Capitolo 48 - Il Ballo del Ceppo

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Tensione ai massimi livelli, mi vedevo bella eppure sentivo il peso di non essere all'altezza, di chi?
Beh di un Campione Tre Maghi direi.

Ebbene sì, ero stata invitata al ballo da Cedric Diggory, il che non mi dispiaceva, lui era carino, intelligente, gentile e generoso, e non a caso uno dei ragazzi più gettonati della scuola.
Avrei passato una bella serata, mi sarei divertita e non c'era motivo di essere così nervosa.

Presi fiato e uscii dalla stanza per dirigermi verso la Sala Grande, che avevano allestito per l'occasione.
Non solo la sala comune, anche tutti i corridoi della scuola erano completamente deserti, mettevano i brividi, e se c'era una cosa che avevo appreso da Harry era proprio che girare da soli per Hogwarts non sarebbe mai stata una buona idea.

Arrivata alla scalinata sinistra che affacciava sull'entrata notai tutti sistemati sottobraccio alla propria compagna, Hermione era splendida cosi tesa, neanche si rendeva conto di quanto Ron la stesse guardando, poi Pansy e Terence non erano male insieme, ma ero certa che la mia amica fosse stracotta di Zabini che però, non la considerava molto, perciò evitavo l'argomento.

Il mio cavaliere mi stava aspettando e prima di scendere il mio sguardo finì sulla serpe dai capelli color platino. Era formale, elegante, sembrava del tutto disinteressato ai discorsi che stava intrattenendo la sua compagna e si guardava intorno alla ricerca di qualcuno.
Odiavo ammetterlo, ma era bellissimo.

Feci un respiro e scesi le scale, un gradino per uno, a testa bassa; riuscivo a percepire tutti gli sguardi addosso e i versi sorpresi dei miei compagni.
Io stavo solo pregando di non inciampare sui tacchi o impicciarmi nel tessuto del vestito, maldestra come ero, ne sarei stata capace.

Una mano si tese in avanti e la afferrai alzando lo sguardo.

«Sei magnifica» mi fece il baciamano Cedric.
«Anche tu» gli sorrisi timidamente.

Venimmo interrotti da Silente che invitò tutti ad accomodarsi dentro, lasciando spazio ai campioni e i loro accompagnatori per entrare.

«E ora accogliamo i nostri Campioni Tre Maghi» urlò il preside.

«La signorina Fleur Delacour e il suo accompagnatore, il signor Roger Davies.
Il signor Viktor Krum e la sua accompagnatrice, la signorina Hermione Granger.
Il signor Harry Potter e la sua accompagnatrice, la signorina Parvati Patil.
E infine il signor Cedric Diggory con la sua accompagnatrice, la signorina Moon Potter»

Facemmo la nostra entrata tra le occhiate della gente che però, in quel momento, non sembravano così rilevanti. Non mi sentivo affatto a disagio accanto a Cedric e, in ogni caso, avevo Hermione ed Harry poco distanti da me.
Facemmo strada e iniziammo a ballare al centro della pista, il tipico ballo che ci era stato detto di imparare, era noioso certo, ma estremamente criptico, se sbagliavi un passo era la fine.

Dopo poco, per fortuna, si unirono anche le altre coppie e terminammo la parte un po' più imbarazzante; successivamente arrivò una band da paura che ci tenne compagnia con canzoni esuberanti a dir poco, io ed Hermione stavamo ballando come pazze e i nostri cavalieri non erano da meno.

«Non immaginavo ci si potesse divertire tanto a un ballo scolastico» rise Cedric, afferrando la mia mano e facendomi girare su me stessa.

«Hogwarts sa sempre come sorprenderci» gli risposi.

«Andiamo a prendere qualcosa da bere?» propose.
Annuii e andammo verso il tavolo allestito per le pietanze e le bevande.

«Assaggia questa» mi invitò allungandomi un bicchiere pieno di liquido.
«Cos'è?» chiesi incerta

«Acquaviola, come puoi notare» ridacchiò.
«Sembra la apprezzi molto anche la professoressa McGranitt»

«Ottimo, allora, a questa serata» dissi alzando il calice verso il suo viso.
«E a noi» aggiunse facendo scontrare i due bicchieri in un rumore tipico di un brindisi.

Dopo aver trascorso ulteriore tempo a parlare con il tasso, notai il gruppo delle serpi nell'angolo della sala ridere tra di loro, così mi allontanai dal mio accompagnatore per poter passare un po' di tempo anche con i miei compagni di casa.

«Ei ragazzi» esordii accostandomi a loro per guardarli meglio da vicino.

«Moon! Accidenti, sei bellissima»
Che carino.
«Grazie Theo» gli sorrisi «Anche voi non siete da meno»

«Il merito del mio look è solo tuo» ammiccò Pansy, facendomi l'occhiolino.

«Vedo che ti diverti con il tassofrasso, di un po', com'è stare con un Campione Tre Maghi?» chiese curiosa Daphne, la sorella maggiore di Astoria, che accompagnava Nott quella sera

«Normale..credo» dissi confusa.
Era una domanda piuttosto strana in effetti cioè, come dovevo sentirmi? Per me era uno studente qualsiasi.

«Andiamo in pista?» chiese una voce familiare alle mie spalle.

Draco.

Allungò la mano verso di lei, ovviamente.

La sua accompagnatrice, la Greengrass, prima di andarsene ovviamente mi lanciò uno sguardo di fuoco e accidenti, se avesse potuto lanciarmi qualche maledizione lo avrebbe fatto.

Ad essere sincera, da molte ore già il biondo si ostinava a guardarmi male, senza un apparente motivo, perciò stavo cercando di ricordare cosa avessi potuto fare per infastidirlo dato che il 99% delle volte si arrabbiava con me per motivi a me ignoti o per sciocchezze, non mi sarei sorpresa.
Che ragazzo complicato.

Piccola Mezzosangue 2 || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora