Capitolo 54 - Dichiarazioni

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La sfida era ormai terminata e non potevo immaginare delle pazzie che avevano architettato; praticamente ad ognuno dei campioni era stato rubato un come dire "Trofeo" per Fleur avevano scelto la sorellina, per Viktor avevano scelto Hermione, per Harry avevano scelto Ron e per Cedric avevano scelto me, il problema?

Che la sera precedente il professor Moody era venuto a cercarmi per lasciarmi alla stessa sorte dei miei compagni ma, non trovandomi, aveva obbligato Pansy a raccattare un capello caduto sulle mie lenzuola e costretto a bere della Pozione Polisucco un innocente primino dei Tassorosso, che poi, come si è procurato la pozione Malocchio rimane un mistero dato che per prepararla ci vogliono una cosa come due mesi...

Insomma alla fin fine la colpa è sempre di Malfoy, se non avessi perso tempo a parlare con lui probabilmente mi avrebbe trovata e avremmo risparmiato questa disdetta al povero ragazzino, quel biondo fa solo danni, io l'ho sempre detto.

«Ah lo sapevo! Secondo posto!» dissi abbracciando mio fratello, orgogliosa del suo risultato.
Ma tanto, anche se fossi arrivato ultimo, lo sarei stata a prescindere.

«Tutta fortuna» ribatté, sminuendosi.

«Stai zitto Harry» lo ammonì Hermione.
Ci avviammo verso il castello per tornare tra le mura e allontanarci dal freddo del Lago Nero.

«Moon!» venni richiamata da una voce alle nostre spalle.

«Ei Ced» salutai il Tasso, dedicandogli la mia attenzione.

«Puoi venire un momento con me?» domandò, io annuii.
«Ah e complimenti per la sfida, Harry» sorrise a mio fratello.
Insieme ci allontanammo verso la foresta, che onestamente ammetterlo, di giorno era molto meno spaventosa.

«Sei molto contenta per tuo fratello immagino» prese parola sorridente. Oh si, lo ero, decisamente.

«Oh lo sono eccome, sta affrontando un Torneo così pericoloso e non ha nemmeno l'età per farlo...ha coraggio da vendere» risposi orgogliosa.

«Non mi stupisce che sia in Grifondoro»

«No neanche a me a questo punto» ridacchiai. «Insomma, non che io ne abbia mai dubitato»

«E tu invece? Ti senti un po' Grifona?» domandò.
Quasi mi venne da ridere all'affermazione: se in quel momento pensavo a me al posto di Harry, capivo tutte le ragioni per cui non ero stata smistata lì.

«Zero, ormai sono parte integrante della mia casa» ridacchiai ancora più forte.

«E anche del mio cuore» disse a bassa voce.
Momento di silenzio, che aveva detto?
Avevo sentito male?
Pregai fosse così, che imbarazzo se avesse davvero detto una frase del genere.

«Come?» chiesi sbigottita.

«Moon tu mi piaci, davvero tanto, sei matura, intelligente, solare, sensibile e hai un modo tutto tuo di vedere il mondo, questa cosa mi manda fuori di testa» disse con gli occhi che gli brillavano.
Cavolo, quel ragazzo era preso davvero. E io?

Io no.
«Ced sei davvero un ragazzo d'oro, magari quando finirà il Torneo potremmo tenerci in contatto anche durante l'estate» gli proposi, svagando l'argomento centrale della sua richiesta.
Tutto avrei voluto, tranne ferirlo. Stavo bene con lui, stavo bene davvero, ma non in quel senso, non così tanto.

«Io in realtà vorrei qualcosa di più ufficiale, se ti senti pronta-»
Si strofinava le mani in segno di nervosismo e attendeva una risposta che, no non sarebbe stata quella che sperava lui.
No, non mi sentivo affatto pronta.

«Devi perdonarmi ma... in questo momento non me la sento di avere una relazione» risposi tesa come una corda di vìolino. Temevo una reazione fin troppo negativa.

Che per fortuna, non arrivò.
«Non preoccuparti, io ti aspetto» sorrise.

«Grazie, davvero di tutto Ced» lo abbracciai per poi salutarlo.

Cedric Diggory, era veramente impressionante quel ragazzo, sapeva essere così comprensivo, così generoso e altruista, era un degno Tassorosso, uno dei migliori che io avessi mai potuto sperare di conoscere.

Perché non potevo innamorarmi di lui?

Avevo la testa veramente altrove, e la cosa peggiore era il ghigno fastidioso del biondino che tormentava la mia testa, accidenti se lo odiavo, era un tarlo fastidiosissimo che martellava la mia mente.

Tornai in fretta al Castello e mi diressi nella sala comune dei Grifondoro che era, stranamente, semi-deserta, al centro del divano in pelle bordeaux vi era seduto Harry, ai lati Ron ed Hermione con delle facce a dir poco sconvolte.

«Ragazzi che succede?» chiesi curiosa del caos generale.

«Barty Crouch.. è stato trovato morto nella Foresta Proibita» mi spiegò la riccia.

Mio dio... un omicidio nella scuola?

Piccola Mezzosangue 2 || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora