«Harry» sussurrai una volta arrivata nel salottino.
«Vieni Moon» mi avvicinai così al camino.
Neanche il tempo di procedere che la faccia di Sirius apparve dal fuoco del camino posto accanto alla finestra nella sala.«Sirius» dissi entusiasta, vedendo finalmente un volto amici e familiare.
«Ragazzi miei, siete splendidi..però non ho molto tempo perciò vado al dunque» si interruppe per poi riprendere subito dopo.
«Harry hai messo o non hai messo il tuo nome nel Calice di Fuoco?»«No!» tuonò Harry, ma entrambi lo zittimmo.
«Ora parliamo del sogno, oltre Codaliscia e Voldemort chi era l'altro uomo nella stanza?»
«Non lo so, non l'ho mai visto..Voldemort gli ha chiesto di svolgere qualcosa, un compito importante, voleva arrivare a me» disse tentando di ricordare
«Ascolta Harry: i Mangiamorte alla Coppa Del Mondo e il tuo nome in quel Calice, non sono coincidenze e Hogwarts non è più un posto sicuro» ci informò
Ah perché lo era mai stato?«Che cosa dici..» disse mio fratello stupefatto. Tremava anche al solo pensiero di abbandonare la scuola dei suoi, dei nostri sogni.
«Igor Karkaroff, era un Mangiamorte e credetemi nessuno smette di essere tale»
Quell'uomo che ha urlato come un pazzo e avuto anche il coraggio di prendersela con Harry, era un Mangiamorte? Che faccia tosta.«Sirius che dobbiamo fare?» chiesi io, per arrivare al dunque.
«Ascoltatemi bene: guardatevi le spalle, non so chi ha messo il tuo nome in quel Calice ma chiunque sia non è tuo amico Harry, le persone muoiono in questo torneo»
E io rischiavo di sentirmi male solo all'idea. Erano le parole che speravo di non sentirmi dire, una parte di me sapeva il rischio ma sperava con tutto il cuore di non doverselo sentire sbattere in faccia.«Non sono pronto» lamentò lui. E aveva il diritto di non essere, a quattordici anni non si può trovare costretto a rischiare la sua vita per uno stupido gioco del cazzo, è impensabile!
Sentimmo dei passi scendere e, forzatamente, salutammo in fretta Sirius.
«Con chi stavi parlando?» chiese il roscio, con tono accusatorio rivolto ad Harry.
Per non fargli scoprire di Sirius, decisi di mostrarmi.
«Emh ciao Ron» esordii«Ah Moon..sei tu» rispose sconsolato, risalendo le scale.
Maledizione.«Credo ce l'abbia anche con me» constatai tristemente, più delusa ormai che arrabbiata.
«Gli passerà vedrai» mi accarezzò la testa
«Harry non partecipare, ti prego» dissi abbracciandolo nascondendo la testa nel suo petto, mentre qualche lacrima cadde sulla sua maglietta celeste mentre mi stringeva e mi accarezzava i capelli. Doveva esserci un modo, non era pensabile che fosse davvero costretto a farlo, avremmo trovato una soluzione. Per forza.
«Sali su dai, dormi nel mio letto» mi invitò.
«Se mi vedono Ron, Seamus o Neville..» tentai di dire.
Mi interruppe.
«Non faranno la spia, tranquilla» disse cercando di essere convincente.«All'alba torno di là, ho paura che Pansy possa preoccuparsi altrimenti» lo avertii.
Così salii le scale del dormitorio e lentamente mi infilai nel letto con mio Harry.Non volevo partecipasse a quel dannato torneo, lui era più di un fratello, era il mio gemello, la mia esatta metà, il mio punto di riferimento..e sarei andata contro tutto e tutti pur di difenderlo.
Cercava di esser forte ma la paura gli brillava negli occhi, non stava bene, nessuno al suo posto lo sarebbe stato.Attesi che si cambiasse ed entrasse nel suo letto, ero certa che Ron si fosse accorto della mia presenza e che avesse sbarrato gli occhi, ma poi, li avesse furtivamente richiusi, fingendo di dormire.
Vederlo steso mi ricordava le notti d'estate alla Tana quando spesso mi capitava di dormire tra loro due: Ron per me era sempre stato un secondo fratello, il mio migliore amico, che malgrado il suo carattere riusciva sempre a dimostrare quanto ci tenesse e quanto sarebbe stato disposto a fare per i suoi amici. Eppure quella volta qualcosa sembrava diverso in lui, e la cosa mi logorava perché sapevo che, in quel momento più che mai, Harry aveva bisogno di lui al suo fianco.
Quando Harry prese posto tra le coperte mi accoccolai al suo petto, stringendomi a lui e lasciandomi addormentare tra le sue carezze.*
L'indomani mi svegliai presto e lo lasciai mentre ancora dormiva per tornare nella mia sala comune, sperando di non essere beccata da nessuno, specialmente da Gazza o Piton.
«Sgattaioli nella notte, Mezzosangue?» chiese una voce alle mie spalle. Merda.
«Siamo tornati ai soprannomi?» domandai acidamente, constatando che con lui facevo un passo avanti e dieci indietro.
«È quello che sei no? Una Piccola sudicia Mezzosangue» ghignò.
Ero arrabbiata, ero stanca, ero tesa, la situazione di Harry era surreale e in parte, sbagliando, la riversavo un po' su tutti, sbroccando al primo fastidio.
«Ma quando la smetterai far pagare anche a me l'odio che provi nei confronti di mio fratello? Sei uno stupido ragazzino viziato Draco Malfoy, e sopratutto, sei solo invidioso» gli sputai acida spingendolo prima di andarmene.
Perché sembravano tutti così invidiosi di Harry?
Nessuno di loro sembrava capire quanto in realtà lui fosse spaventato e in pericolo.Entrai in camera con poca grazia, disturbando anche la mia compagna.
«Ma allora sei qui» mi disse lei, strofinandosi gli occhi appena sveglia.«Pansy lascia stare guarda, ho i nervi a fior di pelle» lagnai tesa.
«Ron sta facendo il bambino, i professori non collaborano, la situazione è già delicata, Malocchio non vede l'ora di sbattermi fuori da qui e ci si mette anche quel maledetto idiota di Malfoy!» urlai esasperata.«Ok amica, tu hai decisamente bisogno di riposare» mi fece notare.
«Non posso, devo accompagnare Harry non so dove per qualcosa che riguarda la prova» risposi passandomi una mano sul viso, esausta.
«No, tu ora vieni con me nel Bagno dei Prefetti a rilassarti» propose.
«Ma non possiamo neanche andarci» le feci notare.
«Ti sembra me ne importi qualcosa?» disse sorridente, trascinandomi con se.
Era una grande amica, le volevo davvero bene e approposito di amiche, anche Hermione sembrava evitarmi dalla faccenda con Harry.Era sparita dal mondo pur di non prendere una posizione tra Ron e mio fratello, assurda!
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Piccola Mezzosangue 2 || Draco Malfoy
RomanceSECONDO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** In un solo anno la vita di Moon era cambiata radicalmente; andare ad Hogwarts le aveva fatto scoprire di avere una grande attinenza per quasi tutte le materie magiche e, a detta di molti profes...