedo di nuovo buio, così mi appoggio alla parete del bagno.
Non piangere. Non posso piangere. Mi sento sempre più male.. sento la testa pesante.
Blocco la porta con un lieve incantesimo, così nessuno può vedermi in queste condizioni.
Mi aggrappo al lavandino per alzarmi, poi mi guardo allo specchio, sono irriconoscibile, pieno di sangue. Un occhio nero che si apre a stento, due ematomi enormi nella testa intorno a due ferite che perdono sangue, il naso e il labbro spaccati. Per non parlare dei lividi sul mio corpo o il dolore insopportabile alla gamba.. mi continuo a guardare allo specchio sperando cercando di farmi forza.. cercando invano di trattenere le lacrime...
Credo che Non conosci il dolore finché non ti guardi allo specchio con le lacrime che ti scorrono ormai sul viso ti stai implorando di resistere e di essere forte. Quello è dolore.
Mi guardo allo specchio, ancora..
Finché non mi vieni l'impulso di vomitare, non so neanche cosa visto non avevo mangiato niente.. poi continuo a guardarmi.. Non riesco più a farle smettere, vorrei solo che il dolore cessasse. Perché non riesco a smettere, perché non riesco a staccarmi da questo lavandino senza crollare.. lascio aprire la porta con un semplice incantesimo, non riesco nemmeno a parlare o pensare per il dolore. Lascio dopo tanto il lavandino, ma non riesco quasi a reggermi, mi sento la testa pesante, ma devo farcela, ormai non me ne frega più un cazzo di niente. Voglio solo andarmene, a dormire, voglio un abbraccio. Esco dal bagno, c'era un incantesimo, da fuori non puoi entrare.Cammino a stento nel corridoio, non c'è nessuno.. stringo le mie braccia con le mani. Mi ricordo, non c'è nessuno perché c'è l'amichevole Serpeverde-Grifondo, avrei dovuto giocare, mi sono preparato tanto.
Non so se riesco ad arrivare al campo, ma devo provarci, voglio che vedano che non sono io il cattivo, ma loro.
Cammino, un passo dopo l'altro, lenti, molto lenti, sento che potrei svenire nuovamente, ma non lo farò, non di nuovo. Non gli darò la soddisfazione di trovarmi per il corridoio.
Finalmente vedo il campo da quidditch, mi avvicino verso gli spalti.
Non credo si siano accorti di me.. lascio le mie braccia, lasciando cadere giù le mani e guardo in alto, che bello il celo oggi.
Vedo Blaise volare verso di me, mi sa che perdiamo, aveva la pluffa, poteva tirare...
B: DRACO!
Mi viene incontro prendendomi per le braccia
D: Dovevi tirare
B: Che hai? Chi è stato?! Draco cazzo guardami, Draco per favore.
Alcuni non capiscono perché Blaise abbia lasciato il campo, non so se dire "meglio così" oppure "fatica sprecata"
D: Abbracciami. Per favore...
Mi stringe contro il suo petto, e cerco di stringerlo a mia volta, è bello abbracciarlo, è il mio migliore amico. Magari se io fossi stato come lui non le avrei prese così tanto..
B: che è successo? Dimmelo e ti giuro che lo uccido con le mie mani.
T: Blaise, che cazzo fai? Abbandoni il cam- Draco.. che hai fatto?
Mi dice, hanno le lacrime agli occhi..
D: Non piangete ok? Sto bene.
Finisco la frase, ma il dolore è troppo forte perciò, che sarà mai se chiudo un attimo gli occhi..
T: Draco apri gli occhi! Cazzo chiamo aiuto.
Non vedo niente, sento soltanto voci lontane..
B: Brutta serpe del cazzo svegliati!
Vorrei così tanto svegliarmi, ma non ci riesco, non trovo neanche un motivo per farlo.
Forse i miei amici, ma credo starebbero meglio senza di me, potrei semplicemente arrendermi e dormire, potrei si..
H: Che sta succedendo qui?!

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